"Terroni", dal Forum della Padania di N54

[Autari]

Leggendo il tread "Europa unione di piccole patrie alla luce di piccoli sviluppi" oppure quello "Union Trentino Tirolese" o quello che ha raccontato quì sopra Mitteleuropeo, non posso che essere felice. Tutto induce a pensare che, in itaglia e all'estero, la voglia di autodeterminazione e indipendenza sia più viva che mai. Il futuro sta decisamente andando nella direzione dello smembramento degli stati nazione. Miglio aveva visto giusto (su questo non c'erano dubbi). Di fronte a questi fatti gli errori della Lega appaiono ancora più macroscopici. La dimostrazione sta proprio nel suo consenso eletorale. Inoltre ormai è diventata un partito romano come gli altri, vanificando, in parte, più di 10 anni di lotte. Come ha notato Larth, Bossi è riuscito in una impresa difficilissima: scontentare sia i moderati che i radicali che l'hanno votato.
E' vero anche quello che dice a riguardo della confusa identità padanista dei padani e che dopo l'operato della lega sarà tutto più difficile. Come è vero anche che lo stato e i meridionali si opporranno con tutti i mezzi al riverificarsi del fenomeno bossi.
Per quanto riguarda le favorevoli condizioni di politica nazionale che trovo' la lega, sono convinto che oggi non ne siamo molto lontani. Se ci pensate all'inizio degli anni '90 ci fu una guerra (simile a quella che si sta concludendo in questi giorni), ci fu una crisi economica (oggi ne stiamo vivendo un'altra), ci fu tangentopoli (sempre più spesso sui giornali si legge di tangenti, mazzette e corruzioni. Ospedali, anas, appalti ecc.). Senza contare poi che da allora alcune situazioni si sono aggravate: il terrorismo, l'immigrazione, l'Europa (che sta diventando sempre più lo stato degli stati, centralizzato, burocratizzato, spendaccione, disorganizzato e lontano dai cittadini). Tutto questo quindi non può che favorire una nuova spinta autonomista, e ben vengano allora movimenti come l'Union Trentino Tirolese. Se ci scordiamo le delusioni della lega e li sosteniamo col tempo convergeranno tutti verso un unico progetto comune che ripropporrà le condizioni createsi agli inizi degli anni '90. L'importante è che poi non ci sia un partito come quello di bossi che li inglobi e li distrugga. Deve nascere un cartello di movimenti che convergano verso un unico fine lasciando loro però la piena autonomia a livello locale. Questo è quello che si è cercato di cominciare a fare al congresso della Lega Padana.

[larth (POL)]

QUOTE]Originally posted by Autari
Leggendo il tread "Europa unione di piccole patrie alla luce di piccoli sviluppi" oppure quello "Union Trentino Tirolese" o quello che ha raccontato quì sopra Mitteleuropeo, non posso che essere felice. Tutto induce a pensare che, in itaglia e all'estero, la voglia di autodeterminazione e indipendenza sia più viva che mai.

bah ! vorrei aver il vostro ottimismo , soprattutto vorrei gia' trovarlo nell' urna elettorale di maggio...

Di fronte a questi fatti gli errori della Lega appaiono ancora più macroscopici. La dimostrazione sta proprio nel suo consenso eletorale. Inoltre ormai è diventata un partito romano come gli altri, vanificando, in parte, più di 10 anni di lotte. Come ha notato Larth, Bossi è riuscito in una impresa difficilissima: scontentare sia i moderati che i radicali che l'hanno votato.

No , l' impresa difficilissima era riuscire a tenere unita la lega nel momento che si era posta fuori dal gioco politico e chiusa nella tenaglia polo-ulivo imperniata sui 'poteri forti'..cioe' la sfida impossibile delle secessione senza una sufficiente forza strategica.
Ma se vedo i limiti della dirigenza leghsita rimprovero di piu' l' ignavia politica del popolo padano , e resto sostanzialmente grato a chi si e' dato da fare a sostenere la lega . poiche' chi e' fuoriuscito non avrebbe fatto meglio.. ha solo indebolito il fronte autonomista

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Per quanto riguarda le favorevoli condizioni di politica nazionale che trovo' la lega, sono convinto che oggi non ne siamo molto lontani. Se ci pensate all'inizio degli anni '90 ci fu una guerra (simile a quella che si sta concludendo in questi giorni), ci fu una crisi economica (oggi ne stiamo vivendo un'altra), ci fu tangentopoli (sempre più spesso sui giornali si legge di tangenti, mazzette e corruzioni. Ospedali, anas, appalti ecc.).

Come ho spiegato altre volte la condizione favorevole che ebbe la lega fu semplicemente essere utile in una lotta di sistema cioe' indebolire i partiti tradizionali ( CAF) affiche' il sistema finanaziario-industriale se ne affrancasse . la lega e' stata quindi uno strumento involontario di lotte di sistema esattamente che quando si imbarco' nelle secessione ... e come come spesso gli succede ancora .
L' unica condizione favorevole che vedo per il futuro e' la crescente crisi economica causata dall' euro in un paese ingessato che ha perso la sua sovranita' finanziaria . Ma non e' che a Roma dormono . Non so se vi siete resi conto che ' banche' e ' aziende' italiche pur con i conti in rosso si stanno impadronendo del controllo del sistema finanziario ed industriale padano ( e non certo in base al mitico ' mercato' ..) . Quando arrivera' il tracollo tutto il cpaitale residuo padano sara' nelle mani 'romane' e sara' impossibile separare i risparmi padani dai debiti altrui.. Una condizione da rendere onerossissimo qualunque reale affrancamento dalla zavorra italica ...

Tutto questo quindi non può che favorire una nuova spinta autonomista, e ben vengano allora movimenti come l'Union Trentino Tirolese. Se ci scordiamo le delusioni della lega e li sosteniamo col tempo convergeranno tutti verso un unico progetto comune che ripropporrà le condizioni createsi agli inizi degli anni '90.

unico progetto politico significa unita' .... e soprattutto in quella unita' prendere la maggioranza dei voti in padania... . il sistema maggioritario non perdona l' anarchismo velleitario

Questo è quello che si è cercato di cominciare a fare al congresso della Lega Padana. [/QUOTE]

ma si ! basta cambiare la sigla ...