Tecnicamente i vinciTory (scusate la pessima battuta) sono stati i conservaTory. Che eramo favorevoli alla guerra.Originally posted by Paddy Garcia
Gb, laburisti confitti alle elezioni locali. Avanzano i liberali, contrari alla guerra
di red.
Perdono i laburisti, avanzano i conservatori ma soprattutto guadagnano terreno i liberal-democratici, l'unico partito inglese decisamente contrario alla guerra. Le proiezioni delle elezioni britanniche di giovedì, che hanno coinvolto oltre trenta milioni di elettori per il rinnovo di quasi dodicimila consiglieri comunali e dei due parlamenti nazionali della Scozia e del Galles si sono trasformate dunque in una bocciatura per la politica del premier laburista Tony Blair. Tanto più pesante perché gli elettori hanno invece promosso a pieni voti i liberal-democratici che hanno raggiunto, nelle proiezioni della Bbc, i laburisti al 30 per cento dei voti. I conservatori si sarebbero attestati invece attorno al 34 per cento.
Il risultato più clamoroso è dunque quello dei liberal-democratici di Charles Kennedy, che mettono una ipoteca sulle prossime elezioni politiche, e si candidano a diventare il secondo partito britannico approfittando degli errori e delle incertezze dei laburisti che pagano una politica sociale restrittiva e le scelte filo-americane culminate nella guerra contro l'Iraq, invisa alla maggioranza dell'elettorato laburista.
I laburisti hanno subito anche delle sconfitte simboliche clamorose, come a Birmingham dove hanno dovuto cedere le guida dell'amministrazione dopo 19 anni ininterrotti, o Coventry, dove sono stati sconfitti dopo quasi un quarto di secolo. Battuti anche a Bristol e Torbay.
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