SENATO - 26 03 03
NOVI (Forza Italia)
Al Ministro delle comunicazioni. _ Premesso:
che, a parere dell'interpellante, il TG3 è regredito ai tempi in cui
inneggiava al pacifismo brezneviano;
che, sempre a parere dell'interpellante, nel paese dilaga una nuova
forma di totalitarismo pacifista e arcobaleno che si nutre di
menzogne, a parere dell'interpellante, non molto diverse da quelle che
irrobustivano i totalitarismi nazisti e comunisti;
che in questo quadro di fanatismo ideologico il TG3 pomeridiano di
mercoledì 26 marzo 2003 ha trasmesso un agitato comizio della
giornalista Giovanna Botteri sulle presunte atrocità americane a
Baghdad;
che i direttori delle testate giornalistiche della RAI, probabilmente
per farsi perdonare una nomina decisa da un consiglio
d'amministrazione a maggioranza polista, hanno selezionato un corpo
scelto di inviati che quotidianamente trasformano l'informazione RAI
in un megafono di «propaganda saddamista»;
che la deriva politica della sinistra post-comunista, a parere
dell'interpellante, è giunta al punto di indurla a fiancheggiare il
«nazismo» islamico essendo rimasta orfana del sistema sovietico;
che alcuni vertici redazionali della RAI hanno preferito
«parcheggiare» in redazione tutti quei giornalisti indipendenti che
pur avevano con rigore professionale e senza fanatismi ideologici
seguito eventi analoghi, come le guerre del Golfo e di Bosnia,
si chiede di conoscere se esista nel contratto di servizio una delega
in bianco a molti vertici redazionali della RAI per garantire spazi
sempre più consistenti all'opera di disinformazione attuata da
giornalisti che simpatizzano per il regime di Saddam.
(2-00354)