da un vecchio articolo su www.analisidifesa.it
" Alle iniziative diplomatiche e militari tese a esercitare pressioni sui paesi che appoggiano il terrorismo islamico si affianca un'intensa attività delle agenzie di intelligence di tutti i paesi coinvolti direttamente o indirettamente nella crisi. Gli agenti anglo-americani, ma anche russi e dei paesi che hanno deciso di sostenere la lotta al terrorismo islamico sono impegnati nella ricerca di informazioni relative alla fitta rete di interessi che unisce i gruppi terroristici ad alcune leadership mediorientali e ai traffici di droga e armi. Tradizionalmente molto forte in tutta l'area ex coloniale l'MI-6 britannico fornisce in queste ore una gran mole di informazioni raccolte dagli agenti disseminati in tutta l'area compresa tra Cipro e l'India, che integrano i dati raccolti dalla CIA e dai satelliti. Gli 007 statunitensi sono da sempre in stretto contatto con il Mossad che è massicciamente presente anche con agenti di etnia araba in tutti i paesi della regione incluso Irak, Siria e Iran. La decisione del regime militare di Islamabad di appoggiare Washington dovrebbe consentire l'accesso alle banche dati dell'ISI (l'intelligence militare pakistana) che ha finanziato la costituzione e l'organizzazione del movimento talebano e dovrebbe essere anche piuttosto aggiornato circa i movimenti di Bin Laden e la struttura della Al Queda.
Anche l'india ha rafforzato negli ultimi anni la presenza dei suoi agenti in Afghanistan soprattutto dopo l'intervento diretto delle truppe pakistane a sostegno dei talebani contro la resistenza guidata da Massoud e dopo l'avvio di una campagna terroristica orchestrata da Bin Laden e da Islamabad nel Kashmir. Dalle poche informazioni trapelate da ambienti vicini a diverse agenzie di intelligence emerge la possibilità che Laden possa aver già lasciato l'Afghanistan rifugiandosi nella Valle del Ferghana, "santuario" della guerriglia islamica tra il Kirghyzistan ed il Tagikistan, dove si troverebbero anche i campi d'addestramento dei guerriglieri uighuri che combattono per l'indipendenza del Sinkiang da Pechino. Pare inoltre che gran parte degli uomini di Al Queda abbiano iniziato smantellare ed abbandonare i campi d'addestramento e le basi già alcuni giorni prima degli attacchi terroristici a Washington e New York disperdendosi nelle regioni più inaccessibili dell'Afghanistan . Gli agenti russi del FSB, il Servizio di Sicurezza Federale erede del KGB che può contare su personale di etnia uzbeka e tagika in ogni regione del paese, ha concentrato gli sforzi sulla raccolta di informazioni circa gli spostamenti del leader della Al Queda che, secondo il capo degli 007 russi Nikolay Petrushev, sarebbe nascosto nella regione di Kandahar dove lo cercano anche gli agenti infiltrati dell'Alleanza del Nord, la resistenza anti talebana.
Negli ultimi anni l'attenzione dell'intelligence occidentale si è focalizzata sui collegamenti tra il terrorismo islamico e i servizi segreti di molti paesi della regione captati dai satelliti spia e dai centri intercettazione e ascolto britannici a Cipro e in Oman. Complicità che coinvolgono pesantemente il Mukhabarat (Dipartimento per le Informazioni)e lo Amn al Khas (Servizio Speciale di Sicurezza) irakeni che dispongono di conti bancari, beni immobili e imprese in tutto il mondo con i quali finanziano rispettivamente le attività terroristiche all'estero e l'organizzazione dei movimenti terroristici basati in territorio irakeno . Anche il Mukhabarat siriano è attivo nel supporto ai gruppi terroristici che combattono contro Israele e che sono basati soprattutto nella Valle della Bekaa, nel Libano posto sotto "tutela" di Damasco. Jihad Islamica, Hamas, Hezbollah, oltre ai gruppi palestinesi FDLP, FPLP e le formazioni di i Abu Nidal godono del supporto dell'intelligence siriano che trarrebbe parte dei suoi floridi bilanci dall'export di droga. Hamas, Hezbollah e Jihad Islamica ricevono supporto e finanziamenti dal Vevak iraniano, il Servizio Informazioni e sicurezza di Teheran che può contare su circa 10.000 agenti attivi anche nel traffico di materiali chimici, biologici e nucleari e che supportano direttamente i gruppi estremisti in tutto il mondo grazie a cellule segnalate dal controspionaggio Occidentale in Svizzera, Olanda, Belgio, Germania e Italia. "
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