Africa - Indonesia - Perù. gli italiani si sono infatuati dell'arredamento etnico!

[Nebbia]

La casa come una capanna dell'africa, i soprammobili: una moltitudine di feticci africani, i tappeti: stuoie di cocco, i mobili: di bambù o in tek, le lampade: in pelle o in pesantissimo ferro battuto. Non è un delirio, ma i componenti d'arredamento delle case ideali dei giovani italiani. Un arredamento molto "cool" che gli italiani (specialmente quelli del nord) preferiscono a quello classico fatto di vasi e ceramiche di Bassano, di dipinti e mobili classici ed in stile, di tappeti orientali e persiani, di bronzetti e di lampade liberty. La moda "etnica" ha letteralmente mandato all'orgasmo mezza penisola, costringendo persino i grandi mobilieri ad aprire intere sezioni dedicate a questo nuovo stile.
Mentre gli spazi per l'antiquariato e per l'arte si restringono sempre di più. Forse fino a sparire

[Nebbia]

[Josto]

L'afromania quest'anno ha varcato anche i confini del Tirreno: da noi i locali sulle spiagge, per essere veramente "cool", devono avere un arredamento in stile subsahariano, a partire da delle strane statue antropomorfe in legno.

[Tullio (POL)]

Ecco come sono certe case, i loro padroni vogliono fare gli uomini di mondo? Vogliono fare i dotti e far vedere che si acculturano anche con dei mobili etnici? Vogliono far vedere che se ne intendono, e poi magari spacciarli per pezzi pregiati quando sono dei feticci africani...Ma mi facciano il piacere!

[Josto]

Già che ci siamo perchè non approfondiamo il tema dell'influenza dell'arte africana sui nostri artisti contemporanei?


Pablo Picasso - Due donne nude



Pablo Picasso - Les demoiselles d'Avignon [1907] - Museum of modern arts [New York]

[Nebbia]

Picasso ha scritto pagine infuriatissime e violentissime contro coloro i quali vedevano nei suoi quadri un richiamo all'arte tribale, eppure, come chiunque può vedere, il richiamo esiste, ci somiglia davvero. Ma lui rigettava un'interpretazione che teorizzasse un'influenza diretta, affermando di aver compiuto un'operazione diversa. Più semplicemente credo che s'incazzasse perchè sapeva di aver effettivamente "scoperto l'acqua calda" ma non lo voleva ammettere. In fondo il simbolismo e l'atrattismo erano già in uso durante il 600 a.C per la realizzazione dei tappeti in Medioriente e persino la prospettiva tanto sperimentata da Leonardo nel rinascimento era già allo studio dei maestri tessitori dell'Afghanistan centinaia di anni prima. Insomma era già stato tutto sperimentato da beduini e cavernicoli, alla faccia dei grandi geni del contemporaneo.

[Tullio (POL)]

Come ho già scritto nel thread "Perchè Picasso il più grande del Novecento"
http://www.politicaonline.net/forum/...203#post436203

Les Demoiselles d'Avignon
In quest'opera Picasso, attraverso l'abolizione di qualsiasi prospettiva o profondità, abolisce lo spazio: si simboleggia perciò una presa di coscienza riguardo una terza dimensione non visiva, ma mentale. Nella realizzazione delle figure centrali Picasso ricorda la scultura iberica, mentre nelle due figure di destra è evidente l'influsso delle maschere rituali dell'Africa. Soprattutto la figura in basso, con gli occhi ad altezza diversa, la torsione esagerata del naso e del corpo, evidenzia come Picasso sia giunto alla simultaneità delle immagini, cioè la presenza contemporanea di più punti di vista.

[Josto]

Interessante.