Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1
    Sposo di Teodolinda
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    Predefinito Referendum per abrogare la legge sull'immunità

    Intesa Italia dei Valori Lega Padana contro il ``Lodo Schifani``

    L’Italia dei Valori e la Lega Padana Lombardia hanno raggiunto nei giorni scorsi un’intesa sulla collaborazione in tema di raccolta firme per il referendum contro il cosiddetto “Lodo Schifani”. Al termine di un incontro, Antonio Di Pietro e Roberto Bernardelli, rispettivamente Presidente dell’IDV e Segretario della Lega Padana Lombardia, hanno convenuto di unire le loro forze per giungere presto al referendum. I leader dei due movimenti hanno sottolineato che oggi si sta assistendo ad un uso strumentale del Parlamento. Un fatto inammissibile in uno Stato liberale, intollerabile in uno Stato di diritto e umiliante per un paese democratico. Date le comuni premesse, questa collaborazione è stata salutata con entusiasmo da entrambi i partiti; in particolare, gli esponenti della Lega Padana Lombardia non hanno mancato di ricordare come, ai tempi di “Mani Pulite”, essi andassero a manifestare di fronte al Tribunale di Milano la loro solidarietà ad Antonio Di Pietro e agli altri magistrati del pool. “Si tratta – ha detto il Segretario Bernardelli – di un’iniziativa che consentirà al nostro partito di sottolineare ancora una volta gli ideali che ci hanno animato sin dall’inizio: giustizia, onestà, uguaglianza per tutti i cittadini”. Dal canto suo, il Presidente Di Pietro ha dichiarato: “Ringrazio la Lega Padana Lombardia per essersi unita alla nostra “battaglia” contro la legge “salva-Berlusconi”. Il mio ringraziamento va anche alle tante personalità del mondo politico e culturale italiano nonché a tutti i semplici cittadini che ci stanno dando il loro sostegno in questa iniziativa.”

  2. #2
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    Predefinito

    Sono convinto che una Lega all'opposizione avrebbe fatto il diavolo a quattro sulla questione dell'immunità e probabilmente in questo momento starei preparando il gazebo per la raccolta firme di domani.
    Ma al di fuori delle convenienze politiche (sì, lo so che parlare "al di fuori delle convenienze" quando si tratta di Berlusconi e della sua banda è difficile, ma proviamoci), vi sembra giusto che alla magistratura, e in particolare alla magistratura italiana che alcuni di noi hanno provato sulla propria pelle, sia lasciata di fatto mano libera nei confronti di chi, ci piaccia o meno, è stato democraticamente eletto?
    Era la prima metà del 1.700 quando Montesquieu teorizzò definitivamente la divisione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario come condizione generale per il mantenimento della libertà politica.
    Che poi a farlo sia il governo Berlusconi...

    Dal sito: http://europa.tiscali.it/futuro/spec..._immunita.html

    Portogallo
    L'immunità parlamentare

    I parlamentari godono della libertà di espressione nel parlamento e, al di fuori di questa ipotesi, possono essere perseguiti solo nel caso della flagranza di reato, o con il permesso del parlamento, tranne nel caso in cui abbiano commesso un crimine che è punibile con più di tre anni di prigione.
    I ministri portoghesi sono civilmente responsabili e possono essere perseguiti penalmente, ma possono essere privati dalla loro libertà solo nel caso del “flagrante delicto” o per crimini che sono puniti con più di tre anni di prigione. I ministri portoghesi sono sempre parlamentari ai quali non è permesso esercitare il proprio mandato



    Spagna
    L'immunità parlamentare

    L'articolo 71 della Costituzione prevede sia l'insindacabilità delle opinioni espresse nell'esercizio delle funzioni di parlamentare, sia l'immunità dai procedimenti penali, salva autorizzazione. Deputati e senatori non possono quindi essere arrestati se non in flagranza di reato o in seguito ad espressa autorizzazione da parte del Parlamento.
    Invece i membri del governo sono penalmente responsabili per tutti gli atti commessi fuori dalla loro funzione. La Costituzione prevede solo che la loro responsabilità penale è contestata davanti alla sezione penale della Corte Suprema (equivalente alla Corte di Cassazione italiana). L'autorizzazione del Parlamento è necessaria solo nel caso in cui i membri del governo siano accusati di alto tradimento o attentato alla sicurezza dello Stato. In questi ultimi casi è escluso che il re possa esercitare la sua prerogativa di concedere la grazia.
    Ad essere invece considerato inviolabile dalla Costituzione è proprio il re: la responsabilità per gli atti da lui compiuti ricade sul capo del governo o sul ministro che ha ratificato l'atto.



