Avvistato oggetto non identificato

[pcosta]

Viterbo, 21 Luglio 2003
Osservatorio astronomico, avvistato oggetto non identificato


Un oggetto luminoso non identificato è stato avvistato alle 22:15 di ieri dal direttore del Centro astronomico dei Cimini, Paolo Candy.
L'avvistamento è avvenuto mentre il professore teneva una lezione ad un gruppo di 25 scout di Latina. "Mentre stavo tenendo la lezione - ha raccontato Candy - è apparsa una luce costante proveniente da Sud-Est. Si muoveva velocemente e mostrava emissione di luce omogenea senza variazione alcuna. L'oggetto - ha proseguito Candy - non era un satellite artificiale, né un meteorite o un pallone sonda, né nessun altro oggetto conosciuto dal sottoscritto nella sua esperienza di osservatore di fenomeni del cielo".

Osservato anche con un binocolo, l'oggetto è stato descritto di forma perfettamente sferica e la sua traiettoria è risultata "armonica ma con una virata di circa 90 gradi che da Sud est lo ha portato verso Nord Est. La luce, brillante più del pianeta Venere, non ha mostrato in circa cinque minuti di passaggio nessuna variazione" ha concluso, sottolineando che l'avvistamento si è ripetuto alle 23:15 circa, e questa volta l'oggetto proveniva da Nord- Ovest. (Red)

[Silvia]

In attesa di eventuali, ulteriori precisazioni, ho fatto una piccola ricerca in rete e sembra che il professor Candy non sia uno sprovveduto qualsiasi e che anzi possa vantare una notevole esperienza come osservatore dei fenomeni celesti…

Laureato con lode in astronomia all'Università di Bologna, dal 1991 esegue foto di oggetti celesti e nel maggio 1992 ottiene il suo primo successo sul mensile londinese Astronomy Now con la nebulosa “Testa di Cavallo”. Successivamente vince il concorso internazionale di astrofotografia, patrocinato dalla Cambridge University Press, con la foto di M16 (Eagle Nebula). Nel 1995 consegue l' Achievement Certificate in meteorologia, presso il “Precision Weather Institute” in U.S.A.
Ha al suo attivo decine di foto e articoli pubblicati su riviste italiane, inglesi, americane, giapponesi, tedesche e australiane, di astronomia e di meteorologia. E' riuscito a fotografare nitidamente il cromatismo del leggendario "Raggio Verde", che ha donato personalmente al Presidente della Repubblica nel 1994.

Come esperto dei fenomeni del cielo è stato intervistato in programmi televisivi RAI regionali e nazionali, raggiungendo anche la CNN con la foto della cometa Hale-Bopp pubblicata sul sito della NASA. E' divulgatore di astronomia attraverso conferenze ed osservazioni astronomiche pubbliche strumentali, ed autore del libro "Le Meraviglie del Cielo" (Il Castello editore Milano), 248 pagine con oltre 160 foto a colori scattate dall'autore, di fenomeni anche rari, unico in Italia, e tradotto integralmente in Inglese. Dal gennaio 2000 è direttore del “Cimini Astronomical Observatory”, con cupola da 5 mt e un telescopio RC da 50 cm.

Insomma, d'accordo che il caldo può giocare brutti scherzi, ma mi sembra improbabile che il professore abbia avuto le traveggole... Chissà...

[agaragar]

Originally posted by Silvia

ma UFO non vuol dire disco volante, bensi "non identificato"....

[Silvia]

Originally posted by Pasquin0
ma UFO non vuol dire disco volante, bensi "non identificato"....

Ok... Però non è neppure escluso che un “Unidentified Flying Object” sia proprio un disco volante…









P.S.

[Senatore]

Originally posted by Silvia
P.S.

Ma cara Silvia,
per te, in definitiva, gli alieni vengono dall'alto o dal basso? E soprattutto se hanno mezzi scassati come quello che ho quotato, non sarebbe meglio che restassero non identificati, diciamo per compassione?

[Silvia]

In effetti, quel coso non sembrerebbe un gioiello di tecnologia… Però fa tenerezza, e in un certo senso serve ad esorcizzare la paura degli alieni anche se, per quel che mi riguarda, trovo meno inquietante l'eventualità che esistano altri mondi del senso di vuoto che mi dà l’idea di un universo sterile.

