L'ipocrisia è di chi grida al terrorismo di fronte a dei fischi in piazza, e invece tollera le violenze e sopprusi di ogni risma in Italia.
Il resto sono chiacchiere di chi parla di democrazia... intendendo quella del manganello.
L'ipocrisia è di chi grida al terrorismo di fronte a dei fischi in piazza, e invece tollera le violenze e sopprusi di ogni risma in Italia.
Il resto sono chiacchiere di chi parla di democrazia... intendendo quella del manganello.
Infatti si veda l'impunità dei vandali appartenenti all'area no-global, che si sono resi autori di episodi di vandalismo (uno su tutti il citato episodio aid anni di un palazzo storico di venezia) e di violenza su ragzzi e persone anziane, colpevoli solo di essere in piazza con un banchetto della lega. Però nessun "yuri" della situazione si è mai scandalizzato per queste violenze sqaudristiche, che strano...e che ipocrisia schifosa...Originally posted by yurj
L'ipocrisia è di chi grida al terrorismo di fronte a dei fischi in piazza, e invece tollera le violenze e sopprusi di ogni risma in Italia.
Di quelle violenze si occupò la magistratura, caro mio.
Che tu associ ai "noglobal" quell'episodio, dimostra la grandezza del tuo cervello.
Tu e PFB siete degli attimi amici, mai che ragioniate sui vostri torti.
infatti quando vengono rovesciati i banchetti e picchiati i militanti non è colpa di nessuno, se le danno tra di loro no? mica sono gli squadristi dei centri sociali...Originally posted by yurj
Di quelle violenze si occupò la magistratura, caro mio.
Che tu associ ai "noglobal" quell'episodio, dimostra la grandezza del tuo cervello.
Tu e PFB siete degli attimi amici, mai che ragioniate sui vostri torti.
Si, vabbè.. come non detto.Originally posted by Nanths
infatti quando vengono rovesciati i banchetti e picchiati i militanti non è colpa di nessuno, se le danno tra di loro no? mica sono gli squadristi dei centri sociali...
Il significato era molto chiaro. Si tratta di una vergognosa provocazione. Pezzotta e la Cisl non sono stato oggetto solo di "fischi", ma i comunisti, delle varie tendenze della grande famiglia dei nipotini di Lenin, Trotzky, Stalin, Togliatti e altri criminali, sono passati a ben altri gesti intimidatori (basta leggere i giornali).
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