Rapina portavalori e viene ucciso
E' successo a Forlì, in via del Lazzaretto, a pochi metri dal palazzo di Giustizia. Il rappresentante di preziosi, dopo esser stato rapinato, ha fatto fuoco e freddato il malvivente.
ROMA - Un uomo è rimasto ucciso durante un tentativo di rapina ad un portavalori in via del Lazzaretto, vicino al palazzo di giustizia di Forlì, attorno alle 18. A sparare è stato un rappresentante di preziosi, 50 anni, di Conegliano Veneto. Era vicino alla propria automobile quando è stato avvicinato da un uomo armato di pistola che lo ha minacciato e si è fatto consegnare lo zainetto in cui era contenuto il campionario. A quel punto il rappresentante ha reagito e ha estratto a sua volta una pistola.
Sono stati sparati tre colpi (due il rappresentante, uno il rapinatore, secondo una prima ricostruzione) e il bandito, 35 anni, napoletano, con precedenti, è rimasto ucciso. I magistrati, il procuratore Marcello Branca e il pm Sandro Mancini, sono arrivati sul luogo della sparatoria a piedi, uscendo da Palazzo di giustizia. Il rappresentante, sconvolto, è stato accompagnato in questura. In base ad un primo esame del cadavere, il colpo mortale ha centrato il rapinatore in pieno viso con un traiettoria dal basso verso l'alto: il proiettile sarebbe entrato vicino al naso e uscito dalla parte superiore della testa.
(17 GIUGNO 2003; ORE 190 - Ultimo aggiornamento ore 20:15)