e poi dicono che erano terroristi, per giustificarsi... che assassini.
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Forze Usa massacrano iracheni all'alba
da http://www.islam-online.net/English/index.shtml
Hossam al-Sayed, IOL Chief Correspondent
RAWAH, Iraq , 14 giugno 2003 (IslamOnline.net) - Truppe americane hanno
"massacrato" oltre un centinaio di civili iracheni, per la maggior parte
mentre dormivano nelle loro case, alle prime ore di venerdi' 13 giugno; lo
riferiscono varie testimonianze raccolte da IslamOnline.net.
Le truppe Usa hanno deliberatamente aperto il fuoco contro abitazioni civili
irachene da carri armati ed elicotteri da combattimento; i fatti sono
avvenuti a Rawah, 400 chilometri a nord-est di Baghdad, uccidendo decine di
persone.
I residenti sono accordi fuori dalle loro case, investite dai pesanti
bombardamenti americani.
Alcuni di loro hanno impugnato le armi leggere che possedevano, ed hanno
affrontato le forze di occupazione, uccidendo e ferendo un numero
imprecisato di soldati americani.
"I corpi di 12 ragazzi sono stati trovati legati con delle funi, ognuno con
un proiettile in testa. Gli americani li hanno arrestati, e uccisi
immediatamente in questo modo orribile", ha dichiarato Abu Saadoun, uno dei
capi tribali della citta'.
"Ora abbiamo da vendicare non solo l'occupazione del nostro paese, ma anche
il massacro dei nostri ragazzi. Apriremo le porte dell'inferno agli
americani", ha continuato.
Stanco ed abbattuto, Abu Khaled ha detto ad IOL di aver impiegato tre ore
nel deserto, alla periferia di Rawah, per scavare una fossa comune per le
vittime del massacro americano.
"Abbiamo sepolto piu' di 80 dei nostri figli, ma e' ancora oscuro il motivo
dell'attacco Usa. Siamo lontani da Baghdad, e nessun combattimento si e' mai
verificato qui."
"Non abbiamo campi di addestramento, come asseriscono le forze di
occupazione. Non ci sono baathisti. Niente di niente. La gente di Rawah e'
tutta sunnita", ha proseguito Abu Khaled.
[...]
Ha rivelato a IOL che alcuni combattenti arabi, giunti per difendere la
nazione araba, sono occasionalmente arrivati in citta' nel passato, che ha
ospitato anche ufficiali dell'esercito iracheno.
"Ma non erano ufficiali baathisti. Si opponevano al regime di Saddam, ma
ancora di piu' lottavano contro l'occupazione americana del loro paese".
Abu Khaled ha sostenuto inoltre che la resistenza all'occupazione americana
non e' ancora al suo massimo, e che siamo solo all'inizio.
Sono numerosi i mezzi corazzati Usa lungo l'autostrada Baghdad- Rawah, ma
nessuno dei soldati rilascia dichiarazioni, se non quella che stanno
cacciando i fedeli a Saddam e al partito Baath.
Alla domanda del perche' stiano colpendo il nord ed il nord-ovest dell'Iraq,
aree a maggioranza sunnita, un americano che ha voluto restare anonimo ha
risposto che a loro non interessa se appartenga a Sunniti o altri, ma che
c'e' attivita' "terrorista".
[...]
Un leader locale che ha voluto restare anonimo ha dichiarato al
corrispondente di IOL: "Non ci sono campi di addestramento qui. Non ne
abbiamo bisogno. Ogni ragazzo iracheno sa usare le armi.
[...]
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Questi massacri ingiustificati servono poi a giustificare il clima di ostilita' e l'occupazione.
E' macabro, ma e' cosi'.