propongo brevi considerazioni: innanzitutto la natura sia del baathismo laico (nato come movimento politico e culturale violentemente antibritannico alla fine degli anni '30 in Egitto, Siria e Iraq, grazie a Michel Afleq) che del fondamentalismo islamico è quello di due "rivoluzioni conservatrici" nel senso che della "visione del mondo" occidentale rifiutano nello specifico la democrazia e più in generale la "way of life", ma non la tecnologia (anzi!). Del resto due esponenti rispettivamente del baathismo e del fondamentalismo, Rashid Alì (protagonista del fallito golpe filotedesco in Iraq nel 1941) e il Gran Muftì di Gerusalemme Amin Haji al Husseini ebbero contatti non secondari di carattere ideologico-politico-culturale col nazionalsocialismo tedesco. Questo per dire perché non esiste oggi un'alternativa democratica all'autoritarismo laico che non sia quello religioso.
Saluti!
Mr. Smith