Obama cinque volte Porta a Porta
Camillo Archivio Cinque volte Porta a Porta
Berlusconi dovrebbe fare come Obama e chissà, poi, se fioriranno appelli per la libertà di stampa. Domenica il presidente americano ha provato a rilanciare la sua annebbiata immagine occupando tutti i talk show politici dei network, Nbc, Abc e Cbs, più la Cnn, non facendosi mancare il canale di lingua spagnola Univision. Unica tv esclusa: la murdocchiana Fox News, che è come immaginare Berlusconi senza freni su raiuno, raidue, canalecinque, retequattro e italiauno, con solo raitre a resistere. Non era mai successo che un presidente o un politico partecipasse a cinque talk show contemporaneamente (l’unico precedente è di William Ginsburg, il rumoroso avvocato di Monica Lewinsky agli inizi del sexgate).
Ieri sera Obama è andato al Letterman show, il programma satirico più importante del paese, ed è la prima volta che un presidente in carica partecipa alla trasmissione e la seconda volta che il comandante in capo si reca a uno di questi “late show” comici (la prima volta, va da sé, è stata di Obama da Jay Leno). “His Broadcastness” non è nuovo a blitz mediatici: convoca ogni due per tre conferenze stampa o discorsi in diretta tv e in nove mesi sono già più di quanti ne ha fatti Bush in otto anni. Da candidato, quando gli è servita una mezz’oretta in prime time per far conoscere l’epopea del nuovo miracolo americano, ha comprato a suon di milioni lo spazio necessario su tutti i canali, facendo spostare di un quarto d’ora l’inizio della finale di baseball e regalando al paese un spot che ha ridicolizzato le cassette del 1994 inviate (e mai trasmesse) dal Cav. alle tv.
Il Foglio - 21 Settembre 2009