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  1. #11
    Giu' la maschera!
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    Predefinito Re: Re: Re: Re: Laos: dove il comunismo tortura e uccide

    In Origine Postato da yurj
    americano medio, in Laos sono tutti detenuti?

    Ti sei dimenticato vero, che li avete bombardati e avete fatto centinaia di migliaia di vittime, vero?

    Ciao ciao, impegnati a migliarare le condizioni a casa tua, e dopo vai a fare il saccentone a casa d'altri.

    Dove sono i post di Felix sulle condizioni carcerarie italiane? Inesistenti, dimostra quindi il solo motivo ideologico da furore anticomunista, roba arrugginita da soffitta...
    Italiano sotto la media, posti che in Laos la gente ha tante Tv al plasma? Non hai credibilita' oltre ad essere ridicolo.
    Mr. Hyde


  2. #12
    Giu' la maschera!
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    Predefinito Re: Re: Re: Re: Laos: dove il comunismo tortura e uccide

    In Origine Postato da Paolo82
    Dei detenuti a Guantanamo,soltanto una minima parte è sospettata di avere legami con Al-Qaeda.Perlopiu' sono Talebani e gurriglieri che hanno combattuto in afghanistan,che tradotto equivale a dire ragazzini che hanno combattuto per difendere la propria patria,a torto o a ragione.
    Nessuno è pregiudicato,nessuno ha mai parlato con un avvocato e non viene applicata loro la convenzione di ginevra e i diritti per i prigionieri di guerra.
    Non mancanza d'argomenti, ma scetticismo. Dove trovi i tuoi dati che solo una minoranza hanno legami con alqaeda?

    Tanto fra talebani e membri d'al quaeda non c'era tanta differenza. Inoltre, come abbiamo gia' detto molte volte, essi non sono necessariamente prigionieri di guerra ma terroristi, dunque (lo so che è un cavillo ma non è invalido) non sottostanno ai diritti di ginevra.
    Mr. Hyde


  3. #13
    Super Troll
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    Predefinito Re: Re: Re: Re: Re: Laos: dove il comunismo tortura e uccide

    In Origine Postato da Mr. Hyde
    Non mancanza d'argomenti, ma scetticismo. Dove trovi i tuoi dati che solo una minoranza hanno legami con alqaeda?

    Tanto fra talebani e membri d'al quaeda non c'era tanta differenza. Inoltre, come abbiamo gia' detto molte volte, essi non sono necessariamente prigionieri di guerra ma terroristi, dunque (lo so che è un cavillo ma non è invalido) non sottostanno ai diritti di ginevra.
    ==
    E CHI HA STABILITO CHE SIANO TERRORISTI E NON PARTIGIASNI... QUELLI CHE LI HANNO BOMBARDATI E OCCUPPATI????
    su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
    voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..

  4. #14
    BENESSERE&OZIOXTUTTI
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    Predefinito Re: Laos: dove il comunismo tortura e uccide

    In Origine Postato da Felix
    Laos: la dittatura comunista tortura i detenuti

    www.ecquologia.it

    Fonte: Amnesty International
    Traduzione di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@inwind.it
    ***************

    "Sono prigioniero da 17 anni e 7 mesi, e non ho mai partecipato ad un
    processo ne' ho ricevuto alcuna condanna. Sono stato imprigionato
    illegalmente da persone prive di morale che hanno distrutto il mio spirito."
    (lettera di un detenuto straniero arrestato senza processo ne' possibilita'
    di difendersi in Laos).

    In un rapporto pubblicato oggi, Amnesty International ha denunciato come i prigionieri in Laos sono spesso privati dei diritti umani piu' elementari.
    Le garanzie fondamentali sono quasi totalmente assenti, gli arresti arbitrari e la tortura sono frequenti. Uno straniero arrestato nel 2000 ha raccontato che, immediatamente dopo l'arresto, la polizia non ha neanche cercato di interrogarlo, ma lo ha colpito per un'ora sulla testa, nella cassa toracica e sul resto del corpo mentre era incappucciato.

    Sebbene la legge laotiana riconosca un certo numero di diritti per gli accusati, le forze incaricate a rendere operative tali leggi decidono arbitrariamente a chi applicarle e quando. Gli individui senza soldi, potere politico, o in qualche caso solo fortuna, possono passare piu' di un decennio in detenzione senza aver fatto un processo. Anche quando le corti ordinano il rilascio, i prigionieri spesso non sono liberi di andare se prima non pagano una "tassa" per le "spese" durante la detenzione. La possibilita' di difendersi e richiedere un avvocato dipende in molti casi da
    quanto denaro possiede il prigioniero.

