cretini? no, terroni! Appunto, cretinii quindi...
niente di offensivo no? solo la traslazione delle battutone dei due comici terroni che interporetano la gag dei terroni nati stanchi...(gag? ma cosa c'è da ridere...è la realtà...)
cmq...questa è la cronaca...
da il nuovo
Zelig, ascolti record tra le polemiche
La Lega Nord si è sentita offesa dallo sketch del duo Ficarra e Picone e accusa la trasmissione di volgarità. Ieri un nuovo record di ascolti con 10 milioni di spettatori.
MILANO - La Lega contro Zelig. Il partito di Bossi punta il dito contro la trasmissione di cabaret più famosa della tv, appena incoronata ai Telegatti come programma dell'anno, per colpa di una battuta di troppo. "E' stato sconcertante assistere ieri sera a un programma che vuole essere comico ma che in realtà è stato molto offensivo. Definire i leghisti cretini per antonomasia, così come ha fatto un certo personaggio con la pretesa della comicità, certamente va molto al di là della satira".
A parlare è Cesare Rizzi, responsabile esteri della Lega Nord: "Invito formalmente quel sedicente comico a ripetere la sua performance di ieri ad una delle nostre feste. Non credo che la nostra gente lo troverà divertente. E in ogni caso la comicità, la satira non può mai sconfinare nell'offesa pura e gratuita. Allora diventa un'altra cosa, che si definisce volgarità".
Rizzi si riferisce al duo siciliano Ficarra e Picone che durante il loro sketch, parlando di un improbabile Ministro del lavoro tunisino con grande voglia di far lavorare la gente lo hanno definito "cretino" perchè iscritto alla Lega Nord, scatenando l'ilarità del pubblico. A questo punto Rizzi e compagni hanno deciso che era troppo.
Eppure ieri Zelig ha battuto un nuovo record, registrando 10 milioni di spettatori con uno share del 39,3 % e ha ottenuto la promozione anche dei pubblicitari che lo definiscono una sorta di medicina contro la tv urlata".
"I palinsesti si stanno sempre più omologando e appiattendo. E il pubblico se ne accorge" - dichiara Marco Mignani, direttore creativo di Euro RSCG MCM - "Non si tratta di una televisione all'insegna del disimpegno, anzi, i telespettatori vogliono una televisione che faccia pensare, ma che sia capace anche di dissacrare, quando troppi si prendono sul serio. Zelig ha dimostrato di saperlo fare, capace di colpire e ironizzare in maniera innovativa sui nostri vizi e difetti. Ma non solo. Il suo successo deriva anche da una saggia politica di marketing, che ha trovato la sua miniera d'oro ma la sta usando con parsimonia ed intelligenza".
Concorda Gilio Romieri, presidente della casa di produzione BRW & partners: "Non si tratta solo di televisione: in ogni campo l'eccesso è da bocciare, anche dal punto di vista marketing. L'esagerazione e la polemica ad ogni costo non pagano: invece di attirare, stancano il pubblico televisivo che cerca l'intrattenimento o, quantomeno, qualcosa di originale. Questo non significa che la gente non voglia riflettere: a parte il fatto che la risata in Zelig spesso è frutto dell'intelligenza, le persone desiderano soltanto che il confronto non sia sostituito dall'insulto".
(23 MAGGIO 2003, ORE 16:45)
i due terroni