http://www.geocities.com/stromerhannes/

10.000 Visite! Grazie a tutti
Quando, circa un anno e mezzo fa, mettemmo in rete il sito dedicato all’artista tedesco Georg Sluyterman von Langeweyde non immaginavamo minimamente un tale successo. Certo la qualità della sua opera era sicuramente eccellente ma si partiva da zero ed ai più questo lungo nome straniero non diceva nulla. Oggi siamo contenti di aver contribuito a far conoscere le opere di questo artista e speriamo di riuscire a raggiungere molte altre persone. Dateci una mano facendo circolare l’indirizzo del sito, pubblicando l’incisione qui riprodotta (del 1936 che rappresenta Harm Wulf, il protagonista del celebre romanzo di Hermann Löns “Der Wehrwolf”, 1910 traduzione italiana “Il Wehrwolf”, Casa Editrice Herrenhaus, Seregno MI, 1999 herrenh@tin.it ) e magari acquistando i porfolio, i poster e le cartoline dall’editore tedesco che le diffonde:
Lesen & Schenken, Postfach 3603, D 24035 Kiel Tel. 04384 59700 Fax 04384 597040
Una curiosità, il nome del nostro sito è Stromerhannes dal nome di uno dei famosi Wanderlieder scritti e musicati da Georg Sluyterman von Langeweyde (per acquistare MC e CD “Der grosse Stromerhannes. 16 Vagabundenlieder von Georg Sluyterman von Langeweyde”, Bundschuh- Tonträger,Postfach 25, D 14552 Michendorf) che esprime perfettamente il suo spirito Wandervogel.
Come Georg Sluyterman von Langeweyde ci sono centinaia di artisti di altissimo livello completamente dimenticati e rimossi anche dalla storia dell’arte dalla furia iconoclasta dei vincitori: Arno Breker, Wolfgang Willrich, Wilhelm Petersen, Sepp Hilz, Arthur Kampf, Adolf Wissel, Emil Hipp, Josep Thorak sono solo i più famosi.
Per avere un quadro esaustivo di quest’arte proscritta raccomandiamo l’acquisto dei quattro tomi (scultura, pittura 1 e 2, architettura) dell’opera enciclopedica trilingue (francese, inglese, tedesco) di Mortimer G. Davidson “Kunst in Deutschland 1933- 1945” pubblicata dalla meritoria casa editrice Grabert Verlag, Postfach 1629, D - 72006 Tübingen
Tel. (07071) 4070-0 Fax (07071) 407026 E-mail: grabert-verlag@t-online.de













Der Stromerhannes

Mi chiamo Vagabondo
e viaggio di qua e di là,
la mia vita, lo so, non è quella consigliata dal prete.
Non trovo quartiere,
dormo nella foresta,
la testa sul muschio
o sui rami secchi,
con te verde Madre!

Sono dunque un vagabondo,
un cane che canta,
ma il caro, caro sole
splende per me come per te,
sì io sono un vagabondo,
un cane che canta
ma il caro, caro sole
splende anche per me.

La strada di campagna è la mia vita,
insieme all’acquavite.
Sul selciato battono e scricchiolano
i miei scarponi e per di più,
quello che canto,
non è una litania,
non ne ha neanche una nota
e per me va bene così.

Sono dunque un vagabondo,
un cane che canta,
ma il caro, caro sole
splende per me come per te,
sì io sono un vagabondo,
un cane che canta
ma il caro, caro sole
splende anche per me.

Disprezzo la gloria e gli onori,
mi fa ribrezzo il denaro dei Rothschild.
Perché si dovrebbe onorare
ciò che è in vendita?
Mi piace la mia vita da perdigiorno
come a voi piacciono
denaro, onori, encomi
e tutto l’altro letame.

Sono dunque un vagabondo,
un cane che canta,
ma il caro, caro sole
splende per me come per te,
sì io sono un vagabondo,
un cane che canta
ma il caro, caro sole
splende anche per me.












