originally posted by Alessandra:

... … non mi sento di escludere in partenza da tutta la vicenda una persona che abbia avuto all'epoca le funzioni di Gip, proprio perchè il Gip può emettere sentenze e come tutti gli altri giudici può essere corrotto in atti giudiziari. Quanto alla specifica se siano stati individuati i corrotti ed i corruttori, se hai il dispositivo della sentenza ti chiedo di postarmelo e ti saprò dire, è da quello che si può vedere il reato esatto per il quale sono stati condannati e non dal capo di imputazione, cosa quest'ultima, di cui parlammo tempo fa…

cara Alessandra
ti chiedo scusa per averti fatto attendere ma sono reduce da un breve ricovero ospedaliero...

Venendo alla questione dei 'corruttori' e dei 'corrotti' devo premettere una cosa. Per imperscrutabili motivi due casi giudiziari seperati nel tempo e con attori almeno in parte diversi [la sentenza Imi-Sir è del 1986, la sentenza Lodo-Mondadori di cinque anni dopo] sono stati accorpati in un unico procedimento e questo ha creato una incredibile confusione. Nella vicenda Imi-Sir [come gli altri due un porcesso civile e quindi ragionevolmente al di fuori delle competenze di un Gip, o Gup che dir si voglia, quale era Renato Squillante...] il giudice che ha emesso la sentenza di primo grado, quella secondo i giudici che sarebbe stata 'comprata' del 1986, è stato [correggimi se sbaglio] Filippo Verde. Costui tra l'altro si trova imputato accanto a Berlusconi anche nel processo Sme, la cui sentenza di primo grado è anch'essa del 1986. Orbene Filippo Verde è stato assolto con formula piena come si può vedere nel disposito di sentenza qui di seguito postato.

Qualcuno mi spiega l'arcano?...


IMI-SIR: IL TESTO DELLA SENTENZA

della Quarta sezione penale del tribunale di Milano*

‘Il Tribunale di Milano visti gli articoli 533, 535 e 521 del codice di procedura penale

- dichiara Acampora Giovanni, Battistella Primarosa, Metta Vittorio, Pacifico Attilio, Previti Cesare, Rovelli Felice e Squillante Renato colpevoli dei delitti rispettivamente loro ascritti

- escluso con riferimento alla vicenda del Lodo Mondadori la continuazione interna, riqualificato il fatto contestato a Pacifico, Acampora e Previti nell'ambito della vicenda Lodo Mondadori come violazione degli articoli 319 e 321 del codice penale, unificati nella continuazione i fatti rispettivamente contestati agli imputati e riconosciute ai soli imputati Rovelli e Battistella le circostanze attenuanti generiche equivalenti alla aggravante contestata

- condanna Battistella Primarosa alla pena di anni 4 e mesi 6 di reclusione, Acampora Giovanni alla pena di anni 5 e mesi 6 di reclusione, Rovelli Felice alla pena di anni 6 di reclusione, Squillante Renato alla pena di anni 8 e 6 mesi di reclusione, Pacifico Attilio alla pena di anni 11 di reclusione, Previti Cesare alla pena di anni 11 di reclusione e Metta Vittorio alla pena di anni 13 di reclusione

- condanna i detti imputati in solido fra loro al pagamento delle spese processuali

- dichiara Battistella e Rovelli interdetti dai pubblici uffici per la durata di 5 anni

- dichiara Acampora, Pacifico, Previti, Squillante e Metta perpetuamente interdetti dai pubblici uffici

- dichiara Acampora, Pacifico, Previti, Squillante e Metta legalmente interdetti durante l'espiazione della pena

- dichiara Battistella, Rovelli, Previti, Pacifico e Acampora incapaci di contrattare con la pubblica amministrazione per una durata pari alla pena inflitta

- dichiara Pacifico, Previti e Acampora interdetti dall'esercizio della professione di avvocato per la durata di 5 anni

- condanna gli imputati Battistella, Rovelli, Previti, Pacifico, Squillante e Metta, in solido fra loro, a risarcire alla costituita parte civile Imi-San Paolo il danno cagionato che si liquida in 516 milioni di euro, oltre alla rifusione delle spese di lite che si liquidano in 666.894 euro

- condanna gli imputati Previti, Pacifico, Acampora e Metta in solido fra loro a risarcire alla costituita parte civile Cir il danno cagionato che si liquida in 380 milioni di euro oltre alla rifusione delle spese di lite che si liquidano in 444.361 euro

- condanna gli imputati Battistella, Rovelli, Previti, Pacifico, Squillante e Metta a risarcire alla parte civile che si e' costituita per la presidenza del consiglio 1 milione e 290 mila euro e un altro milione e 290 mila euro da risarcire, sempre da parte degli stessi imputati, alla parte civile che si e' costituita per il ministero della giustizia

- condanna gli imputati Previti, Pacifico, Acampora e Metta a risarcire, per la vicenda giudiziaria Lodo Mondadori, sia la presidenza del Consiglio che, ancora una volta, al ministero della Giustizia un importo pari, per ciascuna parte civile, a 129 mila euro oltre alle spese che, per ciascuna parte civile, sono state quantificate in 32 mila euro

- respinge le domande avanzate dalle parti civili di condanna degli imputati al pagamento di provvisionale

- dichiara manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla difesa Previti in sede di discussione

- assolve Filippo Verde dal reato ascrittogli perche' il fatto non sussiste e per non aver commesso il fatto



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Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato