germania: età pensionabile a 67 anni

[yurj]

In Origine Postato da Max50
Intanto ho stampato tutto il thread.Dopo vediamo , le responsabilità.Di chi gestisce il Forum , o di chi interviene.Ci sono le Procure della Repubblica per questo....
Saluti.

Possiamo ricondurre la discussione nei toni civili?

Ti ricordo che pesanti offese sono state mosse anche nei miei riguardi (terrorista, pagato dal partito, etc etc), ma so che nei forum spesso ci si sfoga, dimenticando, ammetto, la diversa sensibilita'.

Il mio post era paradossale, ho detto cose che la destra dice per segnalare la paradossalita' di certe affermazioni sulle pensioni.

Mi spiace se ti sei offeso, me ne scuso, ma sono stato mal interpretato.

Pace?

[Donald 2]

In Origine Postato da yurj
Possiamo ricondurre la discussione nei toni civili?

Ti ricordo che pesanti offese sono state mosse anche nei miei riguardi (terrorista, pagato dal partito, etc etc), ma so che nei forum spesso ci si sfoga, dimenticando, ammetto, la diversa sensibilita'.

Il mio post era paradossale, ho detto cose che la destra dice per segnalare la paradossalita' di certe affermazioni sulle pensioni.

Mi spiace se ti sei offeso, me ne scuso, ma sono stato mal interpretato.

Pace?

Per carità , per me va bene.Però , a volte , quando usi la tastiera , prima conta fino a 10....
Saluti.

[yurj]

Anche a mio padre mancano pochi *due* anni alla pensione

Con affetto,

Yuri

[Donald 2]

In Origine Postato da mariarita
Dipende dal tipo di lavoro. Ovvio che per esempio un poliziotto non può fare quel mestiere fino a 67 anni. Neppure chi lavora in fonderia o nelle miniere. Credo però che con la maggior parte dei lavori attuali non rappresenti un dramma il pensionamento a 67 anni. La vita media si è allungata.

Non sono d'accordo con la riduzione della pensione al 50% - 60% dello stipendio. La maggior parte delle spese oggi riguarda la casa e la macchina. I figli anche se se ne sono andati, spesso tornano o hanno bisogno di assistenza negli intervalli tra un lavoro flessibile e l'altro. Una riduzione della pensione significa rinuncia al tenore di vita a cui si era abituati e alle cure mediche che la vecchiaia impone.

Io ho parlato di 50-60% , cioè di valori relativi.
Sarebbe più corretto parlare di valori assoluti , e cioè stabilire un minimo vitale , dignitoso per tutti.E' il sistema che viene praticato in molti paesi.Ad esempio , per conoscenza dall'Australia , dove la pensione pubblica dà un minimo vitale a tutti , a seconda del reddito.
E dove le pensioni sono finanziate dalla fiscalità.
Ma dove anche , bisogna dirlo per correttezza , il Fisco può mettere il naso nei conti in banca.
Questo sistema della stessa pensione uguale per tutti (chi ha soldi si fa una polizza vita) , permetterebbe un maggior controllo sui costi del "retrait".....
Dopo , quello che tu citi , sanità e casa , anche in questo caso si dà per scontato che l'anziano debba godere della assistenza sanitaria gratuita , e di contributi sull'affitto , se non ha casa propria.
Si tratta come vedi di una politica sociale complessiva , che andrebbe discussa.
Anche sul punto che dici tu , dei figli che chiedono soldi al padre..in effetti , e non solo io a dirlo , oggi l'assistenza sociale è troppo sbilanciata verso le pensioni.
Un maggiore riguardo verso i giovani , con maggiori assegni di disoccupazione....
Quanto ai lavori atipici , non conosco molto l'argomento.
Trovo però strano e scorretto che non ci sia copertura pensionistica....
Saluti

[yurj]

Condordo su quasi tutto quello detto da Max50, tranne sul fatto che le pensioni debbano pesare sulla fiscalita'.

Dici che si debba abolire l'INPS? Questo metterebbe a rischio il sistema, l'INPS ha i conti a posto, nonostante sull'INPS pesitno tuta una serie di materie come l'assistenza , la cassa integrazione, etc etc, che invece dovrebbero pesare sulla fiscalita' generale.

Altrimenti chi concede la cassa integrazione, la fa pagare al lavoratore stesso sulla pensione, il che non e' il massimo.

I surplus dell'INPS dovrebbero servire a migliorare le pensioni, coprire le condizioni degli immigrati *che oggi non hanno la pensione, mentre i nostri padri in svizzera, si!*, ad esempio.