    Francia
    L'immunità parlamentare

    É possibile distinguere due tipi di immunità: l'irresponsabilità e l'inviolabilità. Per irresponsabilità s'intende quell'immunità assoluta che riguarda le opinioni espresse dal parlamentare nell'esercizio del suo mandato. La giurisprudenza ha escluso da questa tutela gli atti compiuti al di fuori dell'attività istituzionale: così, un parlamentare che durante un dibattito all'Assemblea nazionale insultasse un collega non sarebbe perseguibile, mentre lo sarebbe se lo facesse in un contesto del tutto diverso, quale ad esempio nel corso di una trasmissione radiofonica.
    L'inviolabilità tende invece a evitare che l'esercizio del mandato parlamentare sia turbato da azioni penali. In applicazione della Costituzione il deputato non può essere arrestato o sottoposto ad altro provvedimento di restrizione della libertà senza l'autorizzazione dell'ufficio di Presidenza, salvo il caso di arresto in flagranza. L'Assemblea nazionale può chiedere che misure restrittive della libertà applicate a un suo membro siano sospese per la durata del mandato.
    La Costituzione francese non dice niente sulla responsabilità penale o civile dei ministri su atti commessi fuori della loro funzione, e quindi si può supporre che in questo caso essi saranno trattati come cittadini normali. Però, in una sentenza della Corte di Cassazione si è stabilito che il Presidente della Repubblica non può essere perseguito durante il suo mandato. Questo è perfino valido se l’indagine riguarda atti commessi prima del mandato presidenziale. Questa decisione, che ha provocato numerose polemiche e le dimissioni di un giudice della Cassazione, è stata presa nel 2001 in relazione con un caso contro Jacques Chirac


    Belgio
    L'immunità parlamentare

    I parlamentari federali, quelli regionali e i membri dei consigli delle comunità godono di un medesimo grado di immunità accordato dalla Costituzione: nessuno di loro può essere sottoposto a provvedimenti restrittivi della libertà personale o chiamato davanti a una corte senza l'autorizzazione dell'organo di cui fanno parte. Anche in questo caso l'eccezione è rappresentata dall'arresto in flagranza.
    Con una riforma del 1997 si è stabilito che l'Assemblea deve necessariamente dare il suo voto favorevole all'arresto o a un rinvio a giudizio.
    L'immunità copre il parlamentare per la durata di una sessione, che si estende dal primo martedì di ottobre al 20 di luglio. Tuttavia, di fatto, non c'è interruzione dell'immunità tra una sessione e l'altra e quindi il parlamentare risulta coperto per l'intera durata della legislatura (quattro anni).
    Per quanto riguarda i membri del Governo, essi vengono giudicati dalla Corte d'Appello: quella con sede a Bruxelles nel caso di ministri del Governo federale, quella del distretto per i governi locali. Ogni arresto o convocazione davanti alla Corte d'Appello richiede però l'autorizzazione della Camera dei rappresentanti o del Consiglio della comunità o della regione. I ministri, locali o federali, possono essere graziati solo dietro richiesta dell'organo di appartenenza.


    Olanda
    L'immunità parlamentare

    In questo Paese il concetto di immunità parlamentare ha un’interpretazione molto limitata ed è considerato essenzialmente come una forma di libertà di espressione. I membri del Parlamento non possono essere perseguiti né essere ritenuti civilmente responsabili per qualunque cosa dicano durante i procedimenti parlamentari. Ma, come in Gran Bretagna, il concetto di “procedimenti parlamentari” ha avuto in giurisprudenza una interpretazione molto restrittiva.
    A parte l’ipotesi dell’esercizio delle loro funzioni , i membri del Parlamento olandese sospettati di atti criminali hanno lo stesso trattamento di qualsiasi altro cittadino. La stessa regola vale per il Primo ministro e per tutti i ministri.


