Le pensioni dei lavoratori Padani non si toccano!
salucc
Le pensioni dei lavoratori Padani non si toccano!
salucc
Appunto quello che stavo spiegando...In origine postato da FENRIR
Le pensioni dei lavoratori Padani non si toccano!
salucc
Ma non ti preoccupare, nulla sara' toccato, siete gli uomini del parlare non quelli del fare.
Le cifre sono buttate lì così ma sono molto vicine a quelle fornite da Alberto Brambilla.In origine postato da Ago
Per quello che so io, dall'ultima trimestrale di cassa, le prestazioni sociali ammontavano a 215 miliardi non 35, vero che tale somma include anche altri servizi, ma e' indubbio che la parte da leone la fanno le pensioni di anzianita'. Non so dove hai preso le tue cifre, ma non sono corrette. Se le pensioni di anzianita' ammontassero a 15 miliardi non sarebbero certo un problema...
Controlla meglio, dubito che Brambilla, che certamente lo status del sistema previdenziale lo conosce bene, abbia mai detto che le pensioni di anzianita' ammontano a 15 miliardi... Magari...In origine postato da LosVonRom
Le cifre sono buttate lì così ma sono molto vicine a quelle fornite da Alberto Brambilla.
Il rischio che la riforma non sara' fatta e' altissimo.
E dire che un primo passo, che comporterebbe enormi risparmi sostanziali, sarebbe cosi' semplice e giusto: equiparare l'eta' pensionabile dei maschi e delle femmine (ovviamente alzando quelle delle femmine al livello dei maschi). Nessuno, a parte qualche vetero-comunista, potrebbe opporsi razionalmente a questa sacrosanta equiparazione.
La Riforma dovrebbe essere interesse sia del Governo che dei sinistri.
Il Governo tenga presente che i nostri nemici francesi stanno procedendo sulla giusta strada. Noi restiamo indietro, e cosi' saremo sempre piu' costretti a subire le loro prepotenze e le loro arroganze (le giuste risposte di Silvio possono accendere gli entusiasmi di un giorno, ma la sostanza non cambia)
I sindacati e i sinistri tengano presente che entro 5 o 6 anni l'euro (per ammissione degli stessi padri fondatori) si sciogliera', e se per quel tempo non avremo ridotto DRASTICAMENTE il debito, il nostro sistema socio-politico-economico saltera' per aria, col conseguente ritorno del Fascismo.
Sono sempre del parere che l'unica riforma realmente efficace è quella di chiudere il carrozzone INPS mantenendolo in vita fino ad esaurimento delle pensioni in vigore. E che ai nuovi assunti venga dato tutto lo stipendio lordo perché possano farsi una propria pensione personale.In origine postato da Il Condor
Il rischio che la riforma non sara' fatta e' altissimo.
Tutto il resto, per me, sono chiacchiere populiste che intendono mantenere le cose come stanno .
Questo sarebbe l'unico sistema giusto. Le uniche ingerenze statali che prevederei sono:In origine postato da FreeFlag
Sono sempre del parere che l'unica riforma realmente efficace è quella di chiudere il carrozzone INPS mantenendolo in vita fino ad esaurimento delle pensioni in vigore. E che ai nuovi assunti venga dato tutto lo stipendio lordo perché possano farsi una propria pensione personale.
Tutto il resto, per me, sono chiacchiere populiste che intendono mantenere le cose come stanno .
1 - obbligo di versare una certa somma che permetta di avere una pensione di almeno 500 euro/mese al compimento dei 65 anni (poi se uno vuol versare di piu', liberissimo di farlo);
2 - garanzia statale sulla solvibilita' delle compagnie di assicurazione (da raggiungere attraverso un controllo dei loro bilanci, o altri sistemi).
Ma non e' attuabile, perche' per farlo (a parte il superare le feroci resistenze dei sinistri) bisogna coprire l'attuale deficit previdenziale attualizzato (pensioni da pagare a fronte di contributi gia' incassati e... spariti) che nel 1994 ammontava a tre milioni di miliardi di vecchie lire (quindi il vero deficit pubblico non e' 2,6 milioni di miliardi di lire, ma piu' del doppio.... cioe' 100 milioni a testa).
Le cifre snocciolate da Brambilla (che mi pare piuttosto autorevole)In origine postato da Ago
Controlla meglio, dubito che Brambilla, che certamente lo status del sistema previdenziale lo conosce bene, abbia mai detto che le pensioni di anzianita' ammontano a 15 miliardi... Magari...
sono 33.800 miliardi di vecchie lire per le pensioni di anzianità, 70.800 miliardi per quelle di vecchiaia.
