Lo hanno votato

[paola]

ma che fai ti sorprende il fatto che in terra Italica sia normale il fatto che " GIGETTO " non ha mai contraddittorio? ma che vuoi da un paese abitato da grandi intenditori di Grandi Fratelli televisivi e i vari processi di Biscardi, Stranamore, le Telenovelas, ma cosa credi che il Popolo Italico e`intelligente ? se cosi fosse non avrebbe votato il " GIGETTO " purtroppo l`Italico e`, nella scaladei piu`o meno intelligenti agli ultimi posti della classifica Mondiale , la prova? beh basta vedere le quote Auditel dei programmi da me citati ed innanzitutto vedere la qualita`dei programmi televisivi che offre la TV Bananas Italica.
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Meno male che ci siete voi ad alzare il quoziente d'intellighenzia.
Abbiamo visto cosa ha fatto la vostra parte politica, ha lasciato solo miseria e crimini.
Gli uomini dell'età della pietra erano più emancipati di voi.
Paola

[MrBojangles]

In Origine Postato da paola
ma che fai ti sorprende il fatto che in terra Italica sia normale il fatto che " GIGETTO " non ha mai contraddittorio? ma che vuoi da un paese abitato da grandi intenditori di Grandi Fratelli televisivi e i vari processi di Biscardi, Stranamore, le Telenovelas, ma cosa credi che il Popolo Italico e`intelligente ? se cosi fosse non avrebbe votato il " GIGETTO " purtroppo l`Italico e`, nella scaladei piu`o meno intelligenti agli ultimi posti della classifica Mondiale , la prova? beh basta vedere le quote Auditel dei programmi da me citati ed innanzitutto vedere la qualita`dei programmi televisivi che offre la TV Bananas Italica.
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Meno male che ci siete voi ad alzare il quoziente d'intellighenzia.
Abbiamo visto cosa ha fatto la vostra parte politica, ha lasciato solo miseria e crimini.
Gli uomini dell'età della pietra erano più emancipati di voi.
Paola

Gli uomini dell'età della pietra non corrompevano i giudici

[paola]

Dopo 100 giorni risolvero`il conflitto di Interessi
Parole di " GIGETTO"
sono passati 750 di giorni e`non e`stato ancora risolto
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Nonostante la pubblicità sinistra, il conflitto d'interessi al popolo italiano non è interessato alcun chè.
Berlusconi è stato eletto dal popolo, non è un usurpatore di potere come D'Alema, diventato primo ministro per inciuci di palazzo.
Chi se ne frega del conflitto d'interesse.
Paola

[paola]

Com'è 'sta storia che Previti e il Banana (e MOLTI altri della CdI) "sarebbero" innocenti fino a condanna definitiva e non fa scandalo se siedono in Parlamento (pur se REI CONFESSI di evasione fiscale), e si condanna un Presidente della Repubblica SENZA che sia stato incriminato?

Che ne è del "vostro" garantismo? VI siete dimenticati di fare la ceretta??

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L'odio vi rende cechi, ma il non saper leggere, vi rende anche biechi.
Cosa centra Previti, il garantismo e via cantando.
La lettera l'ha scritta Francesco Cossiga ex Presidente della Repubblica, non certo facente parte della CDL, ma anima libera, dovete ringraziare lui, se D'Alema è diventato primo ministro.
Nessuno incrimina Carlo Azeglio Ciampi, al limite è Cossiga non la CDL.
Ormai con voi comunisti bisogna aspettarsi di tutto.
Noi non avremmo fatto la ceretta, ma il lavaggio del cervello a te lo hanno fatto in modo totale.
Paola

[Malandrina]

In Origine Postato da paola
Dopo 100 giorni risolvero`il conflitto di Interessi
Parole di " GIGETTO"
sono passati 750 di giorni e`non e`stato ancora risolto
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Nonostante la pubblicità sinistra, il conflitto d'interessi al popolo italiano non è interessato alcun chè.
Berlusconi è stato eletto dal popolo, non è un usurpatore di potere come D'Alema, diventato primo ministro per inciuci di palazzo.
Chi se ne frega del conflitto d'interesse.
Paola

Veramente lo ha inserito il tuo eroe fra i punti dei primi 100 giorni del famigerato "Contratto". Impegno puntualmente disatteso, mi pare. Tu puoi pure fregartene, altri magari un po' meno.

[Malandrina]

Una cortesia... quando vuoi rispondere a un msg, fai clic su Rispondi o su Quote, non su Nuovo msg, altrimenti non si capisce più niente perché apri troppi thread.
Grazie!

