User Tag List

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 17
  1. #1
    Estremista della libertà
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Stanza dei bottoni del Forum "Libertarismo"
    Messaggi
    18,289
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Referendum liberale dei rifondaroli

    Il 15 giugno saremo chiamati alle urne per gli ennesimi, inutili, referendum.
    Accanto a quello, arcinoto, sull'articolo 18 (speriamo non passi o sarà la morte di tante piccole imprese), c'è però un altro quesito: quello relativo all'abolizione della servitù coattiva di elettrodotto. Presentato nel segno dell'allarmismo ambientalista appare però come un vero tentativo di tutela della proprietà privata.
    Da parte di Rifondazione Comunista.
    Come siamo caduti in basso...

  2. #2
    Moderatore
    Data Registrazione
    07 Mar 2002
    Messaggi
    4,076
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    infatti sono tentato di andare a votare.
    E' ancora possibile andare a votare solamente per un referendum, rifiutando l'altra scheda?
    saluti padani

  3. #3
    Estremista della libertà
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Stanza dei bottoni del Forum "Libertarismo"
    Messaggi
    18,289
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Credo si possa fare senza problemi.

  4. #4
    Insorgente
    Data Registrazione
    25 Jul 2002
    Località
    Da ogni luogo e da nessuno
    Messaggi
    2,654
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Si, si può fare.

    Due parole però sulla "difesa della proprietà privata". L'imposizione degli elettrodotti non serve più all'elettrificazione pubblica del paese che è stata già fatta ma a garantire gli allacci alle centinaia di centrali private (oltre 600 richieste) che con la liberalizzazione vogliono essere imposte al nostro territorio da parte di multinazionali grandi e piccole per fare profitti, con buona pace della produzione elettrica pubblica, dell'ambiente, dell'effetto serra e della salute.

    Certo, gli elettrodotti possono essere imposti anche per fare l'alta velocità, un'opera "pubblica" ma che è ugualmente devastante e privatistica. Per dire che il pubblico oggi non coincide affatto con la pubblica utilità ma che certi progetti di pubblico hanno solo il nome e sono in realtà al servizio degli affari privati.

    Insomma, se proprio volete votare SI non fatelo per la difesa della proprietà privata ma per la difesa della vostra salute. Che comunque non è poco e, quella sì, è solo vostra.

    Scusate l'intromissione.

    P.G.
    "Vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo "a coloro che hanno dato la vita per la patria" che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori. I monumenti ai disertori rappresentano anche i caduti in guerra perchè ognuno di loro è morto malidicendo la guerra e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza nasce dalla diserzione"

    Partigiano antifascista, Venezia, 1943





  5. #5
    Estremista della libertà
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Stanza dei bottoni del Forum "Libertarismo"
    Messaggi
    18,289
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Forse un discorso del genere può valere per chi in fondo crede nella ragion di stato, nel bene comune e nell'obbligatorietà del progresso tecnologico. Se io dico che l'unico obiettivo dei libertari è difendere la proprietà privata è ovvio che intendo quella legittima, ottenuta con i mezzi economici (il mercato) e non con quelli politici (la violenza).
    L'esproprio è un male in sè, che sia praticato dallo stato o da un privato (che però necessita della protezione statale). Ma è così difficile capire che questo non è il capitalismo che difendiamo?
    Quanto al terrorismo di chi parla di danni alla salute, è sufficiente ricordare che l'elettrosmog non esiste.

    A questo proposito ricordo un libro uscito qualche mese fa per la Leonardo Facco Editore: si intitola ELETTROSMOG: UN’EMERGENZA CREATA AD ARTE. L'autore, Franco Battaglia, è docente di Chimica Fisica presso il Dipartimento di Fisica della Terza Università di Roma e membro della “American Physical Society”. La presentazione è dell'ex ministro Umberto Veronesi.

