Nel 1985 rimasero da soli a firmale l'accordo. Che sia passata di mano qualche valigetta?
Berlusca non lo dice ma lo fa capire. Intrigante l'accusa, merita approfondimenti.
Sù, pollisti, facciamo un po' di casino.
Il Giornale oggi è uscito con due paginate sui misteri dell'affare SME, prima ancora che Berlusca deponesse. Si vede che se lo "sentivano".
Lunedì 5 Maggio 2003, 13:40
Processo SME: Berlusconi mette in causa Romano Prodi
MILANO (Italia), 5 maggio (Afp-Internazionale) - Il capo del governo italiano Silvio Berlusconi ha messo in causa il presidente della Commissione Europea Romano Prodi, lunedi, davanti al tribunale di Milano nel quadro del processo SME dove l'uomo d'affari è incolpato di corruzione di magistrati.
È accusato di corruzione dei magistrati con come fine di ottenere decisioni giudiziari favorevoli durante il tentativo di riscatto nel 1985 della società alimentare pubblica SME dalla Fininvest, la holding di Silvio Berlusconi.
Berlusconi ha detto ai magistrati che la cessione del gruppo alimentare pubblico SME era stato concuso "dal solo De Benedetti e dal presidente dell'IRI", all'epoca Prodi. L'IRI era un gruppo Statale che aveva delle partecipazioni in numerose società.
Il capo del governo non smette di ripetere che l'accordo passato tra l'uomo d'affari Carlo De Benedetti e Prodi non corrispondeva al valore reale della SME.