    La tortura e' una pratica di routine nelle prigioni del Laos. I metodi
    comuni di tortura documentati da Amnesty sono: colpire a pugni, a calci, o con bastoni, oppure incatenare il prigioniero a un supporto di legno.
    L'organizzazione ha anche ricevuto denuncie di minacce a morte, isolamento del detenuto, soffocamento, uso di scosse elettriche, spegnimento di sigarette sul corpo ed esposizione ad alte temperature. Le prigioni laotiane sono carenti anche di assistenza medica. Un detenuto ha raccontato che
    l'unico medicinale disponibile erano le aspirine: "vengono date aspirine per i mal di testa, per la malaria, per tutto." Le razioni alimentari sono anche insufficienti.

    In Laos non ci sono gruppi che difendano i diritti umani, e gli esperti internazionali non hanno accesso, mentre i diplomatici spesso non sono nemmeno informati che i loro cittadini sono stati arrestati. Secondo Amnesty International, la comunita' internazionale ha il compito di cambiare la situazione in Laos.

    Il Laos e' un paese poverissimo; l'accesso alle cure mediche e
    all'istruzione e' molto limitato, e l'aspettativa di vita alla nascita e'
    molto bassa. Il governo restringe i diritti fo damentali come la liberta' di espressione, di associazione e assemblea. L'unico partito legale e' il Partito Rivoluzionario del Popolo Laotiano, il partito comunista che controlla il governo. L'opposizione politica non e' permessa e lo stato controlla i media, le organizzazioni religiose e i sindacati.
    Quello che descrivi è propriamente comunismo marxista applicato!
    TUTTO IL POTERE AI SOVIET!

  5. #15
    Giu' la maschera!
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    Predefinito Re: Re: Laos: dove il comunismo tortura e uccide

    In Origine Postato da soviet999
    Quello che descrivi è propriamente comunismo marxista applicato!
    Quello, per natura umana, non esiste se non nei libri di filosofia.
    Mr. Hyde


  6. #16
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    Predefinito

    la vera differenza fra liberalismo e comunismo in fondo e` veramente questa.
    il liberalismo ha avuto delle pagine belle e meno belle. il brasile e l`argentina non sono democrazie presidenziali come gli usa.

    il comunismo invece in tutte le salse ha sempre fatto scempi immondi. dapperttutto senza distinzione.
    in questo effettivamente ha reso milioni di persone uguali.
    nella schiavitu`.

  7. #17
    Giu' la maschera!
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    Predefinito Re: Re: Re: Laos: dove il comunismo tortura e uccide

    In Origine Postato da Mr. Hyde
    Quello, per natura umana, non esiste se non nei libri di filosofia.
    Mr. Hyde


  8. #18
    Hanno assassinato Calipari
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    Predefinito Re: Re: Re: Re: Re: Laos: dove il comunismo tortura e uccide

    In Origine Postato da Mr. Hyde
    Italiano sotto la media, posti che in Laos la gente ha tante Tv al plasma? Non hai credibilita' oltre ad essere ridicolo.
    Quella CRT e' troppo ingombrante. E hanno anche degli ottimi internet point.

    Vuoi le foto? Se vuoi, te le posso procurare...

  9. #19
    Hanno assassinato Calipari
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    Predefinito

    “Until we go through it ourselves, until our people cower in the shelters of New York, Washington, Chicago, Los Angeles and elsewhere while the buildings collapse overhead and burst into flames, and dead bodies hurtle about and, when it is over for the day or the night, emerge in the rubble to find some of their dear ones mangled, their homes gone, their hospitals, churches, schools demolished — only after that gruesome experience will we realize what we are inflicting on the people of Indochina...”

    — William Shirer
    author
    1973

    American Genocide of the
    Laotian People, 1965–1973


    United States Air Force B-52 bomber crew
    butchering Asian women and children

    The United States Air Force dropped the equivalent of a planeload of bombs every eight minutes for nine years on the people of Laos — from 1965 to 1973. Over 2,000,000 tons.

    This was some of the heaviest aerial bombardment in world history.

    Estimated civilian deaths: 500,000 men, women and children.

    As much as half a million tons of unexploded ordnance remain littered all over the Laotian countryside to this day.

    An estimated 285 million cluster bombs were dropped all over Southeast Asia during the course of the Vietnam War — seven bombs for every man, woman and child. The rate at which cluster bombs fail to explode at the intended time is 5-30%. It has been estimated that by 1973 there were at least nine million unexploded cluster bombs still lying on Laotian territory alone.

    The B-52 crews finally stopped dropping their bombs on Southeast Asian women and children and flew back home to their American families. And while they’ve all been living their cushy lives in “The Land of the Free and the Home of the Brave”, every year hundreds of innocent Laotian children and civilian men and women are violently murdered or maimed by the cluster bombs those goddamned U.S. Air Force crews dropped.

