Possiamo anche discuterne, più che altro ero intervenuto per sottolineare come la sinistra no-global si sia schierata a favore del libero mercato. Strano.In Origine Postato da yurj
Tu sei fuori completamente
Parlo per rifondazione e l'area noglobal
a) contro gli Ogm per motivi di potenziali rischi ed economici
b) a favore del piccolo agricoltore, ma contro il dumping
c) ogni prodotto deve avere certificata la provenienza e tutti i costi, dalla produzione alla distribuzione
d) produrre biologico, ove possibile
e) sosteniamo il concetto di sovranita' alimentare (via campesina)
Discutiamone
Se vuoi sapere come la penso riguardo alla questione, è presto detto.
Non credo che la piccola e media agricoltura europea possa sopravvivere senza una politica protezionistica e/o di aiuti diretti. Non mi dilungo in particolari, sul come questa politica debba esplicarsi. Sarebbe troppo complicato, cmq sappi che è una questione che si sta discutendo proprio in queste ORE ed avrà ripercussioni per i prossimi 10-20 anni.
Non credo che il settore agro-zootecnico possa essere equiparato agli altri settori economici per le sue peculiarità che ne fanno un caso a parte.
Non credo che il biologico sia il futuro dell'agricoltura europea.
Non credo che l'Europa possa rinunciare alla produzione di commodities cerealicole anche se questo significa distorcere il mercato sfavorendo i paesi stranieri.
Non credo che gli OGM siano più dannosi della morte per carestia, quindi sono favorevole al loro utilizzo laddove possano supplire a problemi invalicabili per l'agricoltura tradizionale (paesi del terzo mondo). Allo stesso tempo credo che l'Europa debba continuare sulla linea di scetticismo nei confronti degli OGM. Tuttavia è impensabile credere che l'importazione di derrate alimentari da paesi dove gli OGM sono ampliamente diffusi possa essere totalmente controllata ed escludere la "contaminazione" di prodotti ogm-free.