Varese, il caso risolto con l’intervento di una impiegata. Il volto le è stato mostrato in una sala riservata
«Vuole i soldi? Via il velo islamico»
Il cassiere di una banca nega un pagamento a una donna turca: impossibile riconoscerla
VARESE - Una donna entra in banca indossando il velo islamico e fa scoppiare un piccolo caso finanziario-religioso: può incassare un assegno una persona che non vuole mostrare il suo volto in pubblico? E il cassiere può in qualche maniera forzare le regole dettate dal Corano per una questione burocratica? L’episodio è avvenuto nella sede principale della Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino, a Varese, dove una signora di nazionalità turca si è presentata agli sportelli completamente velata: solo dopo una complessa discussione e facendo ricorso al senso pratico ha potuto cambiare il suo assegno. L’operazione è stata portata infatti a termine grazie alla presenza in banca di un’impiegata, e solo dopo che la cliente è stata fatta accomodare in una saletta riservata dove ha potuto sollevare il velo dal viso. Il caso è stato confermato da Roberto Ballardini, direttore della sede di via Ugo Foscolo a Varese: «Non ci era mai capitato niente del genere e credo che dovremmo in futuro dotarci di norme precise di comportamento, sia noi che altri istituti di credito: è un caso che potrebbe tranquillamente ripetersi».
La donna turca si è presentata a metà mattina, un’orario di punta per la banca, coperta dalla testa ai piedi da un abito marrone, solo con una piccola fessura per gli occhi. «La signora doveva incassare un mandato di pagamento emesso dal Comune di Varese - racconta Ballardini - ente per il quale svolgiamo servizio di tesoreria. Era una questione di poche centinaia di euro, le carte erano in regola, la donna aveva anche carta d’identità e codice fiscale ma quando le è stato chiesto di mostrare il volto per il riconoscimento si è rifiutata. A quel punto l’impiegato ha bloccato l’operazione e, pur nel rispetto della convinzioni religiose di ognuno, a nostro giudizio ha fatto bene: chi ci garantiva che sotto quel velo ci fosse stata effettivamente la persona titolata a incassare quei soldi?».
E’ nata una lunga discussione sotto gli occhi di tanti clienti e alla fine gli addetti della banca hanno cercato di venire incontro all’irremovibile e imbarazzata signora: l’operazione è stata svolta da una cassiera donna in una stanzetta lontano da occhi indiscreti; tutto si è rivelato in perfetta regola. «Ci siamo trovati di fronte a molteplici esigenze - conclude il direttore -, da un lato quella di tutelare un cliente come il Comune di Varese e osservare la regolare procedure che applichiamo a chiunque si presenta ai nostri sportelli, dall’altro rispettare la religione della signora. Per questa volta tutto si è risolto, speriamo accada altrettanto in futuro».
Claudio Del Frate
Interni