[Senatore]

Originally posted by Silvia
In effetti, quel coso non sembrerebbe un gioiello di tecnologia… Però fa tenerezza, e in un certo senso serve ad esorcizzare la paura degli alieni anche se, per quel che mi riguarda, trovo meno inquietante l'eventualità che esistano altri mondi del senso di vuoto che mi dà l’idea di un universo sterile.

Io non sono certo un razionalista scettico, però ti confesso che l'ipotesi di razze aliene che interagiscono con l'umanità terrestre, per quanto non abbia nulla di scientificamente impossibile, mi crea un pò di difficoltà, viste le mie convinzioni cristiane e tradizionaliste.
Che esistano altri mondi lo credo anch'io, ma che siano in qualche modo alternativi e interscambiabili con il nostro per me è cosa impossibile, perchè varrebbe come ammissione che Dio si è in qualche modo ripetuto, cioè che le Sue possibilità sono limitate.
Quindi anche per me sarebbe desolante credere che l'Universo sia sterile, ma altresì lo sarebbe il riconoscerne qualche ridondanza e/o casualità, quasi che ne venisse diminuita la perfetta Armonia.
Ciao

[Otto Rahn]

quello che potete ammirare qui sopra è il mio prototipo personale ancora in via di sperimentazione.
Sto tentando di montare su di esso un cannone laser...

[Silvia]

Le considerazioni di Senatore mi hanno spinta a fare una piccola ricerca in rete per comprendere meglio quale sia il rapporto tra UFO e religione… Purtroppo ho trovato qualcosa solo in siti ufologici, e quindi “di parte”, ma posto ugualmente questo articolo (dal sito www.zonamagica.net) che riporta dichiarazioni di uomini di chiesa…


Cosa ne pensa la Chiesa?
Per moltissimi anni gran parte delle pubblicazioni cattoliche sono state decisamente scettiche riguardo all'argomento UFO. Recentemente questo atteggiamento sta cambiando, tanto che si sommano sempre più numerosi i pareri possibilisti o addirittura favorevoli.

Il 23 aprile 1999 a Parma, durante una conferenza, Monsignor James Schianchi, docente di Morale all'Istituto di Scienze Religiose di Parma, ha affermato che "non c'è contrasto tra la dottrina cristiana e l'eventuale esistenza di intelligenze extraterrestri. Non possiamo certo precludere alla grandezza di Dio la possibilità di avere creato altri mondi ed esseri. Un atteggiamento di chiusura nei confronti di quest'potesi sarebbe per lo meno provinciale. Se pensiamo alle Scritture, ma anche all'archeologia babilonese (si riferisce alla tesi di Sagan e Shklovskij in 'La vita intelligente nell'universo', poi ripresa da Zecharia Sitchin in 'Il decimo pianeta', secondo cui i Sumeri ebbero contatti con civiltà extraterrestri NdR), abbiamo numerosi segni della possibile esistenza di intelligenze intermedie tra Dio e gli uomini. Nella Lettera ai Filippesi S.Paolo parla di Gesù come signore di tutte le potenze del cielo e della terra. Signore, non redentore. E' quindi ipotizzabile che creature di Dio diverse dall'uomo non si siano macchiate dal peccato di Adamo ed Eva." [1]

Padre George Coyne, direttore della Specola Vaticana, nel 1993 dichiarò (salvo poi smentire tutto qualche tempo dopo) in merito alla possibile esistenza di altri mondi abitati che "la chiesa avrebbe dovuto addestrare dei missionari da inviare nello spazio per portare la parola di Dio ad eventuali extraterrestri".

E ancora il 7 gennaio 2002 ribadisce in una intervista al Corriere della Sera: "La possibilità di vita su altri pianeti è una prospettiva che appassiona, ma bisogna andarci cauti. Per il momento non c’è alcuna evidenza scientifica della vita. Ma stiamo accumulando osservazioni che indicano tale possibilità. L’universo è tanto grande che sarebbe una follia dire che noi siamo l’eccezione. Il dibattito è aperto e complesso. Immaginiamo dunque che ci sia. Questo ci dimostrerebbe che Dio ha ripetuto altrove ciò che esiste sulla terra e nello stesso tempo toglierebbe dalla fede quel geocentrismo, quell’egoismo, se posso dire, che ancora la caratterizza". [4]


Le dichiarazioni di Monsignor Balducci
Anche Monsignor Corrado Balducci ha più volte affermato pubblicamente l'esistenza degli UFO.
Allo Speciale TG 1 dell' 8 ottobre 1995: "Non si può più pensare è vero, non è vero, sono veri o sono falsità, ci si crede o non ci si crede, no! Oramai ci sono varie considerazioni che fanno dire con certezza che l'esistenza di questi esseri c'è. Non si può dubitare. Magari si potrà dire che su cento fenomeni ce ne saranno... anche se si dicesse novantanove non veri e uno vero, c’è quell’uno che dice che certi fenomeni esistono. Quindi, questo è il primo problema, non è più non rientra più nell’ambito della prudenza umana, dubitare, perché la prudenza dice di essere prudenti, ma non di negare."

Ed ancora nel 1999 a un congresso di parapsicologia a Riccione e di ufologia a San Marino: "Dopo le numerosissime e crescenti testimonianze circa i cosiddetti dischi volanti o astronavi e gli extraterrestri si può e si deve ragionevolmente affermare che qualcosa di vero esiste. Anche se la stragrande maggioranza dei casi trova una spiegazione in varie considerazioni e fenomeni, tutto ciò appare inadeguato a esaurire la totalità delle testimonianze. La critica più severa e rigorosa potrà ridurre di molto il numero degli episodi ma mai eliminarli tutti. Una posizione di scetticismo integrale già di per sé appare contraria a quella elementare prudenza suggerita dal buon senso. Di più, una incredulità totale urta con la stessa ragionevolezza, poiché finisce per indebolire e distruggere il valore della testimonianza umana che è alla base della vita non solo individuale e sociale, ma anche religiosa; infatti pure la religione cristiana si basa sulla testimonianza umana essendo la Rivelazione Divina un fatto storico. Per quanto concerne gli extraterrestri è da escludersi la presenza di angeli, o diavoli, o defunti o della Madonna. Si tratta di esseri, composti come noi di una parte materiale, il corpo, e di una parte spirituale, l'anima. Il problema ufologico, pertanto, apre la via a quello dell'abitabilità di altri pianeti. Scientificamente non esiste ancora una certezza in proposito. Comunque dal punto di vista religioso l'ipotesi è anzitutto possibile, dal momento che a Dio nulla è impossibile. Di più, essa è verosimile poiché troppo grande è la differenza tra noi, che penso all'infimo grado di unione tra l'anima e un corpo il quale, con tutte le sue manchevolezze, la condiziona come strumento indispensabile nell'agire, e l'angelo che è solo spirito. Per cui, anche in forza del principio natura non facit saltus, riesce molto verosimile la esistenza di esseri, nei quali la parte spirituale sia meno legata al corpo. Che vi siano altri mondi abitati non contrasta minimamente con la Sacra Scrittura, dove Cristo appare il centro e il capo della creazione dell'universo e, in quanto Verbo Incarnato, esercita il suo influsso su tutti i possibili pianeti abitati. A favore poi dell'abitabilità di altri mondi esistono varie testimonianze non solo di scienziati ma di teologi e di persone morte in concetto di santità e per le quali è iniziato il processo di canonizzazione". [2]


Sta cambiando l’atteggiamento?
In realtà la Chiesa cattolica non ha mai avuto un atteggiamento preciso in merito, lasciando ad ognuno la libera interpretazione. Nella Bibbia infatti non si parla della possibilità o no che esistano altri mondi abitati. E' comunque abbastanza indicativo che in Vaticano esista una cattedra di parapsicologia (ESP) ed ufologia e che la Chiesa si sia sempre occupata di studi esobiologici collegati al SETI. [3]

Nonostante queste dichiarazioni, il Cattolicesimo, così come tutte le altre religioni rivelate, presenta ancora diverse remore nell'accettare la possibilità che esista la vita su altri mondi. Se esistessero civiltà aliene significa che Cristo non è morto 'in esclusiva' per il genere umano ma saremmo solo uno tra i tanti popoli salvati; oppure non ce ne sarebbe stato bisogno in quanto esseri senza peccato. E tutto questo va contro anni di insegnamento religioso.
L'ufologia e religione cattolica non hanno comunque motivo di contrasto, la ricerca scientifica non si pronuncia su questioni di fede e viceversa, si tratta di due campi assolutamente paralleli e conciliabili. Non così invece tra religione e contattismo, in cui la nascita di nuovi culti basati sulla diversa interpretazione di fatti e personaggi biblici risulta contrastante con le dottrine classiche, e di conseguenza considerati eretici.

Note:

[1] [2] [3] Alfredo Lissoni, L'altra faccia degli Ufo, Ass.Dimensioni Parallele
[4] Corriere della Sera, 7 gennaio 2002

*^*^*^*^*^*

Posso aggiungere che le ultime dichiarazioni di Monsignor Balducci riportate sopra (”A favore poi dell'abitabilità di altri mondi esistono varie testimonianze non solo di scienziati ma di teologi e di persone morte in concetto di santità e per le quali è iniziato il processo di canonizzazione") si riferiscono probabilmente a Padre Pio da Pietralcina…


"Padre, dicono che negli altri pianeti ci sono altre creature di Dio!"

"E che vorresti che non ci fossero, che l'Onnipotenza di Dio si limitasse al piccolo pianeta Terra? E che, vorresti che non ci fossero altre creature che amano il Signore?" (Padre Pio)

"Ho pensato che la Terra è un niente, di fronte agli astri e tutti gli altri pianeti."
"Eh sì, e noi usciti dalla Terra siamo nulla. Il Signore non avrà certo ristretto la sua gloria a questo piccolo pianeta. In altri ci saranno degli esseri che non avranno peccato come noi." (Padre Pio)

Da Così parlò Padre Pio - Pagina 235 - Edizione curata da Don Nello Castello - IMPRIMATUR Vicenza, 14/6/74 † C. Fanton, Vescovo Ausiliare

[Senatore]

Originally posted by Silvia
Nella Lettera ai Filippesi S.Paolo parla di Gesù come signore di tutte le potenze del cielo e della terra. Signore, non redentore. E' quindi ipotizzabile che creature di Dio diverse dall'uomo non si siano macchiate dal peccato di Adamo ed Eva." [1]


"Padre, dicono che negli altri pianeti ci sono altre creature di Dio!"

"E che vorresti che non ci fossero, che l'Onnipotenza di Dio si limitasse al piccolo pianeta Terra? E che, vorresti che non ci fossero altre creature che amano il Signore?" (Padre Pio)

"Ho pensato che la Terra è un niente, di fronte agli astri e tutti gli altri pianeti."
"Eh sì, e noi usciti dalla Terra siamo nulla. Il Signore non avrà certo ristretto la sua gloria a questo piccolo pianeta. In altri ci saranno degli esseri che non avranno peccato come noi." (Padre Pio)

Da Così parlò Padre Pio - Pagina 235 - Edizione curata da Don Nello Castello - IMPRIMATUR Vicenza, 14/6/74 † C. Fanton, Vescovo Ausiliare

Cara Silvia,
sfruttando bellamente le tue ricerche su internet estrapolo questi due passi di due personalità notevoli per suffragare la mia convinzione.
Sia S.Paolo che S.Pio parlano di altre creature non toccate dal peccato originale. A me non piace il moralismo ed anzi sono convinto che quando nelle scritture di ogni religione si parla di peccato e colpa in realtà si adombrino significati ontologici. Mangiando il frutto dell'Albero della scienza del Bene e del Male Adamo ed Eva, si potrebbe dire, danno origine all'umanità terrestre; c'è una vera rottura di livello e una caduta ontologica tra la stato edenico e quello terrestre. Dicendo che le altre creature di cui Cristo è Signore non sono toccate dal peccato (o almeno , secondo S.Pio, non hanno peccato "come noi"), i due santi , secondo la mia interpretazione, intendono dire che gli altri mondi si collocano su un piano differente dal nostro, sono in un altro livello dell'Essere, e quindi non possono compenetrarsi "orizzontalmente" con il nostro. Ora, è vero che molti Autori hanno inteso i vari pianeti del sistema solare e lo stesso sole come la rappresentazione di questi stati successivi(ad esempio Dante arriva a contemplare Dio ascendendo per i differenti Cieli), ma appunto questa è una figurazione simbolica ed in ogni caso se c'è una via di comunicazione, questa è celeste, verticale, dunque presuppone un superamento della condizione umana normale che invece è tellurica e "orizzontale". D'altro canto, io credo che se ci fossero dei "marziani" (scusa la sciatteria del mio linguaggio, ma come ben avrai capito non sono un esperto di UFO) soggetti alle nostre stesse condizioni spaziali, che come noi hanno un corpo, si muovono e divengono nel tempo, hanno un'intelligenza simile alla nostra, questi...sarebbero nati esseri umani.
Ciao