Fascismo e Comunismo

[Alexnero]

Adesso mettiamo le cose in chiaro e nn perdiamoci in discorsi filosofici che proprio ora nn serve a nulla!

Detesto alcune dichiarazioni del caro LE PEN che, per quanto lo considerassi un uomo intelligente si è dimostrato un emerito ignorante solo per tirarsi fuori dai guai:" Il fascismo era un programma di sinistra con un capo socialista(mussolini).Noi invece siamo la destra, dura , pura e conservatrice."

che cosa???? da cosa la prerogativa della sinistra nel sociale, da cosa affermre che il fascismo era di sinistra!
C'era un bell'artcilo di Veneziani su il Giornale, un po' di tempo fa che parlava di gente che confonde fascismo e comunismo.

Vi pare che i valori siano gli stessi dice Veneziani?...assolutamente no....forse storicamente il fascismo deriva della socialismo ma per chi confonde le due correnti Veneziani afferma che questa è solo: "indifferenza del presenza e totale ignoranza del passato".

Europa valori e tradizioni
"vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu nn dovessi morire mai."

[Alexnero]

NN confondiamo

comunità=comunismo

sarebbe come dire

polmoni=polmonite

è vero, tutti e due fanno parte dello stesso settore
ma uno è L'ORGANO, l'altro è una PATOLOGIA(della storia)

[metapolis]

Non concordo con l'affermazione di Le Pen, tuttavia...
piantiamola di utilizzare come dei dogmi le categorie di destra e sinistra (due pari possibilità che ha l'uomo di definirsi imbecille, diceva Ortega y Gasset).

Il fascismo non era di destra nè di sinistra ed era al contempo le due cose insieme.

Non si può negare che Mussolini prima di fondare i fasci sia stato un capo socialista nè sostenere che si sia trattato di un errore di gioventù, come egli stesso ebbe a chiarire nel 19, i socialisti se li lasciò indietro perchè si erano arenati al concetto REAZIONARIO di classe rifiutando quello RIVOLUZIONARIO di nazione.

E poi la politica estera mussoliniana fu improntata sulla retorica, ma anche sulla pratica, dell'Italia proletaria contro le plutocrazie.

Se prendiamo poi ad esempio l'omologo tedesco - che era più totalitario ma meno autocratico del nostro Regime - ci accorgiamo che Hitler diede la gestione politica del partito ai quadri che venivano dalla sua sinistra (Gobbels, Hess) e quella umana agli uomini della sua destra (Goring, Himmler).

Una cosa analoga fece Mussolini nella RSI : quando non poteva fisicamente controllare tutto da soloaffidò la gestione politica alla sua sinistra (Pavolini, Barracu) e quella militare alla sua destra (Graziani, Borghese).

A Dongo fu fucilato il fondatore del PCI Bombacci che non era un convertito ma che riteneva giustamente che il fascismo stesse combattendo contro il capitalismo e morì gridando 'viva il socialismo !'

In Francia il PPF fu fondato dal numero due del PCF, Jacques Doriot che era il rappresentante della base operaia e che non si sentì mai uomo di destra.

A prescindere dalla boutade demagogica di Le Pen, cerchiamo di non restare prigionieri di etichette che per la loro stessa concezione ssono s-fasciste.

[Affus]

In origine postato da Alexnero
Adesso mettiamo le cose in chiaro e nn perdiamoci in discorsi filosofici che proprio ora nn serve a nulla!

Detesto alcune dichiarazioni del caro LE PEN che, per quanto lo considerassi un uomo intelligente si è dimostrato un emerito ignorante solo per tirarsi fuori dai guai:" Il fascismo era un programma di sinistra con un capo socialista(mussolini).Noi invece siamo la destra, dura , pura e conservatrice."

che cosa???? da cosa la prerogativa della sinistra nel sociale, da cosa affermre che il fascismo era di sinistra!
C'era un bell'artcilo di Veneziani su il Giornale, un po' di tempo fa che parlava di gente che confonde fascismo e comunismo.

Vi pare che i valori siano gli stessi dice Veneziani?...assolutamente no....forse storicamente il fascismo deriva della socialismo ma per chi confonde le due correnti Veneziani afferma che questa è solo: "indifferenza del presenza e totale ignoranza del passato".

Europa valori e tradizioni
"vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu nn dovessi morire mai."

Mussolini era un uomo di destra che ragionava e aveva un sistema culturale e di valori della cultura comunista .
Era un uomo di destra caduto nelle sabbie mobili del comunismo .

[metapolis]

Affus, che tu sia presuntuoso quanto ignorante è risaputo ma lascia stare in pace Mussolini oppure studia.

[Affus]

In origine postato da metapolis
Affus, che tu sia presuntuoso quanto ignorante è risaputo ma lascia stare in pace Mussolini oppure studia.

la vecchia non voleva mai morire perchè aveva sempre qualcosa da imparare .

[cristiano72]

In origine postato da metapolis

In Francia il PPF fu fondato dal numero due del PCF, Jacques Doriot che era il rappresentante della base operaia e che non si sentì mai uomo di destra.

A prescindere dalla boutade demagogica di Le Pen, cerchiamo di non restare prigionieri di etichette che per la loro stessa concezione ssono s-fasciste.