    Di Battaglia è utile leggere anche quest'intervista, apparsa su Il Giornale del 22/10/2000

    «Il catastrofismo è un'arma elettorale»
    «L'effetto serra? Inevitabile. L'elettrosmog? Non esiste. I cibi transgenici? Ottimi». In questa intervista Franco Battaglia demolisce le tesi degli ambientalisti

    E' una giornata autunnale, quasi fredda. Ma il professor Franco Battaglia mi accoglie in maglietta a maniche corte tipo Lacoste, senza coccodrillo. «E' proprio un originale», penso entrando nel suo studio, poco più di un bugigattolo, alla facoltà di Fisica della Terza Università di Roma. E' una sede arrangiata, forse un'ex fabbrica, tra sterpi di periferia. Sullo slargo, sono posteggiate le roulotte dei rom. Il Tevere scorre a fianco e produce nebbia.
    Dopo un po', vengo a sapere che il prof. inghiotte vitamina C in quantità superiori a quelle raccomandate di 60 mg giornalieri. «Per ragioni mie», precisa, facendo il misterioso. Non approfondisco, pago di trovarmi di fronte esattamente il tipo che mi aspettavo.
    L'originalità è quella che mi ha spinto a chiedergli l'intervista. Titolare della cattedra di Chimica-Fisica, il quarantaseienne Battaglia ha scritto negli ultimi mesi sulla pagina delle Scienze di questo giornale, alcuni articoli da travaso di bile per i Verdi. Riassumo, nel caso vi siano sfuggiti. L'energia nucleare è la più pulita. Per l'effetto serra, l'uomo non ha colpa. I cibi transgenici sono eccellenti. L'elettrosmog non esiste. Conclusione: il catastrofismo degli ambientalisti è fasullo come un Parmigiano del Ruanda.
    «E' matto, professore?», gli chiedo per rendermi simpatico. Battaglia ride tra i baffetti. Ha una faccia magra e occhiali tondi alla Gandhi per guardare lontano. Appesi al collo ha occhialini da lettura. «Non sono controcorrente. Qualunque addetto ai lavori le dirà quello che dico io», replica con un accento misto, in cui spicca il catanese della nascita. Vive tra Roma e Modena, la città che abita con la famiglia.
    «Lei è sicuro quando dice che il nucleare è sicuro, il transgenico buono, eccetera?», domando.
    «Noi siamo pieni di dubbi. Possiamo solo seguire il dubbio meno forte. Se ho mal di denti, preferisco curarmi dal dentista che dalla chiromante», risponde. Ama i voli pindarici, evidentemente.
    «Cioè?», replico terra terra.
    «Le opinioni catastrofiche sono meno provate di quelle espresse da me, che sono quelle ufficiali della comunità scientifica», dice.
    «Se ho ben capito, Verdi, ambientalisti e compagnia sono la chiromante di cui parlava. Lei il dentista», dico.
    «Le loro ipotesi sono più campate in aria delle nostre. Questo fa sì che propongano soluzioni false come la rinuncia al nucleare, al transgenico, eccetera. O sprechi di pubblico denaro per combattere i campi magnetici, da loro enfaticamente bollati come elettrosmog e ritenuti, sempre da loro, nocivi per la salute. Meglio spendere i soldi per emergenze vere e provate, come il dissesto idrogeologico e altro».
    Digiunissimo di queste robe, sento il bisogno di procedere con ordine. «Se smette di giocherellare col computer parliamo meglio», dico. Battaglia infatti clicca come un dannato alla ricerca di dati per me. «Mi basta una chiacchierata», gli dico terrorizzato dai numeri. «Come vuole». E molla il mouse.
    In due parole i pregi del nucleare.
    «Non pregi, ma necessità di energia. Le uniche energie competitive sono il combustibile fossile e il nucleare. Le altre, sole e vento, sono irrisorie. Il nucleare è meno rischioso per salute e ambiente del combustibile».
    Cos'è l'effetto serra di cui si straparla?
    «L'aumento indesiderato del riscaldamento del pianeta attribuito all'immissione di anidride carbonica da parte dell'uomo». E' lui il vero responsabile?
    «La quantità di anidride carbonica immessa dall'uomo è infinitesima rispetto a quella provocata da cause sulle quali l'uomo non può fare nulla. Il rapporto è di uno a cento».
    Quali cause?
