Pagina 8 di 8 PrimaPrima ... 78
Risultati da 71 a 72 di 72
  1. #71
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Estrema sinistra inadatta ad un Paese moderno

    Intervento sulla fiducia in Senato al Governo Prodi, 28 febbraio 2007.

    di Antonio Del Pennino

    Onorevole Presidente, i Repubblicani non si muovono mai da posizioni aprioristiche, poiché sono il partito della ragione, e della ragione è parte il dubbio.

    Non credo quindi che si potranno ritenere le considerazioni che mi accingo ad esprimere come ispirate da una pregiudiziale ostilità nei confronti del Governo che oggi si ripresenta al Senato.

    Esse sono piuttosto dovute ad un'attenta considerazione del passaggio politico che stiamo vivendo e all'analisi delle caratteristiche della composita maggioranza, nonché ad una oggettiva valutazione del discorso programmatico del Presidente del Consiglio e dei 12 punti che sono stati posti a base del rinnovato patto fra le forze politiche che sostengono l'esecutivo.

    Oggi si richiede un voto di fiducia a questo ramo del Parlamento dopo che per ben due volte, su scelte che coinvolgevano un tema essenziale per un paese e per il Governo del paese qual è il tema della politica estera, la maggioranza è stata battuta e non per un destino "cinico e baro", per usare una espressione evocata in altri tempi e in altre circostanze da un autorevole uomo politico, ma perché sulla politica estera il Governo non gode di una autonoma maggioranza.

    Si possono considerare arroganti i toni con cui il Ministro degli Esteri si è rivolto al Senato in occasione del voto di mercoledì scorso quando il Governo è stato battuto, ma non si può certo imputare ai toni dell'Onorevole D'Alema la causa del risultato.

    Il dato è che sulla politica estera, come su una serie di altri temi su cui mi soffermerò appresso, le contraddizioni interne all'Unione sono insuperabili.

    Come ha osservato un nostro ex collega che appartiene al centro-sinistra, Franco De Benedetti: "è un truismo dire che il Governo è caduto per il risicato margine del Senato. Quel margine al contrario è la conseguenza aritmetica di un fatto politico: che non è possibile governare un grande paese occidentale ad economia di mercato con una maggioranza di cui la sinistra antagonista sia parte organica. Non succede ovviamente nell'Inghilterra di Blair, non succede in Germania, dove a Schroeder manco è passato per la testa di allearsi con Gysi, non succede, a ben vedere, nella Spagna di Zapatero. Tutti paesi nei quali - evidenzia De Benedetti - vige o il maggioritario, o un proporzionale dell'alternanza".

    Solo l'Onorevole Prodi ritiene di poter fare il miracolo di conciliare, nel comune odio verso l'Onorevole Berlusconi, sinistra riformista e sinistra antagonista.

    Ma l'indicazione di un nemico da battere può servire a tenere unito un cartello elettorale, non a garantire una maggioranza per governare.

    E l'esperienza di questi mesi lo ha confermato.

    Logica avrebbe voluto che il Presidente del Consiglio prendesse coraggiosamente atto dell'impossibilità di garantire una coesa maggioranza a sostegno del Governo e con un atto di responsabilità nazionale desse un contributo alla ricerca di una soluzione che consentisse, con la continuità della legislatura, di affrontare davvero i gravi problemi che il paese ha davanti.

    Non è la mia una valutazione di parte, sol che si rilegga quanto ha scritto un uomo che alla storia e alla tradizione della Sinistra appartiene in modo organico: Emanuele Macaluso.

    Ha affermato, infatti, Macaluso: "non basta un rabbercio nella maggioranza per andare avanti. Riproporre quindi oggi la stessa leadership e la stessa linea politica è insensato: sarebbe un'avventura che non terrebbe conto né degli interessi generali del Paese né del logoramento cui sarebbero sottoposte le istituzioni".

    Questo senso della responsabilità nazionale non è stato sentito dal Presidente Prodi che richiede oggi un voto di fiducia sulla base di 12 punti e di dichiarazioni programmatiche o generiche o tali da riaprire immediatamente il conflitto nella maggioranza.

