San Giovanni Rotondo, arrestati sindaco e vice
Il primo cittadino Squarcella, di Forza Italia, e Cappucci di An sono stati raggiunti da ordinanze di custodia cautelare. Coinvolti anche 4 consiglieri comunali. L'accusa: associazione per delinquere e truffa.
ROMA - Decapitata la giunta comunale di San Giovanni Rotondo. Con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al peculato e alla truffa, i carabinieri del Comando provinciale di Foggia hanno arrestato il sindaco ed il vicesindaco Antonio Squarcella (Fi) e Mauro Cappucci (An), due consiglieri comunali mentre altri due sono al momento ancora ricercati. L'ipotesi investigativa è che tutti gli amministratori abbiano lucrato sulla gestione dei fondi per il Giubileo.
Secondo gli investigatori gli inquisiti avrebbero gonfiato rimborsi spese, per una somma complessiva di 15 mila euro. Le note spese venivano modificate al computer per far risultare che erano state fatte soltanto da loro, e non invece anche da familiari ed amici che sovente partecipavano ai viaggi. Tra le fatture sequestrate ce ne sono alcune relative ad ingressi e consumazioni in locali notturni.
Gli arresti sono stati compiuti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emessi dal gip del Tribunale di Foggia Lucia Navazio. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Teresa Orlando. San Giovanni Rotondo, il paese di Padre Pio, è tra i più facoltosi della Puglia, soprattutto per il notevole impulso dato al turismo dalla presenza nel convento di Santa Maria delle Grazie, della tomba di San Pio da Pietralcina, vissuto nel convento per gran parte della sua vita. Le indagini, a quanto si è appreso, sono state avviate nel maggio 2002 ed hanno portato, tra l'altro, anche al sequestro di documentazione relativa a missioni fuori sede compiute dagli amministratori dal 2000 al 2002 ed alla contestuale acquisizione della documentazione in alberghi ed esercizi pubblici di varie città d'Italia, in concomitanza con l'organizzazione dell'evento giubilare e della canonizzazione di San Pio.
I fondi straordinari per il 2000 servirono alla costruzione di una nuova chiesa, capace di accogliere alcune migliaia di fedeli, e il riammodernamento dell'ospedale dedicato al frate. I due consiglieri comunali arrestati sono Michele ed Antonio Placentino. Ad una settima persona, l'ex dipendente comunale Ubaldo Cappucci, è stato notificato l'obbligo di dimora nel comune di residenza. Secondo l'accusa, gli amministratori avrebbero tratto illeciti vantaggi patrimoniali con il rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno per recarsi, tra l' altro, a Roma, Milano, Bologna, Napoli, Sirmione, Rimini e Pescara.
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