da www.indymedia.it

Nonostante sia stata messa fuori legge dal neofranchismo spagnolo, Batasuna ha svolto un'assemblea nazionale




BATASUNA AUSPICA CHE SI UNISCANO FORZE INDIPENDENTISTE PER AVANZARE VERSO LA COSTRUZIONE NAZIONALE
assemblea nazionale / nella riunione svolta ha constatato che in euskal herria esiste uno scontro fra «gli stati, le forze regionaliste e la sinistra indipendentista»

Batasuna auspica di «costruire ponti per recuperare il processo di costruzione nazionale», contemporaneamente considera indispensabile lavorare nei paesi e contribuire a logorare l’ambito attuale, sono alcune delle conclusioni raggiunte nell’assemblea nazionale recentemente svolta. La formazione indipendentista considera che in Euskal Herria esistano tre forze che si scontrano fra loro: «gli stati, le forze regionaliste e la sinistra indipendentista». Per quanto riguarda il futuro, sottolinea che «per la sinistra indipendentista è giunto il momento di iniziare un nuovo ciclo».

GARA

IRUÑEA

Batasuna ha recentemente svolto un’assemblea nazionale nella quale si è sottolineato che il suo obiettivo è «fare parte del processo di costruzione nazionale», evidenziando la necessità di «rafforzare Udalbiltza (Assemblea dei municipi e degli eletti nelle istituzioni basche, N.d.T.), dare ai settori strategici la dimensione che ad essi compete e rendere prioritario il lavoro nei paesi», come si spiega in un documento che raccoglie le conclusioni dell’assemblea ed al quale ha avuto accesso GARA.

A questo proposito, Batasuna aggiunge che c’è bisogno di «costruire ponti per recuperare il processo di costruzione nazionale» e, contemporaneamente, considera necessario conciliare questo compito con la priorità di «lavorare nei paesi e quella del logoramento dell’ambito vigente».

«In questi momenti, nei quali hanno voluto espellerci dai municipi, dobbiamo elaborare programmi popolari, in collaborazione con i soggetti locali e con i cittadini, denunciando il golpe e creando giorno per giorno un’alternativa ferma e consistente, perché anche Euskal Herria (Paese Basco, N.d.T.) si costruisce paese per paese», aggiunge Batasuna.

Di fronte a questo scenario che descrive, Batasuna considera necessario «continuare a logorare la posizione degli stati (acutizzando la decadenza dell’ambito attuale, rispondendo alle aggressioni e dimostrando forza e voglia di lottare), oltre che continuare a condizionare il “piano Ibarretxe”».

Tenendo conto della situazione politica che vive Euskal Herria, la formazione della sinistra indipendentista evidenzia che «siamo alle porte del cambiamento», ma sottolinea che né l’attuale ambito, né il piano Ibarretxe possono essere utili per risolvere il conflitto e i problemi di cui soffre Euskal Herria.

«Il ciclo aperto con l’iniziativa del 1998 è arrivato al punto nel quale deve essere modificato e bisogna fissare le prospettive di un nuovo ciclo politico», aggiunge Batasuna, che considera che «per la sinistra indipendentista è arrivato il momento di muovere un nuovo passo nel processo di liberazione».

«Partendo dalla nostra volontà di progredire nella costruzione nazionale, abbiamo l’obiettivo di organizzare un ampio spazio di accordo, per rispondere alla situazione che vive Euskal Herria, costruendo una collaborazione ed un’alleanza strategica fra tutti i soggetti favorevoli a Euskal Herria», sottolinea Batasuna che, in questo contesto, applaude alla dinamica aperta con l’iniziativa Eztabaide Gune Nazionala.

Batasuna, inoltre, ritiene di dover essere «il referente politico principale ed effettivo se si vuole mettere in moto questo nuovo processo», evidenzia che la messa fuori legge aveva l’obiettivo di fare sì che la sinistra indipendentista non fosse più punto di riferimento e sottolinea che Batasuna deve offrire «l’opportunità di globalizzare all’interno di un progetto politico generale il lavoro che stiamo portando avanti paese per paese ed in ogni ambito».


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