Messaggio dei Combattenti della Repubblica Sociale Italiana

[scledum]

Messaggio dei Combattenti della Repubblica Sociale Italiana

Ci rivolgiamo a voi giovani del Terzo Millennio, per consegnarvi il testimone della nostra storia, quella autentica, una storia cioè da tempo stravolta, travisata spesso tradita da chi nasconde o nega la verità e tenta così di soffocare ogni anelito di quello Spirito immortale che abbiamo difeso e vogliamo tramandare. Ecco perché a tutto questo noi ci ribellammo oltre mezzo secolo fa per risollevare al vento della Storia il Tricolore dell’onore nazionale.

NOI, che combattemmo per restituire all’Italia la dignità perduta e per ripristinare i valori perenni del nostro popolo;
NOI, che abbiamo subito per decenni un ingiusto ostracismo a causa dei nostri ideali per opera di una faziosità eretta a sistema;
NOI, che gelosamente e virilmente conserviamo alimentandolo l’anelito dell’amor di Patria e la fedeltà agli ideali che la fecero grande e rispettata nel mondo;
NOI, ribadiamo la validità etica e spirituale di quel che siamo stati dopo l’8 settembre del 1943, quando ci fu la resa senza condizioni, e non armistizio, che consentì l’occupazione dell’Italia meridionale e poi centrale da parte degli anglosassoni;
NOI, intendiamo ripristinare l’esatto significato delle parole riguardanti le vicende italiane di quegli anni, come ad esempio occupazione delle terre invase e non liberazione, inesistente sovranità del re su questi territori, tradimento e non cobelligeranti dopo la resa incondizionata;
NOI, ribadiamo ancora che l’unico Stato legale nel biennio 1943/45 è stata la Repubblica Sociale Italiana, ancora indipendente, che emanava le leggi ed aveva un esercito provvisto di bandiera, di uniformi, di armi proprie, nonché di una gerarchia militare e civile con al vertice un Capo;
NOI, ricordiamo che sono stati i soldati abbandonati a loro stessi dai Comandanti savoiardi a ricostituirsi volontariamente in Esercito dell’Onore, della riscossa, ribellandosi alla capitolazione voluta dal re col voltafaccia del 25 luglio, il tradimento dell’8 settembre ed il successivo capovolgimento di fronte con la dichiarazione di guerra all’ex alleato tedesco;
NOI, riconfermiamo che la nostra fu una rivolta morale, la ribellione dello spirito, del carattere e della coscienza della parte migliore del popolo italiano;
NOI, siamo stati dunque la generazione che non si è arresa e grazie a questo abbiamo conservato quei valori perenni che tocca a voi, giovani italiani del terzo millennio fare propri per tramandarli alle generazioni che verranno nel profondo futuro;
NOI, abbiamo fiducia in voi; finché voi vivrete vivremo anche noi, vivranno ideali per i quali tanti hanno sacrificato anche la vita e le nostre spinte interiori guidate da onestà, lealtà, rispetto e sacrificio.
Così la nostra storia autentica avrà una continuità che sarà tenuta nel dovuto conto quando gli studiosi faranno le necessarie revisioni di un periodo travagliato, discusso, falsificato;
NOI, desideriamo affidarvi idealmente e concretamente, l’impegno di promuovere la pace, la giustizia e la salvaguardia delle nostre memorie, del sacrificio dei Caduti e la conservazione della Bandiera che fu sempre il nostro simbolo di gloria. Fate che non venga mai ammainata dalle vostre coscienze.

Questo è il nostro viatico che si traduce in una esortazione: tramandate o giovani la memoria storica affinché l’Italia torni a quei valori, i nostri, i soli che potranno formare l’italiano del domani.

Email: continuita.ideale@libero.it F.I.P.



UNIONE NAZIONALE COMBATTENTI DELLA R.S.I.

L’amaro risultato delle recenti elezioni amministrative che, specie a Roma, hanno registrato un forte calo di consensi ad An, ma anche il fallimento dei concorrenti partitelli di “destra”, sta a dimostrare il disgusto di larga parte dell’elettorato per l’attuale politica biporale, comprovato dal massiccio astensionismo che in molte città ha raggiunto e superato il 50% degli elettori.

Si tratta di una dura sconfitta, denunciata soprattutto dalla “destra italiana”, che spesso ha dimenticato le sue origini nazionali e sociali, e che, dispersa in una serie di inutili gruppuscoli antagonisti, non è riuscita a trovare l’indispensabile unità d’intenti, venendo così meno al suo compito fondamentale di sostenere e difendere gli Ideali della nostra tradizione.

Delusa, ma non sorpresa dell’accaduto, l’Unione Nazionale dei Combattenti dell’Onore, fedele all’aparticità imposta dalla norma statutaria, ma particolarmente sensibile agli sviluppi ed alle conseguenze politiche della situazione nazionale, rinnova il suo invito alle più giovani generazioni che, al di fuori degli sporchi giochi di partito, aspirano a costruire un Movimento unitario con forti radici morali e comprovata solidità interna, particolarmente affidabile per le sue immancabili future funzioni di rappresentanza di una intera “comunità umana e politica”, a confluire anzitutto nelle file di Continuità Ideale, lanciando loro il seguente
APPELLO


(RIVOLGERSI ALLE LOCALI FEDERAZIONI
DELL’UNC-RSI, OPPURE TELEFONARE AL N° 035/573584)
EMAIL: continuita.ideale@libero.it F.I.P.

[msft vercelli]

UNIONE NAZIONALE COMBATTENTI DELLA R.S.I.

L’amaro risultato delle recenti elezioni amministrative che, specie a Roma, hanno registrato un forte calo di consensi ad An, ma anche il fallimento dei concorrenti partitelli di “destra”, sta a dimostrare il disgusto di larga parte dell’elettorato per l’attuale politica biporale, comprovato dal massiccio astensionismo che in molte città ha raggiunto e superato il 50% degli elettori

bellissimo!!! questi si rammaricano che AN perda voti.....
definiscono i partiti dell'area "partitelli" come se la valenza di un partito e quindi di un'idea (teoricamente la loro) sia stabilita dai voti presi....

fantastici.....