    «La decomposizione della materia organica e l'anidride carbonica prodotta da miliardi di insetti. Riscaldamenti globali nella storia della Terra ci sono già stati: nel Trecento si coltivava la vite in Irlanda. Oggi ne sperimentiamo un altro. Come allora, non siamo responsabili e non possiamo fare niente per frenare l'eccesso di anidride carbonica».
    Incolpare le attività industriali come fanno i Verdi è una fanfaluca?
    «Un'ipotesi di lavoro superata, diventata nelle mani dei politici una falsa certezza scientifica».
    L'elettrosmog?
    «Altra ipotesi smentita dai fatti e dalle commissioni scientifiche delle diverse organizzazioni internazionali dall'Oms, l'organizzazione mondiale della Sanità, all'Istituto superiore della Sanità italiano».
    Una bubbola?
    «L'elettrosmog non esiste. Esistono i campi magnetici. Quelli dovuti ai cavi dell'alta tensione, ai ripetitori tv e di telefonia mobile non hanno alcun effetto di rilevanza sanitaria».
    Politici di varia estrazione dicono il contrario.
    «Cavalcando la paura della gente, da loro attizzata, hanno l'opportunità di gestire un'inimmaginabile quantità di miliardi per la cosiddetta prevenzione, stornandoli da reali emergenze. Un grosso business, nel quale è in prima fila la Regione Emilia-Romagna».
    I Verdi sono in malafede?
    «Alcuni no, sono solo ignoranti. Altri sono degli strumentalizzatosi irresponsabili. Sul rifiuto del nucleare si sono imbastite carriere politiche. Per questo, oggi importiamo l'80 per cento dell'energia, sborsando 40mila miliardi l'anno».
    Fior di scienziati appoggiano gli ambientalisti.
    «Me ne citi uno disposto a sottoscrivere che i campi magnetici dell'alta tensione danno il cancro».
    Lei è stato sei anni in Usa e appartiene all'American Physical Society. L'Aps è della sua opinione?
    «Le mie posizioni non sono mie, ma riprese dall'Aps. L'opinione del singolo, anche se premio Nobel, non può essere assunta come paradigma per decisioni politiche o amministrative. Conta unicamente il verdetto delle commissioni scientifiche predisposte da organismi riconosciuti, tipo Oms, allo scopo di dare risposte ai diversi problemi di cui abbiamo parlato».
    C'è la possibilità che le commissioni si lascino corrompere?
    «E' un rischio troppo grosso: se scoperte, perderebbero ogni autorevolezza. L'Oms ha saputo andare contro i giganteschi interessi di petrolieri e produttori di tabacco».
    Ritenere, come avviene col presunto effetto serra, che l'uomo possa sovvertire la natura, è sopravvalutarlo?
    «L'uomo pasticci ne può fare. Il punto è concentrare l'attenzione sui danni accertati, non quelli di fantasia».
    E' in atto un can can sui cibi transgenici, come fossero veleni. La solita bufala?
    «Secondo me sì, per quel che riguarda la loro pericolosità per la salute. Direi anzi che sono più controllati dei cosiddetti naturali che, proprio in quanto tali, sono immessi sul mercato senza filtri».
    Il suo collega Gianni Mattioli, docente di Fisica e ministro Verde, è un appassionato sostenitore di tutte le fole di cui sopra.
    «Quando lo fa, o parla da politico o, se si pronuncia da scienziato, esprime una posizione personale».
    A questo mare di bugie, voi professori dovreste contrapporre un solenne proclama che apra gli occhi della gente.
    «Sarebbe una ripetizione di ciò che hanno già detto l'Oms o altri organismi. Cos'altro possiamo fare? E' esclusivamente un problema di propaganda politica. La scienza si è già pronunciata».
    C'è un elemento ideologico nel catastrofismo: antioccidentalismo, eccetera?
    «Cosa posso dirle? Il punto centrale è la speculazione elettorale e economica. Se torna utile, anche il catastrofismo serve».
    Il nucleare ha futuro?
    «Il governo dovrebbe prendere misure per mantenere viva la nostra competenza in materia. Il nucleare è l'alternativa al combustibile fossile. Anche se è tardi, non si può mai dire».
    Perché l'Italia ci ha rinunciato?
    «Non si voleva l'autonomia energetica di questo Paese. Sulle cause, preferisco fare l'ingenuo».
    Come giudica i politici che vollero la rinuncia e quelli di oggi che continuano a volerla?
    «Assolutamente irresponsabili».