[MrBojangles]

In Origine Postato da paola
Dopo 100 giorni risolvero`il conflitto di Interessi
Parole di " GIGETTO"
sono passati 750 di giorni e`non e`stato ancora risolto
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Nonostante la pubblicità sinistra, il conflitto d'interessi al popolo italiano non è interessato alcun chè.
Berlusconi è stato eletto dal popolo, non è un usurpatore di potere come D'Alema, diventato primo ministro per inciuci di palazzo.
Chi se ne frega del conflitto d'interesse.
Paola

N.B.: se non lo leggi tutto EVITA di replicare. E non bluffare come VOSTRO solito che poi t'interrogo.
(N.B.2: è buona norma, se non sei un clone di qualche bananas preesistente, farsi un'idea PRIMA, di quale aria tira sul forum e POI postare le cazzate. Le cazzate bananas sono endemiche; ma reiterarle "al buio" come fai te...è quasi autolesionistico).

Governo Berlusconi due anni da buttare
di Furio Colombo
24.05.2003

Adesso ogni cittadino lo sa. In questo Paese non si può contraddire Berlusconi per la strada, perché lui dà ordine immediato alla polizia di identificare il disturbatore come se contraddire qualcuno, in una democrazia, fosse reato. E non si può affrontarlo in televisione, perché lui e Bruno Vespa non vogliono. Chi ha obiezioni da muovere al primo ministro, in Italia, affida le sue domande al noto conduttore televisivo, che le annota e si impegna, servizievole e sorridente «a fargliele avere domani». Di più non si può fare, sono i limiti della libertà. Non li ha stabiliti la Costituzione né gli elettori, neppure gli elettori di Forza Italia. Tutto ciò, come direbbe Scajola, è un combinato disposto di prepotenza illegale e di un dominio dell’intero sistema delle informazioni che continua a meravigliare il mondo.
Ma che cosa deve fare Berlusconi, pover’uomo, per far capire che non ha alcuna intenzione di governare, che intende ormai la vita pubblica come una campagna elettorale infinita, nella quale non c’è limite alle accuse verso gli avversari, alla violenza delle parole ma anche dei gesti e delle minacce, dove le cose realmente accadute non contano, perché conta soltanto una efficace azione pubblicitaria? Oggi questa campagna elettorale dai toni sempre più concitati, fa una tappa seria e utile.
Oggi, in molti comuni, regioni e province si vota. E alcuni nodi vengono al pettine. Perché la sgangherata, violenta e rissosa «Casa delle libertà» deve a malavoglia confrontarsi con gli elettori. E molti elettori che avevano votato per il centro-destra, immaginando e aspettando quel fatto normale del sistema maggioritario che, nei Paesi democratici, si chiama alternanza, hanno visto accadere l’incredibile. Da un lato il crollo dell’economia, lo sconquasso dei conti dello Stato. L’accodarsi dell’Italia contro il parere della grande maggioranza degli italiani, dietro un progetto di guerra che il Papa ha definito «irragionevole, immorale, illegale».
Dall’altro il gonfiarsi di un fiume di accuse, rabbia continua del capo del Governo contro un presunto pericolo comunista che lo ha riportato al prima del Muro. E poi, per sua stessa dichiarazione, al 1948, inizio della guerra fredda, un mondo incomprensibile e inesistente. E la frenetica organizzazione di «commissioni d’inchiesta» contro chiunque disturbi l’immagine pre-fabbricata del premier, commissioni presiedute in certi casi da suoi dipendenti, in altri da suoi avvocati di fiducia per diffondere contro avversari politici, che non riconosce e non incontra e rifiuta di nominare, calunnie che affida a personaggi della malavita. Infatti «i testi chiave» di questo governo vengono prontamente arrestati quando varcano il confine italiano ed entrano in un Paese normale (l’esempio più recente è il caso Marini in Svizzera). E adesso arriva l’annuncio di una commissione d’inchiesta per assolversi da solo sul caso Sme.
* * *
Mettiamoci nei panni di qualcuno che ha votato Berlusconi. Non potete dargli torto se si aspettava un clima di festa, magari rumorosa e superficiale ma bonaria, da parte di uno che governa con ampio margine alla Camera e al Senato, che è molto ricco, che si arricchisce di più di anno in anno, (+ 71 per cento per le imprese Mediaset nell’ultimo bilancio) e che aveva promesso, magari con qualche violazione delle norme e delle leggi, più benessere per tutti. Il risultato non è solo impoverimento, inflazione, perdita del potere d’acquisto, un finto «patto per l’Italia» che è risultato una vera truffa a danno di chi ha provato a dare fiducia e a crederci, una serie di aumenti fiscali, al centro o in periferia, di cui anche giornali non interessati ad attaccare il governo Berlusconi hanno dovuto dare notizia.
Ma anche un incupimento grave e triste dell’atmosfera del Paese, un senso di ansia malata che Berlusconi riesce a diffondere ad ogni dichiarazione, ad ogni discorso, continue occasioni di rissa che lui cerca, provoca, nelle quali si butta con cupa euforia lungo due binari obbligati: «Loro mi perseguitano». «La colpa è loro». «Loro», sono tutti quelli che non stanno al suo gioco. Sono i Ds, tutto l’Ulivo e anche coloro che, da destra, si sentono umiliati di essere guidati da un simile governo. «Loro» sono coloro che hanno votato Berlusconi, poi hanno avuto qualche ragione e occasione di ripensarci. «Loro» sono giudici e comunisti, persecutori giurati di Berlusconi Silvio da Arcore, che un giorno farà parte non tanto della storia quanto del folklore italiano e dei suoi risvolti meno grandiosi, quelli che contribuiscono a creare nella immaginazione europea e nel mondo, il cliché negativo dell’Italia.
