Nel campo delle arti figurative il surrealismo riconobbe tra i propri precursori artisti quali il pittore italiano Paolo Uccello (vissuto nel XV secolo), il poeta e artista britannico William Blake (XVIII-XIX secolo), il francese Odilon Redon (XIX-XX secolo), accomunati da forza visionaria e spiccata accensione immaginifica. Attraverso tecniche non tradizionali (frottage, collage di materiali diversi, fotomontaggi), i surrealisti miravano all'espressione il più possibile spontanea, casuale, di elementi onirici e inconsci. Oggi il surrealismo non viene più usato, forse solo perchè qualcuno un po di tempo fa si permise di dire che era morto. Ma come fa una corrente pittorica storica e che ha fatto del figurativismo artistico una vera e propria materia di introspezione e di comunicazione psicologica assolutamente unica a sparire dai meandri del tempo e dei ricordi lasciando invece lo spazio al palcoscenico dell'orrido e del cattivo gusto come gli animali sbudellati di Nitsch?
Il surrealismo è davvero morto? E se così fosse, chi lo ha ucciso? I tempi, o l'involuzione della razza umana? Oppure si è suicidato da solo? L'arte è diventata davvero solamente una moda? Può veramente passare di moda una corrente artistica che prima aveva fatto sfracelli? Mi rimetto a voi.