Ebreo in gioventù

[gianniguelfi]

Chissà quanto gli sarà costato non poter rivolgersi all' uditorio ricordando, con quel suo sorriso a metà tra il levantino e il brianzolo: "Anch' io da giovane ho fatto l' ebreo..."
Si fosse trovato di fronte alla solita platea di adoratori azzurri che si bevono ogni sua panzana certo ci avrebbe provato e l' avrebbe fatta franca. Ma non poteva arrischiarsi a dire a una platea di israeliani di aver fatto l' ebreo in gioventù, perché certamente quelli lo avrebbero seppellito di pernacchie.
Eh si perché in campagna elettorale Silvio si compiacque di ricordare a una platea di casalinghe che lui, da giovane, aveva fatto il donnino di casa, a una di coltivatori diretti che da ragazzo aveva fatto il contadino, a una di commercianti che lui era un commerciante nato...e cosi di seguito. Sappiamo che la prima qualità del bravo venditore è quella di identificarsi con il possibile acquirente al fine di indovinare i suoi desideri e piazzare poi il prodotto fatto su misura per lui.
Silvio questa qualità la possiede in sommo grado. E cosi di volta in volta cambia atteggiamento, cambia pelle a seconda di chi gli sta di fronte. Un vero Zelig, il protagonista dell' omonimo film di Woody Allen.

Non potendo giurare ai suoi ospiti israeliani che anche lui da giovane aveva fatto l' ebreo, Silvio ha perciò ripiegato, seppur a malincuore, sulla seconda qualità che ogni bravo venditore deve possedere e cioè quella di promettere tutto a tutti. Tanto poi non sarà lui a dover mantenere. E cosi eccolo promettere la stessa cosa che aveva promesso alla Russia di Putin, ossia che farà entrare Israele nella UE. Eccolo promettere ai palestinesi un piano Marshall, tanto non sarà lui a dover scucire i dané. E anche se volesse non potrebbe perché, pur essendosi Tremonti venduto anche le mutande, in cassa non è rimasto un euro.
Raccontano le cronache che nel suk di Gerusalemme tutti i venditori di tappeti, cianfrusaglie e paccottiglia varia han cessato di colpo le loro attività quando alla tv è apparso il Premier italiano. Han seguito ogni sua parola, ogni suo gesto, estereffatti. A boccaperta. Perché pur non capendo un acca di quanto diceva, si erano accorti di trovarsi di fronte al loro Maestro. Al loro Santo Protettore.

Gianni Guelfi

[bom-bim-bom]