Restiamo da questo lato, restiamo per un momento accanto a coloro che in Berlusconi hanno creduto, sia pure per un momento. Ecco una lettera esemplare di cui «l’Unità» ha dato notizia due giorni fa. Si tratta del pensionato Mario Colonna, di Cesena, che ha visto la sua pensione minima aumentare al livello di un milione (parliamo di lire), secondo promessa elettorale del capo del Governo e di Mediaset. Ma subito dopo hanno tagliato della metà la pensione della moglie, richiedendole tutti gli arretrati, perché l’insieme dei due assegni superava il livello consentito per l’aumento. Si può immaginare scherzo più crudele e più stupido, da parte del venditore del contratto con gli italiani?
Questo piccolo evento (devastante, però, nella vita di Mario Colonna) non è che il modello di ciò che è stato fatto nella Sanità (con l’ingresso in forza dei tickets, con i pagamenti dei farmaci essenziali) nella tassazione, che si è riversata in miriadi di aumenti regionali e comunali, nel rincaro di tutte le tariffe. E nella febbrile moltiplicazione di tutti i prezzi, in ogni livello e settore del consumo (lo conferma l’Istat il 21 maggio). Segue la beffa, che nell’era di Berlusconi non manca mai. È uno spot pubblicitario trasmesso da tutte le reti Rai a spese dei contribuenti, in cui si vedono decine di persone che ringraziano un tale per avere fatto la spesa, con lo slogan «chi compra fa girare l’economia», una battuta che è a metà strada fra la presa in giro e la barzelletta da scuola serale di economia.
* * *
Senza dubbio molti di coloro che hanno votato Berlusconi non si aspettavano di dover vivere in una compagnia così stretta con Umberto Bossi e la sua gang di xenofobi esaltati dal mito padano, dalla persecuzione degli immigrati e dalle feste in costume con distribuzione di librettini sui «Protocolli dei Savi di Sion», svastiche e croci celtiche. Non si aspettavano che uno di questi leghisti sarebbe diventato ministro della Giustizia e avrebbe dedicato il suo tempo alla continua denigrazione e molestia dei giudici. Non si aspettavano che onorate città e comuni italiani, prima noti per la loro storia e la loro bellezza, come Treviso, acquistassero una nuova e brutta celebrità nel mondo a causa del razzismo del sindaco Gentilini e di figure come l’eurodeputato Borghezio, che rendono rispettabili persino squallidi personaggi europei come Le Pen e Jorg Haider. Non si aspettavano che i truffatori delle quote latte facessero pagare - tramite la Lega - a tutti gli italiani, le ingenti multe che si sono meritati in Europa. Non si aspettavano che un ministro di An (Alemanno) fosse costretto da Berlusconi a cedere al ricatto di Bossi, ad arrendersi pubblicamente alla gazzarra inscenata dalla Lega (partito di Governo) che fa ostruzionismo contro un ministro e un decreto del governo.
Molti erano in attesa di una sorta di allegro festival dell’impresa e del lavoro autonomo, quando hanno votato a destra. Si sono trovati con un blocco degli acquisti e delle vendite, nessuna liberazione dalle tasse, nessuna semplificazione burocratica, nessuna attenzione ai piccoli e ai commercianti, mentre si detassavano eredità immense e si inventavano marchingegni per mettere al sicuro i bilanci di imprese grosse e lontane. Sempre più spesso, sia coloro che di Berlusconi hanno sempre dubitato, sia coloro che gli avevano dedicato un pensiero di fiducia, magari per prova, hanno visto il capo del Governo di un Paese che, dopo tante vicissitudini, era diventato partner credibile dell’Europa unita e anzi uno dei fondatori, attraversare la scena con sfuriate (sue e o del suo svagato ministro dell’Economia o dei suoi complici della Lega Padana) contro l’Europa. Di essa non si è voluta accettare neppure la definizione di razzismo che tutti gli altri Paesi europei, di destra e di sinistra, avevano accettato. E lo hanno visto attraversare la scena agitando un elenco di «grandi opere» che o sono state già preparate e finanziate dal governo di centrosinistra (e lui, Berlusconi, si limita a farsi filmare mentre mette la prima pietra del lavoro di altri). Oppure sono solo annunci, senza finanziamenti e senza progetto. L’idea, tutta televisiva, è che, se insisti, puoi far credere a qualunque invenzione, perché la sola cosa importante è controllare tutta la televisione.
Questa è l’unica grande opera di regime. Berlusconi, fra lo scandalo degli altri europei e degli americani (Time, Newsweek, Wall Street Journal quando, raramente, si occupano di lui) possiede effettivamente la proprietà o il controllo pieno ed esclusivo di tutte le televisioni italiane. Lo testimonia per lui Bruno Vespa, titolare del gruppo berlusconiano «Porta a Porta», che fa sapere ai leader dei due maggiori partiti di opposizione alla vigilia delle elezioni: «Spiacenti, non potete incontrare, davanti alle telecamere della televisione italiana, il presidente del Consiglio Berlusconi perché lui non vuole. E io eseguo».
C’era ancora del tempo libero, dopo tanti concitati e confusi impegni - tutti distruttivi - dai conti devastati dello Stato al legame con la Lega Nord - per le promesse elettorali prese da Silvio Berlusconi nello studio di Bruno Vespa? Certo che c’era. Ma uno che controlla tutte le Tv non deve badare al rapporto fra quello che ha detto e quello che ha fatto. I suoi dipendenti mentiranno per lui. A lui tutto il tempo che restava libero dai pochi ed erratici impegni di governo, è servito per cercare di sfuggire ai giudici e alla giustizia. E non ha fatto altro, come l’intera stampa libera del mondo ha dovuto constatare. Camera e Senato della Repubblica sono stati sequestrati, la maggior parte del tempo, per votare senza discutere (e nonostante la più tenace resistenza dell’opposizione) le «leggi vergogna» che oggi sono il nuovo cliché, un misero volto dell’Italia di cui credevamo esserci liberati per sempre. Avrete notato che, in questo breve elenco di malefatte di Berlusconi e dei suoi complici (in politica si preferisce dire «alleati») non abbiamo parlato, se non di sfuggita, del mostruoso confitto di interessi. Berlusconi si è immensamente arricchito in questi due anni. L’italia no.