Georg Sluyterman von Langeweyde nacque il 13 aprile 1903 ad Essen, nono figlio di un ufficiale d’artiglieria ed ingegner Bernhard Sluyterman von Langeweyde. La famiglia materna proveniva dalla Bassa Sassonia mentre quella paterna dall’Olanda. L’ortografia originaria del suo nome era Sluyterman Van Langeweyde (la particella “Van”, germanizzata in ”von”, sarà da lui spesso scritta nella forma abbreviata “v”. Dopo la prematura morte del padre (1908) trascorse una giovinezza assai povera in un quartiere operaio di Essen. Partecipò alle attività del movimento dei Wandervogel e imparò a suonare la chitarra. Lavorò qualche tempo presso un mugnaio della Pomerania ed in atelier di pubblicità. Nel 1920 entrò nella Scuola d’Arti figurative di Essen dove seguì i corsi di Wilhelm Poetter (grafica e pittura decorativa) e di Hermann Kätelhön (incisione su legno). Completò i suoi studi all’Accademia di Düsseldorf dove divenne allievo di Fritz Mackensen e Spatz, e del Meisterschüler Julius Paul Junghanns. Si stabilì a Düsseldorf come grafico e si sposò nel 1926. Aderì al NSDAP il 1 maggio 1928 con l’immediato risultato di perdere molte commissioni lavorative. Divenne membro delle S.A. Insieme al fratello più vecchio Wolf Sluyterman von Langeweyde, al tempo disoccupato, milita nel movimento nazionalsocialista. Produsse poster, vignette, caricature e disegnò la testata del giornale settimanale del Gau di Düsseldorf del NSDAP, Die Neue Front, cui collaborò regolarmente. Divenne famoso per le sue incisioni su legno e linoleum che evocavano la vita dei contadini della Bassa Sassonia e i paesaggi della landa di Lüneburg. Lavorò con lo stile dei vecchi maestri, esaltando il mondo del lavoro e rappresentando numerosi soggetti di carattere storico. Inserì nelle sue incisioni citazioni, proverbi e parole dei Volkslieder. Nel 1935 il Folkwang-Museum di Essen comprò diverse sue opere. Da questa data eseguì le sue tre maggiori serie di incisioni (Des Deutsche Volkes Lied 1935, Es mahnen die Väter 1936, Deutsches Lied 1938) che lo resero molto popolare e furono spesso riprodotti nella stampa (Der Schulungsbrief, Junges Volk, etc.). Eseguì anche incisioni a carattere politico, ritratti di Hitler, e collaborò alle selezioni della serie Ewiges Deutschland. Realizzò diverse pitture murali per gli ostelli della Gioventù Hitleriana e la S.A. Una sua litografia partecipò esposizione GDK del 1939. Nel 1940 si stabilì nel villaggio di Bendestorf a sud di Amburgo L’anno successivo si arruolò volontario per il fronte dell’est. Parte delle sue opere furono distrutte alla fine della guerra. Fu fatto prigioniero dagli inglesi ed internato per oltre un anno.
Dopo la guerra, tentò in condizioni difficili di proseguire la sua carriera. Per guadagnarsi da vivere dipinse in maggior parte disegni pubblicitari e commerciali. Si risposò nel 1946. Verso gli anni cinquanta si orientò verso la pittura. Scrisse anche poemi, ballate, e canti nello spirito dei Lieder di Hermann Löns, che egli stesso eseguiva accompagnandosi con la chitarra (pubblicò un disco negli anni settanta). Nel 1970 ricevette l’anello d’onore in oro del Deutsches Kulturwerk Europäischen Geistes. Le sue incisioni furono ristampate e largamente diffuse dal 1975 a cura delle Edizioni Uwe Berg (Uwe Berg Verlag Tangendorfer Strasse 6, D-21442 Toppenstedt Tel. 04173 6625 Fax 04173 6225). Morì il 5 gennaio 1978 nella sua casa di Bendestorf (“Haus Malershöh”). Fu inumato nel Heidefriedhof di Bendestorf. Il Landkreis di Amburgo gli attribuì postumo il suo Premio della Cultura. Insignito della cittadinanza onoraria di Bendestorf. Sua moglie Eva-Maria morì appena dopo.

