Ilda Bocassini nella sua requisitoria ha chiesto 11 anni di galera per Cesare Previti. E c'è da credere che Previti verrà condannato.
Non ha importanza se sia innocente o colpevole. Il punto è che condannato Previti, Berlusconi rimarrà sulla graticola (visto che la sua posizione è stata stralciata). Condannato Previti, Berlusconi sarà un presidente del consiglio prossimo ad essere condannato.
Questa situazione apre di fatto la necessità di un ricambio. La necessità di trovare un nuovo leader. Anzi. La necessità di trovare dei meccanismi per individuare il leader da presentare alle prossime elezioni.
Un Berlusconi in attesa di essere "condannato", come leader, non va assolutamente. Faremmo ridere.
Non c'è dubbio che il processo SME (se gli imputati saranno condannati) segna un punto di svolta epocale all'interno della CDL. Non è possibile avere un leader condannato (o in attesa di esserlo) per corruzione. Questo lo sanno tutti. E lo sappiamo pure noi.
Da un punto di vista umano mi spiace per Berlusconi. Ed è abbastanza evidente che un sostegno politico sarebbe opportuno da parte di noi elettori. Se non fosse per quell'errore madornale sull'art. 18 che, personalmente, proprio non mi va giù. Non mi va giù il fatto che ha sostenuto una iniziativa politica in accordo con la confindustria e contro noi lavoratori. Noi lavoratori che eleggendolo in massa lo avevamo sottratto alle grinfie della magistratura rossa che voleva farlo fuori. Verrebbe da dire: "bella riconoscenza! Vada in confindustria ora per farsi tirare fuori dai guai!". Non lo dico. Ma lo penso. In ogni caso la vicenda sull'art. 18 ha dimostrato che non ha la stoffa da vero leader politico. E' un po' come Rui Costa. Grande giocatore. Ma nelle occasioni importanti fa di quegli errori madornali. E questo un vero leader non lo fa. Mi spiace.