Nella legislatura ora al termine, il lavoro della LEGA Nord si e’ tradotto
-In leggi di programmazione e di riforma di quasi tutti i settori produttivi: la agricoltura, il commercio, l’artigianato, la edilizia, il turismo, i consorzi e i distretti industriali, le fiere, la innovazione tecnologica e la energia……….
In interventi concreti: La riduzione dell’IRAP l’estensione degli sconti sulla benzina e gasolio, i contributi per i nuovi nati, per l’acquisto della prima casa e la riduzione del canone di affitto , per la diminuzione delle rette nelle case di riposo, ma anche la assistenza degli anziani a casa, le iniziative per aumentare la sicurezza sul territorio
Nei prossimi 5 anni la regione sara’ chiamata ad attuare le riforme in senso federalista che la laega nord sta realizzando da roma, un una Euroap che ci porra’ in stretta concorrenza con gli Stati confinanti
40 anni di specialita’( e nel 1963 nessuno si preoccupo’ che i contenuti dello Statuto. Gia’ fortemente devolutivi, potessero minacciare l’unita’ nazionale, tutt’altro hanno consentito di elevare il nostro livello dei benessere senza rinunciare alle nostre tipicita’ territoriali, storiche e culturali
Non e’ possibile puntare sulla produzione di massa e sui costi concorrenziali.Costo del lavoro e dinamicita’ degli altri stari che si presentano sui mercati internazionali rendono perso in partenza questo tipo di confronto.Misurarsi sulla qiulita’ significa invecenvestire sulla formazione e sulla specializzazione professionale, sulla innovazione tecnologica, sulla tutela del nostro ambiente e sulla conservazione di tutte quelle peculiarita’ che ci permettono una offerta turistica unica.
Su questa strada ci siamo mossi negli ultimi anni portando il FVG ai vertici delle classifiche di qualita’ della vita.
Proposte neocomuniste gia’ bocciate dalla storia di tutto iul mondo vanno in senso opposto ora ci arrivano anche i grandi imprenditori schierati a sinistra(gia’ questa e’ una contraddizione in termini).
Politiche che vanno contro la Specialita’ della Regione, puntano ad uniformare culture e salari e ad azzerare i valori familiari che caratterizzano la nostra societa’ e la nostra economia.
Sono certo che i cittadini del FVG non rinunceranno al cammino dello sviluppo e dalla autonomia