Bibliografia: Georg Sluyterman v. Langeweyde, Des Deutschen Volkes Lied, Mappe, Küster u. Heyer, Essen 1935 (10 Holzschnitte); Es mahnen die Väter, Mappe, Küster u. Heyer, Essen 1936; Deutsches Lied, Mappe, Küster u. Heyer, Essen 1938; “ Georg Sluyterman von Langeweyde über sich selbst”, in Das Innere Reich, 1940, 1, S.,265-273; Der Stromerhannes. Worte, Weisen und Bilder, Nachwort v. Hans Hennig Holm, August Bruns, Fassberg 1970, 40 S., Abb.; Der Stromerhannes. Trink- und Vagantenlieder von Georg Sluyterman v. Langeweyde, Schallplatte, Postillon Records, Lp-Nr.JA 30310 JAS ripubblicato come MC e CD “Der grosse Stromerhannes. 16 Vagabundenlieder von Georg Sluyterman v. Langeweyde” da Bundschuh- Tonträger Postfach 25, D 14552 Michendorf.
Illustr. Zu: Adriaan M. De Jong, Heller Klang aus dunkler Flöte, Europäisscher Buchklub, Stutgart ca. 1940
Albert Mankopf, Georg Sluyterman v. Langeweyde, Essen 1937; Wolf Sluyterman von Langeweyde, “Mein Bruder Georg”, in Eckartbote, November 1965 S.7 ( auch von Georg Sluyterman v. Langeweyde: Kultur ist Dienst am Leben, Nordland, Berlin 1937, 287 S.; Die Herzen siegen, Nordland, Berlin 1943, 344 S.); Wolf Sluyterman von Langeweyde (Hrsg), Georg Sluyterman Van. Langeweyde. Werden, Werk und Wesen eines deutschen Künstler, Geleitwort di Fritz Jöde, Haus Malershöh, Bendestorf ca. 1968, 86 S.,Abb.; Uwe Möller, “ Georg Sluyterman Van Langeweyde. Ein Gedenken zu seinem 65 Geburtstag”, in Deutsche Nachrichten, 26 April 1968; Robert Scholz, “ Georg Sluyterman Van Langeweyde. Zum 70. Geburtstag” in Küter Blätter, April 1973, S. 31; 10 Lithographien von Georg Sluyterman v. Langeweyde, Mappe m. 10 Karten, Haus Malershöh, Bendestorf ca. 1974; Georg Sluyterman v. Langeweyde. 12 Holzschnitte, Mappe m. 12 Drucken, Uwe Berg, Toppenstedt 1975; Georg Sluyterman v. Langeweyde, Deutsche Volkslieder. 10 Holzschnitte, Mappe m. 10 Drucken, Uwe Berg, Toppenstedt 1975; 47 Sluyterman-Kunstpostkarten nach Holzschnitten, Mappe m. 47 Karten, , Uwe Berg, Toppenstedt ca.1977; Verzeichnis der lieferbaren Originalgraphik Georg Sluyterman v. Langeweyde Uwe Berg, Toppenstedt ca. 1978, 16 pag., Ill; Wolfgang Oehler, “Georg Sluyterman Van Langeweyde. Gedenken eines Freundes zu seinem Tode” in Küter Blätter, Februar 1978, S. 5-7; U.A. “ Sluyterman”, in Die Warte, März 1978, S. 2; Hans Heinz Dum, “ Georg Sluyterman Van Langeweyde” in Eckarbote, Mai 1978, S. 8-9; “Sluyterman: Artist of Blood and Soil” in Attak!, September 1978; Reinhard Pozorny, “Ehrung für einen der Besten. Georg Sluyterman posthum geehrt” in Deutsche Wochen-Zeitung, 24, November 1978; C.S. “An Artist”, in The Odinist, 43, 1979; “The modern German Folk Art of Georg Sluyterman Van Langeweyde” in Heritage and Destiny, März 1980, S.8-9; Fabrizio Larocca, “Le incisioni di un Wandervogel”, in Gazzetta Ticinese, 6. September 1980; Klaus Huscher, “Ein besuch bei Georg Sluyterman van Langeweydes Tochter” in Denk mit!, 1981, 1, S.38-39; Lug “ Georg Sluyterman von Langeweyde. Storia di un artista”, in Orion n.46 Luglio 1988.

Traduzione da Mortimer G. Davidson “Kunst in Deutschland 1933-1945” Malarei band II, Grabert Verlag 1992
Grabert Verlag Postfach 1629, D- 72006 Tübingen (Telefon 07071/ 4070-0, Fax 07071 407026
E-mail: grabert-verlag@t-online.de )

Visitate la pagina dei link che contiene tutti i siti collegati con Stromerhannes