Condivido,etichettare il fascismo come fenomeno di destra significa non conoscere la storia dei fascismi europei nemmeno marginalmente(ho citato in un altro thread il libro di Sternhell che consiglio a chi ancora si ostina a liquidare come fenomeno reazionario il fascismo).
Detto ciò,è evidente la distanza dal comunismo marxista ed internazionalista, e su questo Alex ha ragione, ma caro Alex,come sai la sinistra non coincide col comunismo ...no?
Lo stesso Accame suole ripetere quando parla di destra sociale,"io preferirei piuttosto l'espressione sinistra nazionale".
E chi conosce la figura di Beppe Niccolai, sa come egli sia stato l'espressione più fulgida di questa sinistra nazionale nell' M.S.I. (che solo negli anni '70 è diventato DN, e ricordo le tante polemiche su questa sigla).

Ortega y Gasset, che metropolis giustamente cita, diceva santissime parole, ma il problema è: la politica di oggi è pronta a liquidare definitivamente queste due espressioni?
Se un tale oggi si presenta in un Forum politico e chiede..cosa ha a che fare il Fascismo (posto che anch'esso è da tempo probabilmente un mito incapacitante, per dirla con ugotassinari e la "ex" Nuova Destra)col Sociale,possiamo sperare di far comprendere agli elettori la necessità di individuare nuove sintesi e mettere definitivamente fuori gioco le inadeguate categorie di Destra e Sinistra?
Indubbiamente arriverà il giorno in cui riusciremo a metterle in soffitta, ma nel frattempo dobbiamo continuare a farci i conti...in un modo o nell'altro.

In ogni caso è un argomento molto complesso, che non me la sento di liquidare in poche righe scritte alle 3 di notte, ci sarà sicuramente occasione in questo Forum per tornarci sopra.

[Dönitz]

In origine postato da Alexnero
NN confondiamo

comunità=comunismo

sarebbe come dire

polmoni=polmonite

è vero, tutti e due fanno parte dello stesso settore
ma uno è L'ORGANO, l'altro è una PATOLOGIA(della storia)

frase detta da zinni alla conferenza!

[metapolis]

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Ortega y Gasset, che metropolis giustamente cita, diceva santissime parole, ma il problema è: la politica di oggi è pronta a liquidare definitivamente queste due espressioni?
(destra e sinistra)
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Cristiano72,
bisogna vedere qual è l'obiettivo politico che uno ha.
Se è quello di far carriera da signorsì le due categorie vanno benissimo, se è quella di modificare la società, i suoi valori, i suoi rapporti di forza, di rilanciare un'idea mobilizzatrice e di affermare una nuova sovranità queste categorie lo impediscono.

Ragion per cui un individuo pragmatico (se pragmatico non viene inteso come sinonimo di profittatore) deve essere in grado, oggi come oggi, di giocare continuamente di sponda tra l'accettazione forzata ma sempre e comunque originale di una delle due fasulle polarità e la loro continua messa in discussione grazie a gesti puntuali e precisi.
Per questo ci vuole molta intelligenza e libertà mentale e soprattutto si devono rifiutare i clichets comuni (quello per cui tutti devono fare esattamente come tutti) altrimenti ci si spegne.

Insomma al di là della destra e della sinistra non è uno slogan, è un imperativo. Anche perchè l'esperienza insegna che - ovunque nel mondo - quando si accetta supinamente il bipolarismo non si fa che un monopolarismo, quello dei monopoli oligarchici.

[Alexnero]

Lo stesso Accame suole ripetere quando parla di destra sociale,"io preferirei piuttosto l'espressione sinistra nazionale".



Come tu mi insegni a nn essere categorico nella definizione di FSCISMO, per favore tu nn essere categorico nella definizione di DESTRA SOCIALE. I background politico culturale di questa corrente nn può essere associato alla sinistra solo perchè vuole occuparsi del sociale e vuole frenare l'avanzata ultraliberista e capitalista per posizionarla in un ottica nazionale.
Quanto mai come oggi mi accorgo che i termini di destra e sinistra sono riduttivi, ma visto che ci tocca utilizzarli possiamo ben dire che la SINISTRA sì, è vero si "dovrebbe" occupare del sociale, "nn dovrebbe" essere internazionalista...ma se come penso sia ovvio, hai dato uno sguardo al panorama politico italiano avrai notato che questa sinistra, praticamente, è buona di far solo BUROCRAZIA e nient'altro!

Cert, se vogliamo parlare in linea teorica le cose si complicano, tuttavia, accostare il termine "sociale" alla destra nn mi sembra una litote, accostare sinistra all'idea di nazione stona un pochetto.
E' vero che eliminandone l'ideale internazionalista pare tutto regolare, ma i valori comunitari, la tradizione, il carattere storicista, i sentimenti, e molte altre questioni sono della destra nn della sinistra....bisgona tracciarne i limiti...altrimenti diventa tutto un insieme informe.... e scusate se continuo a citare VENEZIANI ma è il mio idolo: "indifferenza del presente e ignoranza del passato" così viene definito chi mischia comunismo con fascismo, destra e sinistra..raggazzi nn esistono "cameragni"!!!