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Ora sono gli Usa a non volere gli ispettori
di Massimo Fini
Una delle notizie più divertenti di queste giornate drammatiche è che gli americani dopo aver fatto quel po’ po’ di casino per le ispezioni in Iraq alla ricerca delle «armi di distruzione di massa», adesso non le vogliono più. Blix e i suoi uomini dovrebbero infatti tornare in Iraq, secondo il mandato dell’Onu, perché se quelle armi esistono sono pericolose in mano di chicchessia, non solo di Saddam Hussein. Ma gli americani hanno detto niet e hanno inviato una loro task force in Iraq per cercare le famigerate armi. Cioè, poiché in Iraq adesso comandano loro, le ispezioni se le fanno da soli, si autoispezionano. E’ un altro colpo alla credibilità delle Nazioni Unite che gli Stati Uniti stanno trattando come il figlio della serva. E’ probabile che gli americani vogliano avere le mani libere in Iraq, lontani da occhi indiscreti, per potersi inventare di aver trovato quelle armi che, almeno formalmente, sono all’origine della guerra. Se la cosa non dovesse riuscirgli hanno già messo le mani avanti con Colin Powel, la «colomba», che ha detto: «In ogni modo troveremo qualcuno che ci confermerà che quelle armi ci sono state». Se parlassimo in linea di diritto ci sarebbe da sbellicarsi dalle risa, ma poiché qui vale il diritto della forza c’è poco da ridere. In ogni caso anche se Saddam aveva quelle armi non le ha usate, nemmeno nel momento più drammatico per lui, quando non aveva più nulla da perdere, nemmeno la vita, e perciò non le avrebbe usate mai. Non era quindi quel «pericolo catastrofico» di cui strillava George W. Bush e la guerra non solo non ha avuto alcuna legittimazione, ma non aveva nemmeno alcuna giustificazione. Ma che vale ormai?
Mentre rifiutano le ispezioni dove comandan loro, gli americani le pretendono invece in Siria, senza che peraltro vi sia alcun mandato Onu in questo senso. Sono proprio curiosi gli americani: il diritto internazionale vale per tutti, tranne che per loro.
Con questa logica accettano il Tribunale internazionale e permanente dell’Onu che dovrebbe giudicare i «crimini di guerra» ma solo a patto che non riguardi le loro truppe. E sempre in questa logica dicono niet alla ragionevolissima avance della Siria che propone la eliminazione delle «armi di distruzione di massa» da tutto il Medio Oriente, Israele compreso. Insomma devono essere tutti disarmati e inermi, tranne gli Stati Uniti e i loro alleati. Una cosa equa, quando c’è qualcuno che rappresenta il Bene e tutti gli altri, se non rigano dritto, il Male. Auguri.