    Giancarlo Perna

  6. #6
    Insorgente
    Data Registrazione
    25 Jul 2002
    Località
    Da ogni luogo e da nessuno
    Messaggi
    2,654
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Franco Battaglia come comico è straordinario

    Mi ricordo una sua sparata riguardo l'origine dell'epidemia di BSE. L' affermazione di pricipio che già è una perla. "Di per sé l'uso di scarti di macelleria per produrre mangime ricco di proteine non ha nulla di grave".
    Ammetto che, a stretto rigore, un professore universitario di chimica e fisica non è tenuto a sapere che i bovini e gli ovini sono erbivori. A qualunque persona normale però, qualche dubbio sulla opportunità di alimentare gli erbivori con proteine e grassi animali potrebbe venire in mente.

    Posto di seguito una lettera che smonta tutti i castelli di Battaglia ed altri.

    P.G.

    In risposta a Tullio Regge, Franco Battaglia, Argeo Benco, Franco Corazza, Renato A. Ricci.

    Chiunque si pone come arbitro in materia di conoscenza
    è destinato a naufragare nella risata degli dei.
    Albert Einstein


    Ha sorpreso la notizia della lettera di scienziati italiani inviata al Presidente della Repubblica per contestare l'applicazione del principio di precauzione alla protezione della popolazione dai campi elettromagnetici.
    Letta la lettera, i sottoscritti ritengono doveroso rispondere e rappresentare al Capo dello Stato quanto segue.

    I - Precedenti
    La storia contemporanea mostra almeno due casi di fenomeni la cui pericolosità è stata alla fine riconosciuta e i cui effetti, altamente nocivi, sono stati per decenni negati:
    - i detriti nucleari;
    - i cibi per zootecnia costituiti di farine animali.

    II - Lobbies e correttezza deontologica
    Dopo il progetto Manhattan [realizzazione della bomba atomica - nota di XmX] la scienza si è abituata a convivere con l'industria e a riceverne finanziamenti. Ora però si assiste alla trasformazione di scienziati in "informatori scientifici", con la differenza che gli informatori scientifici professionisti dichiarano il loro intento commerciale e, quando informano, non possono indossare l'abito dello scienziato per non indurre in errore il consumatore.

    III - Quali riferimenti scientifici?
    La lettera in questione non cita articoli scientifici, ma solo il rapporto di una commissione dell'associazione professionale dei fisici americani, che non è un istituto scientifico, ma appunto una associazione professionale.
    A parte questo, la lettera cita una dichiarazione di un incaricato della OMS, non specificato, dal contenuto fuorviante. La dichiarazione è infatti in contrasto con quanto stabilito dalla III Conferenza Internazionale Ambiente e Salute della OMS (Londra, 1999), che, in materia di protezione dei campi elettromagnetici, raccomanda agli Stati di attenersi rigorosamente al principio di precauzione, assumendo un fattivo atteggiamento di prevenzione. Tale raccomandazione è per altro coerente con quanto stabilito dall'art. 174 del Trattato di Amsterdam, costitutivo dell'Unione Europea.

    IV - I millecinquecento uomini di scienza
    La lettera inizia con un richiamo ai 1500 uomini di scienza che avrebbero difeso, con un loro appello, la libertà della scienza. Si tratta in realtà di un assai inferiore numero di persone che hanno preso la parola per difendere il loro diritto di prendere soldi dall'industria farmaceutica, agrobiotecnologica e zootecnica, in cambio del loro apprezzato lavoro, anche trascurando di conoscere interamente le conseguenze di tale lavoro, laddove risultassero in contrasto con la tutela della biodiversità.
    Dato che la comunità scientifica nella introduzione di nuove tecnologie ha un vested interest ["interesse sacro" - nota di XmX], va considerata come una lobby e, in quanto tale, vanno contemperate le sue esigenze con quelle della società civile.

    V - Perché non riconoscere l'elettrosmog?
    Grazie al freedom of information act ["legge sulla libertà di informazione" - nota di XmX], decorsi i termini prescritti di secretazione, si è appreso che la Marina degli Stati Uniti, nei trascorsi decenni, includeva nelle guidelines ["linee guida" - nota di XmX] per le domande di finanziamento delle ricerche l'obiettivo di dimostrare la inconsistenza degli effetti dei campi elettromagnetici sulla salute. Tale impostazione tutelava interessi rilevanti non concernenti la salute pubblica, che oggi appaiono non più attuali. E' da ritenere che numerosi lavori scientifici d'allora siano stati condizionati da detto obiettivo, ma negli ultimi due decenni sono stati sviluppati molti lavori scientifici ricchi di risultati concernenti la interazione biologica dei campi elettromagnetici.
    La Commissione europea, nella relazione di accompagnamento della proposta di raccomandazione (1998/268), che poi è stata assunta dal Consiglio (1999/519), riconosce:
    "studi scientifici attestano un aumento del rischio per alcuni tipi di tumore, come leucemie, tumori del tessuto nervoso e, sebbene in misura limitata, tumori al polmone, tra i lavoratori del settore elettrico"
    e ricorda i "dati epidemiologici sul rischio di tumore conseguente all'esposizione a frequenze estremamente basse, tra le persone che vivono vicino a linee di trasmissione ad alta tensione".
    Il NIEHS, l'istituto nazionale degli Stati Uniti per la sanità ambientale, appartenente ai celebrati NIH (istituti nazionali di sanità) ha pubblicato un rapporto nel 1998 (report 98/3981) in cui, dopo aver classificato i campi elettromagnetici in bassa frequenza come possibili cancerogeni, afferma:
    « la classificazione di campi elettrici e magnetici a 50 e 60 Hz come possibili cancerogeni è una decisione cautelativa che riguarda la salute pubblica, basata su una limitata evidenza di aumento di rischio di leucemia infantile in relazione all'esposizione di residenti, nonché su una aumentata incidenza di leucemia linfoide cronica associata con l'esposizione lavorativa ».