    Generico, ad esempio, è l'impegno per il riordino del sistema previdenziale. Si afferma l'esigenza di privilegiare le pensioni basse e i giovani, ma non si dice nulla sul problema dell'innalzamento dell'età pensionabile, "conditio sine qua non" per consentire, con l'equilibrio del nostro sistema previdenziale, la possibilità di garantire un adeguato trattamento pensionistico per le nuove generazioni. E ciò perché non vi è accordo tra di voi sul punto.

    Sono destinati a riaprire il conflitto nella maggioranza anche gli impegni per confermare la missione in Afghanistan e la realizzazione della TAV. E' stato e sarà motivo di scontro anche il disegno di legge sulla liberalizzazione dei servizi pubblici degli enti locali. Non a caso il Presidente del Consiglio si è sentito in dovere di sottolineare l'impegno ad individuare politiche particolari per il settore dell'acqua, al fine di accontentare l'ala antagonista della maggioranza.

    Su questi temi si sa che mancheranno i voti di alcuni dei Senatori che oggi possono accordare la fiducia, ma non si ha il coraggio di riconoscere che questo Centro-Sinistra non è autosufficiente e, conseguentemente, non si è avuta, né si avrà, alcuna intenzione di aprire un serio dialogo con l'opposizione.

    Strumentale è suonata anche l'affermazione del Presidente Prodi che il governo intende coinvolgere tutte le parti politiche sul tema della riforma elettorale, quasi a prevenire l'obiezione che una soluzione di questa materia esige un governo di diverso profilo che non sia espressione di una risicata maggioranza, né sia frutto di una contrapposizione frontale.

    Nella realtà, il Presidente del Consiglio si è rinchiuso nella orgogliosa rivendicazione del voto che ha indicato una maggioranza alla Camera ma solo un esiguo margine al Senato, dove ora confida nella ricerca di qualche individuale sostegno.

    Ma così facendo non solo non trova, né troverà, il consenso dei Repubblicani, ma rischia di inverare le parole di Bruto nel "Giulio Cesare" di Shakespeare: "c'è nelle cose umane una marea che colta al flusso mena alla fortuna: perduta, l'intero viaggio si arena su fondali di miserie".

    Ha colto il flusso della fortuna che ha portato questa maggioranza al Governo. Ma ora lo ha perso.

    C'è solo da augurarsi che nei fondali in cui finirà questo Governo non finisca anche il Paese.

    tratto da http://www.pri.it

  2. #72
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    TELECOM: LA MALFA, BERTINOTTI IMPROPRIO SOTTO PROFILO ISTITUZIONALE

    (ASCA) - Roma, 3 apr - ''La pretesa di limitare la liberta' di mercato delle imprese e degli imprenditori e' uno dei sintomi piu' preoccupanti dei residui di statalismo che circolano nell'attuale maggioranza di governo. Ad avviso del Pri si puo' auspicare che una cordata italiana rilevi la societa' azionaria di Telecom, ma non e' accettabile una interferenza del governo su questa materia''. Lo afferma il repubblicano Giorgio La Malfa in una nota. Quanto alle dichiarazioni del presidente della Camera Fausto Bertinotti - secondo cui ''si e' di fronte ad una lesione della sovranita' nazionale'' - La Malfa sostiene che ''qualora Telecom fosse ceduta ad un operatore straniero, essa appare, per dirla con la necessaria franchezza, del tutto impropria sotto il profilo istituzionale''.

    tratto da http://notizie.alice.it/home/index.html

 

 
Pagina 8 di 8 PrimaPrima ... 78

Discussioni Simili

  1. Differenze/analogie SEL e Rifondazione Comunista(di Bertinotti)
    Di MaIn nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 12-09-13, 07:58
  2. Risposte: 97
    Ultimo Messaggio: 09-04-08, 18:10
  3. Bertinotti, Rifondazione Comunista e l'attuale fase politica
    Di Rikycccp nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 14-12-07, 22:55
  4. Bertinotti: Rifondazione non si chiamerà più comunista
    Di Capitancoraggio nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 34
    Ultimo Messaggio: 23-03-06, 21:10
  5. Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 09-03-04, 22:25

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito