Gli Sciiti hanno reagito male alle prefigurate intenzioni di dominio americano. Una guida spirituale sciita giunta da Londra dopo un lungo esilio pronta a guidare il processo di "democratizzazione" in Iraq è stata decapitata insieme al suo collaboratore da una folla inferocita. La comunità sciita ha anchefatto sapere che non accetterà ingerenze e che è pronta alla guerra civile. Un Kamikaze si è fatto esplodere ad un posto di blocco a Saddam City, mentre elicotteri apache in missione nel nord della capitale sono stati bersagliati dalla contraerea irachena ancora in funzione. Combattimenti sono stati registrati in diverse zone ed un sabotaggio ha tolto l'energia elettrica alla città chiudendo la bocca a Bush che trasmetteva un odioso messaggio alla nazione.
Il tutto corollato da saccheggi e regolamenti di conti. Avevano ragione gli alleati quando hanno detto che avevano liberato gli iracheni. Hanno liberato la bestia che era in loro. Senza Saddam chi si prenderà la briga di silenziare un popolo frammentato e venato dei più profondi e radicali estremismi? Forse i Turchi visto che i curdi hanno preso Kirkuk e l'esercito di Ankara è già pronto ad invadere e a scacciare i peshmerga. Le differenze culturali e religiose non hanno più freni, una nuova Libano è alle porte del terzo millennio, il tutto grazie alla pax americana che doveva restituire la pace ad un popolo che non la conosce.
Poveri sciocchi, non avevano capito un cazzo. Ma tanto adesso ci mandano crabinieri ed alpini, mentre inglesi e americani già meditano di levare le tende.