Baghdad è caduta. Scontri in varie zone della città. Nei territori occupati esplode la piaga dei saccheggi. Deportazioni (da parte di USA e GB) in campi di concentramento nel deserto per ogni uomo o ragazzo iracheno "sospetto" di appartenere al partito "Baath". Non ci sono più medicine negli ospedali: gli americani impediscono alla Croce Rossa di portarle. Centinaia di feriti tra ieri e oggi. Il paese pare sarà governato da un generale americano e da un ex capo della CIA, e da oscuri figuri (di origine indigena) condannati ad anni di reclusione per bancarotta fraudolenta in vari paesi, e che non mettono piede in Iraq da 40 anni....
Bush:"Non stiamo invadendo l'Iraq, lo stiamo liberando."
Il capo indigeno dell'opposizione americana al Governo Iracheno: "Gli Usa stanno invadendo l'Iraq, siamo preoccupati!"
E' interessante notare che le statue abbattute- in diretta televisiva- del Rais, del legittimo presidente(piaccia o meno) Saddam Hussein ormai sconfitto, siano quelle che lo ritraggono mentre indica Al-Quds , la città araba da liberare , Gerusalemme…
Onore alla resistenza popolare irachena, gloriosa e disperata, che ha saputo colpire la pure schiacciante e superiore macchina bellica dell'impero.
Ora la "palla" passa a tutto il mondo arabo(nazione?); vedremo, da quì a dieci anni che cosa comporterà questa barbara invasione, politicamente.
Dal punto di vista umanitario sarà un olocausto, come già lo è da dodici anni.
Ma alla maggioranza ormai in italia, sta bene così.
Iraq! Feddayn! Falestin!
*Ora è scoppiato il revisionismo storico anche sui morti iracheni degli ultimi dodici anni: Gianni De Michelis ha affermato ieri in televisione (Ballarò), che lui appartiene alla categoria "di quelli che non credono al milione di morti...qualche migliaio certamente si.....".....nessuno in studio ha commentato.
Il crepuscolo della civiltà che fù culla del diritto….da Irnerio di Bologna, a De Michelis……