Poi per arrivare alla cifra che tu denunci bisogna aggiungerci quelle di invalidità (in gran parte false) e altre prestazioni che non ho considerato.
La riforma di Dini è certamente stata ottima (non l'ha fatta l'Ulivo comunque ) nel senso che era assolutamente ragionevole e non rinviabile.
Mentre come giustamente dice Brambilla la pensioni di anzianità andrebbero progressivamente abolite e andrebbero anche (per equità) tagliati alcuni assegni davvero imbrazzanti come sostiene Maroni.
Comunque anche Berlusconi tentò la riforma delle pensioni ma fece un errore.Il suo intervento toccava omogeneamente un pò tutte le classi di lavoratori, anche quelli anziani ledendo diritti acquisiti.Ma il taglio alla spesa era consistente.Quindi l'uomo del dire fu osteggiato da voi di sinistra e dalla lega che si incazzò anche per altri motivi.
Al contrario la riforma Dini "colpisce" di più i giovani ed è una riforma che ha una chiara e netta ricaduta sull'evoluzione della spesa.
In Francia hanno fatto la riforma, in Brasile la stanno facendo, in Italia dovremmo farla assolutamente, ma non la faremo. Per i motivi sopra elencati. La sinistra però non deve lamentarsi, in quanto lei non la ha fatta ed sarà altrettanto difficile che la faccia una volta (ipotetica) tornata al potere. Il risultato quale sarà? Io non avrò la pensione. Mi sto già attrezzando.
Cordiali Saluti
E voi tutti, o Celesti, ah! concedete,
Che di me degno un dì questo mio figlio
Sia spendor della patria, e de Troiani
Forte e possente regnator. Deh! fate
Che il veggendo tornar dalla battaglia
Dell'armi onusto de' nemici uccisi,
Dica talun: NON FU SI' FORTE IL PADRE:
E il cor materno nell'udirlo esulti.
In origine postato da LosVonRom
Le cifre snocciolate da Brambilla (che mi pare piuttosto autorevole) sono 33.800 miliardi di vecchie lire per le pensioni di anzianità, 70.800 miliardi per quelle di vecchiaia.
Gia' meglio
Comunque anche Berlusconi tentò la riforma delle pensioni ma fece un errore.
Non uno, ne fece tre di errori:
1) Non prevedeva nessun passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo generalizzato (a differenza della riforma Dini). Come avrai letto, il sistema contributivo e' di gran lunga preferibile e piu' equo. Ma se era per il berlusco, rimanevamo con il sistema retributivo...
2) Non prevedeva un innalzamento dell'eta' pensionabile in maniera graduale (come la riforma Dini), ma di botto, da un giorno all'altro, si passava a 65 anni (o 40 anni lavorativi). Cosa ovviamente inaccettabile.
3) Voleva ridurre la percentuale di rendita per ogni anno lavorativo al di sotto il 2%; ovvero, se uno lavora 35 anni e prende il 70% della media delle retribuzioni degli ultimi dieci anni lavorativi (una volta erano solo gli ultimi cinque); se ne lavora 40, prende l'80%. Ma se abbassi tale soglia incentivi il pensionamento anticipato, oltre a ledere i diritti acquisiti...
Quindi 3 proposte cassate su un totale di... ...3. Ovvero tutta la riforma berlusconi del 94 era da buttar via, e cosi' fu...
Quanto al fatto che la riforma Dini "colpisce i giovani" e' solo perche', per non ledere i diritti acquisiti il passaggio al sistema contributivo e' giustamente graduale e cosi' e' l'innalzamento dell'eta' pensionabile. Ovviamente gli ultimi arrivati si ritrovano nel nuovo sistema che e' (giustamente) piu' stringente. Ma per loro non si puo' parlare di lesione di diritti acquisiti, poiche' avendo cominciando a lavorare da poco non hanno accumulato diritti ma solo un nuovo contratto. Diversamente per quanti gia' lavorano da decenni, che di diritti acquisiti ne hanno parecchi, e tali diritti NON si possono toccare.
Perche' non si possono toccare i diritti acquisiti? E' come se ti dico: lavora perche' ti do X (X=stipendio + pensione). Tu lavori per 30 anni e poi ti dico: mi dispiace ma non ti posso dare X come promesso, ti do solo X-Y..... Il che' e' una chiara lesione della proprieta' privata.
Ovvio se faccio le cose di botto, come voleva il berlusco, colpisco sia i giovani che i vecchi allo stesso modo ma cosi' facendo si ledono i diritti acquisiti di questi ultimi. In questo consiste l'equita' secondo i pollisti...