[MrBojangles]

In Origine Postato da paola
Com'è 'sta storia che Previti e il Banana (e MOLTI altri della CdI) "sarebbero" innocenti fino a condanna definitiva e non fa scandalo se siedono in Parlamento (pur se REI CONFESSI di evasione fiscale), e si condanna un Presidente della Repubblica SENZA che sia stato incriminato?

Che ne è del "vostro" garantismo? VI siete dimenticati di fare la ceretta??

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L'odio vi rende cechi, ma il non saper leggere, vi rende anche biechi.
Cosa centra Previti, il garantismo e via cantando.
La lettera l'ha scritta Francesco Cossiga ex Presidente della Repubblica, non certo facente parte della CDL, ma anima libera, dovete ringraziare lui, se D'Alema è diventato primo ministro.
Nessuno incrimina Carlo Azeglio Ciampi, al limite è Cossiga non la CDL.
Ormai con voi comunisti bisogna aspettarsi di tutto.
Noi non avremmo fatto la ceretta, ma il lavaggio del cervello a te lo hanno fatto in modo totale.
Paola

Previti c'entra SEMPRE!! Non fosse altro per il fatto che dalla discesa in campo in poi, per non parlare degli ultimi due anni, il Banana ha "sequestrato" la vita politica e sociale del TUO Paese per salvare i culi di se stesso e dei suoi complici, Previti in primis.

[Guido Di Tacco]

In Origine Postato da paola
L'odio vi rende cechi, ma il non saper leggere, vi rende anche biechi.
Cosa centra Previti, il garantismo e via cantando.
La lettera l'ha scritta Francesco Cossiga ex Presidente della Repubblica, non certo facente parte della CDL, ma anima libera, dovete ringraziare lui, se D'Alema è diventato primo ministro.
Nessuno incrimina Carlo Azeglio Ciampi, al limite è Cossiga non la CDL.
Ormai con voi comunisti bisogna aspettarsi di tutto.
Noi non avremmo fatto la ceretta, ma il lavaggio del cervello a te lo hanno fatto in modo totale.
Paola

eccome no!......


ritenta e (forse) sarai più fortunata
(come nelle cingomme)









r

[paola]

In Origine Postato da Malandrina
Una cortesia... quando vuoi rispondere a un msg, fai clic su Rispondi o su Quote, non su Nuovo msg, altrimenti non si capisce più niente perché apri troppi thread.
Grazie!

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Grazie dell'informazione
Paola