    VI - Proposte discutibili
    Non è infine condivisibile la proposta, contenuta nella lettera cui si risponde, di ignorare i "singoli e isolati risultati".
    Ci sono risultati di singoli lavori sperimentali che non possono essere ignorati, almeno fino a quando non vengono confutati con una nuova contrastante sperimentazione. Tra questi l'esperimento australiano nel quale sono stati irradiati per 18 mesi con microonde, pulsate come nel GSM, ratti geneticamente modificati, con un gene che causa l'espressione del linfoma: i risultati, pubblicati nel 1997 (Rad. Research, 147, May 1997) evidenziano una significativa più alta frequenza di linfomi tra i ratti esposti, che tra i ratti dello stesso ceppo non esposti.
    Altri risultati sono stati evidenziati riguardanti l'alterazione della pompa del calcio cellulare, della secrezione della melatonina e di alcune importanti funzioni del sistema immunitario.

    VII - Cicero pro domo sua
    Desta perplessità anche l'altra proposta contenuta nella lettera: quella di dare voce ad istituzioni "che siano scientificamente accreditate e indipendenti da ogni interesse coinvolto nella questione". Traspare il proponimento dei firmatari - la cui indipendenza appare acclarata solo rispetto alla volontà della maggioranza della popolazione che si è espressa attraverso il Parlamento - di ottenere una maggiore influenza presso le istituzioni e veicolare così la loro proposta di politica sanitaria, in contrasto con il recente orientamento internazionale fondato sul principio di precauzione.

    Ove ciò accadesse, si rischierebbe di vanificare gli investimenti per la ricerca, i controlli, il catasto delle sorgenti elettromagnetiche che la implementazione della rete UMTS ha reso disponibili. E' infatti vero che gli interventi di salute pubblica vanno commisurati alle priorità, ma ciò non significa che i fattori di rischio a carattere ubiquo ed universale, ancorché non quantificati, debbano essere trascurati.

    Milano, Venezia, Padova, Bolzano, Trento, Bologna, Siena, Pistoia, Camerino, Roma, Napoli, Andria, Bari, Palermo, addì 9 aprile 2001

    Firmato,
    Emilio del Giudice, INFN Milano, Livio Giuliani, ISPESL, direttore dipartimento, Venezia, Giampiero Ravagnan, ordinario Dipartimento Scienze Ambientali Università di Venezia, Gianni Tamino, ricercatore Dipartimento Biologia Università di Padova, Getullio Talpo, direttore scientifico Sistemi Ricerca, Padova, Gilberto Barone Adesi, ISPESL, direttore dipartimento Bolzano, Guido Maccaccaro, dirigente Medicina del Lavoro ASL Bolzano, Angelo Giovanazzi, primario Medicina del Lavoro, APSS, Trento, Fiorenzo Marinelli, primo ricercatore CNR Bologna, Enzo Tiezzi, ordinario Chimica Fisica, Università di Siena, Nadia Marchettini, ordinario Chimica Fisica Ambientale, Università di Siena, Michelangiolo Bolognini, dirigente medico AUSL Pistoia, Evandro Fioretti direttore Scuola Biochimica Clinica Universit&agravm; di Camerino, Fiorenzo Mignini, ricercatore Dipartimento Biologia Molecolare, Università di Camerino, Giancarlo Doddi, ordinario Chimica Organica Università La Sapienza, Agostina Congiu, associato di Biofisica, Università La Sapienza di Roma, Massimo Scalia, associato Fisica Matematica Università La Sapienza di Roma, Mauro Cristaldi, associato dipartimento Biologia Animale, Università La Sapienza di Roma, Lorenzo Villa, docente di Igiene, Università Tor Vergata, già dirigente di ricerca Istituto Superiore di Sanità, Roma, Settimio Grimaldi, ricercatore CNR Tor Vergata, Roma, Roberto De Bartolomeo, oncologo, Ospedale di Ostia, Giuseppina Castronuovo, associato Chimica Fisica Università Federico II, Napoli, Vittorio Elia, associato Elettrochimica Università Federico II, Napoli, Ugo Lepore, associato Chimica Generale, Università Federico II, Napoli, Savino Intingolo, neurochirurgo, Ospedale di Bari, Beradino Leonetti, oncologo, Andria, Roberto Ria, oncologo, policlinico di Bari, Vito de Blasi, dirigente medico AUSL Palermo, Maria Brai, Biocomunicazione, Università di Palermo.

