Articolo del quotidiano “La Padania” del 18/11/1998
Affare Sme: ecco le prove contro Silvio.
Ci sono i duecento milioni in contanti che secondo il Pool di Milano finirono da Berlusconi e soci al giudice romano Filippo Verde per comprare la sentenza con cui il magistrato nell'86 blocco la vendita del colosso agroalimentare Sme a De Benedetti, favorendo la Iar (cordata Berlusconi, Ferrero, Barilla).
Ci sono gli 850 milioni che, il 26 luglio '88 subito dopo il deposito della sentenza della Cassazione, finirono all'avvocato Attilio Pacifico e i 100 a Cesare Previti.
Ma nell'invito a comparire sull'affaire Sme per Silvio Berlusconi, Cesare Previti, Attilio Pacifico, Renato Squillante, Michele Ferrero e Filippo Verde (tutti convocati per lunedì prossimo in procura) c'è soprattutto l'elenco delle prove contro i sei indagati per corruzione giudiziaria.
Oltre ai documenti sequestrati nell'ambito della vicenda Sme-Buitoni, i pm citano una lunga serie di interrogatori.
Si va da quello di Guido Barilla (figlio dello scomparso membro della cordata Iar), a quello dell'allora avvocato Fininvest Vittorio Dotti, dalle dichiarazioni di Carlo De Benedetti e del suo avvocato Ripa di Meana, a quello dell'allora ministro Clelio Darida, di Giuliano Amato, Arnaldo Forlani, Giorgio La Malfa.
Fra le ipotesi, anche quella che possa essere ascoltato l'allora presidente dell'Iri, Romano Prodi. Appuntamento a lunedì.Em. P.
COSA E’ SUCCESSO POI ALLA LEGA DI BOSSI?
BERLUSCONI E’ RIUSCITO A COMPRARLI ?
Si dimentica facilmente anche quello che si è detto la sera prima.
In Italia non esiste più dignità.
B.