    With the passage of time cluster bombs become more unstable, making deadly accidental explosions increasingly likely. Farmers are afraid to tend their fields and rice paddies where cluster bombs are known to have been dropped. The deprivation of the fertile lowlands because of the presence of millions of unexploded bombs has created hunger and despair among large numbers of people in Laos.

    Meanwhile, the racist men who dropped the bombs fatten themselves on steak and McDonald’s hamburgers at home. Their sclerotic minds grow fat as well, only too happy to feed on a steady diet of corporate McNews which tells the war-criminal slime they are heros.

    Predictably, the United States military/government has steadfastly refused to assist in any way to clean-up its bombs. Instead, it has systematically hindered all people who are seeking to undo the horrific damage which America has done to the people and environment of Southeast Asia.


    From Rogue State
    by William Blum:

    The Laotian left, led by the Pathet Lao, tried to effect social change peacefully, making significant electoral gains and taking part in coalition governments.

    But the United States would have none of that.

    The CIA and the State Department, through force, bribery and other pressures, engineered coups in 1958, 1959 and 1960. Eventually, the only option left for the Pathet Lao was armed force.

    The CIA created its infamous “Arme Clandestine” — totaling 30,000, from every corner of Asia — to do battle, while the US Air Force, between 1965 and 1973, rained down more than two million tons of bombs upon the people of Laos, many of whom were forced to live in caves for years in a desperate attempt to escape the monsters falling from the sky.

    After hundreds of thousands had been killed, many more maimed, and countless bombed villages with hardly stone standing upon stone, the Pathet Lao took control of the country, following on the heels of events in Vietnam.



    From What Uncle Sam Really Wants
    by Noam Chomsky:

    No country is exempt from this treatment [American state terrorism], no matter how unimportant. In fact, it’s the weakest, poorest countries that often arouse the greatest hysteria.

    Take Laos in the 1960s, probably the poorest country in the world. Most of the people who lived there didn’t even know there was such a thing as Laos; they just knew they had a little village and there was another little village nearby.

    But as soon as a very low-level social revolution began to develop there, Washington subjected Laos to a murderous “secret bombing,” virtually wiping out large settled areas in operations that, it was conceded, had nothing to do with the war the US was waging in South Vietnam.

  10. #20
    Hanno assassinato Calipari
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    Predefinito

    http://www.nybooks.com/articles/10894

    http://utenti.romascuola.net/keplero...homsky%20-%20l'alibi%20umanitario.htm

    ---

    Laos. Nella Piana delle Giare, al nord del Laos, ogni anno migliaia di persone, per lo più bambini e contadini poveri, perdono la vita sul teatro delle operazioni militari degli anni 60 e 70: oggi sappiamo che quelli furono i più violenti bombardamenti di obiettivi civili mai registrati nella storia, e probabilmente anche i più crudeli. La maggior parte delle persone colpite sono vittime delle cosiddette bombies, minuscoli ordigni anti-uomo, che provocano effetti molto peggiori delle mine. Sono congegni specificamente designati per uccidere e mutilare, mentre non provocano alcun danno ai camion, agli edifici e così via. L'intera pianura è gremita di questi ordigni, che secondo la casa produttrice, la Honeywell, hanno un grado di probabilità del 20-30 per cento di non esplodere al primo impatto. Un dato che potrebbe denotare un controllo di qualità particolarmente scadente, o rivelare una politica di massacro ad azione ritardata di civili.

    Secondo una valutazione piuttosto riduttiva, quest'anno il numero delle vittime nel Laos sarebbe approssimativamente comparabile a quello del Kosovo prima dei bombardamenti, con la differenza che tra le persone uccise dalle bombies la percentuale dei bambini è molto più elevata. Sono stati compiuti molti sforzi per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo flagello e cercare di porvi rimedio. Il Mine Advisory Group (Gruppo di consulenza sulle mine), che ha sede in Gran Bretagna, sta tentando di rimuovere questi ordigni letali, ma secondo quanto riferisce la stampa britannica, gli Stati Uniti rifiutano di mettere a disposizione i loro esperti in procedure di disinnesco, che consentirebbero di svolgere l'operazione in modo "molto più rapido e sicuro". Queste procedure non vengono rese pubbliche a motivo del segreto di Stato, che negli Usa copre l'intera faccenda.

    La stampa di Bangkok riporta una situazione molto simile in Cambogia, in particolare nella regione orientale del paese, dove i bombardamenti Usa raggiunsero il massimo dell'intensità nei primi mesi del 1969. In questo caso, la reazione statunitense è del tipo 2: non intervenire. E la reazione dei media e dei commentatori è il silenzio, in osservanza alle norme in base alle quali la guerra nel Laos è stata definita "una guerra segreta": in realtà, una guerra conosciuta ma sottaciuta, come nel caso della Cambogia nel marzo 1969. Era stato raggiunto allora uno straordinario livello di autocensura, analogo a quello attuale.

 

 
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