    HANNO COMUNICATO LA LORO ADESIONE
    Francesco Bortolotto, senatore, Vicenza, Alessandro Fabretti, ingegnere, Zurigo, Marco Donzelli, avvocato, CODACONS Milano, Gabriele Volpi, ingegnere, CONACEM Livorno, Raffaele Capone, ingegnere, ROMA NORD Roma, Bianca Beatrice Ratti, matematico, ROMA NORD, Roma, Cristina Tabano, CODACONS Roma, avvocato, Domenico Ciandulli, Tribunale Diritti Malato S. Filippo Neri, Roma, Antonio Mercuri, ingegnere, VAS Marche, Elvira Russo, VAS Roma, Edoardo de Nicolais, chimico, CODACONS Benevento, Robmrto Barocci, Roma, Giuliano Bestiaco, Roma, Lanfranco Fattori, Pescara, Elisabetta Borgioli, Prato, Beatrice Bardelli, CONACEM, Pisa, Laura Cazzola, Sandra Biagioni, Tommaso Macedonio, Enrico Scirghi, Alessia Lombardi, Maria Cristina Lombardi, Leonardo Olmi, Livio Sicuranza, Alessandro Mercantelli, Sandra Piselli, Alberto Giovaninetti.
    "Vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo "a coloro che hanno dato la vita per la patria" che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori. I monumenti ai disertori rappresentano anche i caduti in guerra perchè ognuno di loro è morto malidicendo la guerra e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza nasce dalla diserzione"

    Partigiano antifascista, Venezia, 1943





  7. #7
    Estremista della libertà
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Stanza dei bottoni del Forum "Libertarismo"
    Messaggi
    18,289
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    -Prima argomentazione dei salutisti: il rischio sanitario è dimostrato da studi epidemiologici.
    Falso che più non si può: l'epidemiologia non dimostra un bel niente. Prego leggere "Fuma pure. Scienza senza senso" di Milloy per scoprire come confezionare un rischio in quattro e quattr'otto.

    -Seconda argomentazione dei salutisti: chi nega il principio di precauzione (che tradotto significa estorcere soldi ai contribuenti e limitarne la libertà sulla base di supposizioni indimostrate) è pagato dalle industrie cattive.
    Il che si può dire pari pari per loro, che difendono spesso interessi cari a immense potenze economiche e politiche.

    Insomma, niente di credibile.

    Ciò non toglie che al referendum un libertario non possa votare che per il sì. Perchè ognuno sia padrone a casa sua.

  8. #8
    Insorgente
    Data Registrazione
    25 Jul 2002
    Località
    Da ogni luogo e da nessuno
    Messaggi
    2,654
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    - Non capisco questo negare la valenza degli studi epidemioligici. Senza questo tipo di studi ad esempio non si sarebbe scoperto che l'amianto causa il cancro. Solo dopo ci si è accorti che le particelle di amianto per cadere da un'altezza di 10 metri ci mettevano 24 ore. Certi studi epidemiologici sono innegabili perchè cogliono a pieno le conseguenze che si hanno in certe realtà sociali rispetto ad altre. Chi può legga i due studi epidemiologici condotti dall'Agenzia di Sanita' Pubblica della Regione Lazio sull'incidenza della leucemia infantile e sulla mortalita' per la stessa malattia e per altre forme tumorali negli adulti residenti nel territorio intorno agli impianti di Radio Vaticana. Sono spaventosi. Quell è l'unica zona rurale dove il rischio di leucemia infantile è più alta della stessa Roma. Come si spiega? Io poi non sono nemmeno un salutista, fumo quasi un pacchetto al giorno. Ma è una mia scelta. Nessuno può invece impormi una limitazione della mia salute per interessi terzi.

    - Beh io gli interessi li vedo solo da una parte. Ma usciamo un attimo dalle nostre trincee. E' evidente che anche nel mondo scientifico ci sono ci sono delle contraddizzioni sulle conseguenze dell'elettrosmog, qualcuno dice è dannoso altri no. Partiamo dal presupposto che nessuno ha la verità in tasca. Ci sarà un dibattito e un approfondimento. Intanto che si fa? Insomma, sbaglio o pure per l'amianto - a causa degli interessi in gioco - c'è voluto moltissimo tempo per fare qualcosa? E quante persone sono morte di cancro per questo, e ne stanno ancora morendo?
    In poche parole, quanto sei disposto a rischiare sulla certezza del non-danno? La tua stessa vita? Io no.

    P.G.
    "Vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo "a coloro che hanno dato la vita per la patria" che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori. I monumenti ai disertori rappresentano anche i caduti in guerra perchè ognuno di loro è morto malidicendo la guerra e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza nasce dalla diserzione"

    Partigiano antifascista, Venezia, 1943





  9. #9
    Estremista della libertà
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Stanza dei bottoni del Forum "Libertarismo"
    Messaggi
    18,289
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Non nego che a partire da ricerche epidemiologche si possa giungere a verità scientifiche. Il fatto è che l'epidemiologia, da sola, non dimostra nulla. Si tratta di una supposizione: non sempre, anzi difficilmente due fatti associati sono legati da un rapporto causa-effetto.
    Mi parli dell'amianto, ma lì il male non sta nella sua mancata proibizione dal 1940 (quando nacquero i primi sospetti sulla sua nocività) al 1955 (quando tale nocività fu stabilita con certezza).
    Il casino è stato che la legge contro l'amianto è venuta nel '92!
    Insomma, quando l'esistenza dell'elettrosmog (e del fumo passivo, e di milioni di altri allarmi) sarà provata potrò essere d'accordo coi divieti. Ma per favore non parlarmi di principio di precauzione (che tra l'altro nel caso dell'elettrosmog è negato chiaramente persino dall'OMS in un documento del marzo 2000).

  10. #10
    allevatore
    Data Registrazione
    09 Mar 2002
    Località
    campagna lombardo-veneta
    Messaggi
    4,930
     Likes dati
    0
     Like avuti
    6
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by Paddy Garcia
    Franco Battaglia come comico è straordinario

    Mi ricordo una sua sparata riguardo l'origine dell'epidemia di BSE. L' affermazione di pricipio che già è una perla. "Di per sé l'uso di scarti di macelleria per produrre mangime ricco di proteine non ha nulla di grave".
    Infatti è vero, e si prendono due piccioni con una fava:
    1- si sostituiscono le proteine di origine vegetale per le quali vengono impiegate in larga maggioranza leguminose geneticamente modificate importate da paesi extra-UE.
    2- viene praticamente azzerata la quantità di scarti di macellazione, ovvero di rifiuti.
    Diciamo che a priori era un circolo virtuoso assai favorevole, purtroppo la mancanza di adeguati controlli, dovuta, possiamo dirlo, alla scadente sanità veterinaria britannica, ha fatto sì che esplodesse l'epidemia di BSE. In un mondo che va nella direzione del riciclaggio dei rifiuti, questo è stato un grosso passo indietro, un passo sicuramente dovuto però. Pensate che in Olanda erano arrivati a riciclare le deiezioni umane dei bagni pubblici per farne mangimi animali.

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. La Questione Morale Dei Rifondaroli
    Di pietro nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 08-05-07, 13:39
  2. I soliti rifondaroli...
    Di Kobra nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 03-08-06, 15:25
  3. Certi Rifondaroli....
    Di Mikbologna nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 62
    Ultimo Messaggio: 11-11-05, 01:03
  4. Firmate il referendum liberale e laico
    Di Oasis nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 81
    Ultimo Messaggio: 20-09-04, 11:48
  5. Firmate il referendum laico e liberale
    Di Oasis nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 02-09-04, 00:13

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito