Effetto collaterale: al mare 25 e 26 maggio, a votare sì il 15 giugno

[Francor]

Effetto collaterale: al mare 25 e 26 maggio, a votare sì il 15 giugno

Nell'intervista a repubblica.it, Moretti prima invita a prodursi in slanci di generosità per battere Berlusconi, poi conclude dichiarando che anche lui si asterrà al referendum per l'estensione dell'art. 18.
Beh, non male per essere un invito all'unità.
Cari "so tutto io", mi sa che al mare ci andrò pure io, non il 15 giugno, ma il 25 e il 26 maggio.
Così, tanto per raccogliere l'invito a prodursi in slanci di generosità: per il bene del centro-sinistra, infatti, è più che mai urgente liberarsi di chi continua a dare lezioni nonostante le elezioni le abbia già perse; come anche dei tanti rofessorini troppo abituati a vedere la politica dal salotto di casa.
Così facendo si danneggiano anche Rifondazione e le forze interne all'Ulivo favorevoli alla consultazione referendaria?
Effetti collaterali di un sistema elettorale e di alleanze in grado soltanto di estorcere voti e rispetto ai quali sarà bene che la politica ed i professorini comincino ad interrogarsi.

Franco Ragusa

[Red River]

Questo è l'effetto che temevo di un referendum che comunque avrebbe diviso la sinistra e il centrosinistra: le ripercussioni sul voto amministrativo del 25 e 26 maggio.

[Oasis]

ma cosa c' entra l' elezioni di un sindaco col referendum?

[Francor]

Originally posted by Oasis
ma cosa c' entra l' elezioni di un sindaco col referendum?

Uniti per battere Berlusconi alle provinciali sì (e sfido chiunque a dimostrarmi che almeno il 10% degli elettori sa cosa fanno le Province);
uniti per battere Berlusconi sull'art. 18 no?

[Oasis]

bisogna vedere se col Si si batte meglio Berlusconi...

[Francor]

Originally posted by Red River
Questo è l'effetto che temevo di un referendum che comunque avrebbe diviso la sinistra e il centrosinistra: le ripercussioni sul voto amministrativo del 25 e 26 maggio.

Quello che però non riesco ancora a capire, è come sia possibile che ci si possa dividere sul merito di un referendum che estende le tutele.
Se fosse dipeso da me non avrei mai indetto questo referendum.
Ma non lo avrei indetto non per il contenuto, sin troppo scontato, ma perché ritengo che sulla questione dei diritti non ci si dovrebbe mai affidare alla tagliola del voto a maggioranza, tanto più in un paese dove è forte il rischio che di questo referendum neanche si parli.
Ma ora che facciamo, ci dividiamo per discutere dei massimi sistemi?
E discutiamo dei massimi sistemi facendo finta di non ricordare che soltanto due anni fa il centro-sinistra era al governo?
Come e perché i problemi del lavoro flessibile prima non c'erano?
Come e perché c'è la pretesa di risolverli ora, dall'opposizione?

No, questi signori hanno dato sin troppe lezioni senza aver mai risolto qualcosa.

[Francor]

Originally posted by Oasis
bisogna vedere se col Si si batte meglio Berlusconi...

Lui vorrebbe mettere mano all'art. 18, il referendum chiede il voto per estenderlo ... delle due l'una.

[Oasis]

Berlusconi sull' art 18 ha fatto marcia indietro, ne ha parlato per 8 mesi e poi a Natale ha fatto marcia indietro. Adesso la riforma è su un binario morto, per fortuna.

[Paddy Garcia (POL)]

Originally posted by Red River
Questo è l'effetto che temevo di un referendum che comunque avrebbe diviso la sinistra e il centrosinistra: le ripercussioni sul voto amministrativo del 25 e 26 maggio.

Se il centro-sinistra si divide su un quesito del genere, il problema non è il referendum. E' il centro-sinistra.

P.G.
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[Paddy Garcia (POL)]

Originally posted by Oasis
Berlusconi sull' art 18 ha fatto marcia indietro, ne ha parlato per 8 mesi e poi a Natale ha fatto marcia indietro. Adesso la riforma è su un binario morto, per fortuna.

Spero tu stia scherzando.
L'848 e l'848 bis, sono al Senato che fremono e non c'è ostruzionismo che tenga.
Almeno rendetevi conto di questo.

P.G.
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