    Germania
    L'immunità parlamentare

    Nessun membro del Parlamento (sia del Bundestag che del Bundesrat) può subire procedimenti penali o può essere perseguito per dichiarazioni o opinioni espresse nell’esercizio della sua funzione istituzionale. È però esplicitamente prevista l’eccezione della calunnia. Per tutti gli altri casi, perché si possa procedere nei confronti di un parlamentare, è necessaria l’autorizzazione della Camera cui appartiene ma, per prassi, il Bundestag, a inizio legislatura, concede un’autorizzazione a procedere per qualsiasi richiesta venga presentata.
    I parlamentari tedeschi non possono essere arrestati se non con l’approvazione del Parlamento, con l’eccezione della flagranza e dell’arresto entro il giorno successivo alla commissione del reato. Il Parlamento ha anche la facoltà di richiedere la sospensione dell’arresto o di qualsiasi privazione della libertà di un suo membro. Le autorità giudiziarie sono tenute a soddisfare la richiesta.
    I membri del governo federale godono delle immunità di cui si è parlato solo in quanto parlamentari. Diversamente vengono considerati comuni cittadini.


    Gran Bretagna
    L'immunità parlamentare

    I membri del Parlamento inglese godono della sola insindacabilità delle opinioni espresse nella sede delle Camere. In particolare le norme britanniche fanno riferimento alle dichiarazioni rilasciate nel corso di "procedimenti parlamentari", concetto che viene interpretato in modo sempre più restrittivo. Per esempio l'immunità non riguarda le dichiarazioni rilasciate alla stampa prima di un dibattito parlamentare o la ripetizione di dichiarazioni precedentemente espresse durante un procedimento parlamentare.
    I membri del Parlamento britannico sospettati di atti criminali sono trattati quindi alla stregua di qualsiasi altro cittadino. Anche i Ministri e il Primo Ministro non godono di alcuna immunità penale. Dovendo infatti essere scelti fra i membri del Parlamento, essi si trovano nella stessa posizione dei parlamentari comuni. Solo i membri della famiglia reale godono di alcuni privilegi e immunità, che vanno però erodendosi con l'approvazione di nuove leggi.


    Svezia
    L'immunità parlamentare

    L’immunità dei parlamentari svedesi è limitata agli atti commessi o alle dichiarazioni rilasciate nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali. Al di fuori di questa ipotesi i membri del Parlamento possono essere perseguiti per qualsiasi crimine, ma possono essere privati dalla loro libertà solo nelle seguenti situazioni: nel caso della flagranza, se il parlamentare confessa di aver commesso il crimine, o se per la commissione del crimine sono previsti per lo meno due anni di carcere.
    Il re gode dell’immunità assoluta, mentre il premier e i ministri godono di immunità solo in quanto membri del Parlamento.

  3. #3
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    In linea di principio concordo sull'introduzione di una forma di immunità parlamentare, ma solo in precisi campi (come ad esempio la libertà di espressione) e per reati "minori".
    Quì, invece, si sta parlando di una legge costruita ad hoc per una persona sola, che si trovava sotto giudizio e che rischiava 10 anni di carcere. Questo in una democrazia seria non si è mai visto e spero non si veda mai più.
    Purtroppo temo che di rogatorie, lodi, depenalizzazioni, leggi Cirami e via discorrendo dovremo vederne ancora molte.
    Quello che però che mi fa più incazzare è che la Lega Nord si sta prestando a tutto questo.
    Sostenedo questo governo è diventata l'antitesi di ciò che era prima.... l'hai detto tu stesso che se fosse stata all'opposizione avrebbe fatto il diavolo a quattro.
    Però non capisco perchè saresti disposto, se te lo ordinasse la Lega, ad andare a raccogliere le firme. Se credi che sia giusto fallo e basta..... suvvia un po' di autonomia o tutti i leghisti sono dei pecoroni?!?

  4. #4
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    La mia firma è assicurata, il mio voto al referendum pure.

    Affossiamo questa vergognosa legge!

 

 

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