Il leader della lega, dopo la polemica scoppiata con Maroni, sostituirà entro agosto Gigi Moncalvo. Oggi il direttore aveva replicato al ministro del Welfare: "Ho sbagliato"
MILANO –Non sono bastate le scuse sulla prima pagina di oggi i cui il direttore della Padania si scusava apertamente con il ministro Maroni a seguito dell’articolo sul sottosegretario Sacconi. Bossi ha deciso di sostituirlo entro agosto, ma non si sa ancora con chi. Comunque sia Gigi Moncalvo da oggi è in ferie per tre settimane e quando tornerà non troverà più la sua poltrona. E’ l’assicurazione che il leader della Lega ha dato al ministro del Welfare dopo l’ultimatum lanciato ieri: “O me o lui”.
Quest’oggi, Gigi Moncalvo aveva cercato di ricomporre i cocci di una lite in famiglia, una lite che però ha portato il ministro Maroni a minacciare le dimissioni. Tutto per un articolo sul giornale di partito che insinuava presunte lobby tra il sottosegretario al Welfare Sacconi e Confindustria.
Moncalvo oggi aveva replicato: è colpa dell’editorialista che non si è fatto capire.
”Un corsivista troppo arzigogolato ha combinato il guaio scrivendo in modo contorto e velenoso un pensiero e un dubbio" che non riguardava assolutamente la persona di Roberto Maroni e la sua onestà. E' quanto scrive, sulla prima pagina della Padania, il direttore Gigi Moncalvo, in una lettera aperta al ministro del Welfare, intitolata 'Caro ministro Maroni...', per sostenere che "non ci siamo capiti" e ammettere di aver "sbagliato" nel non controllare "con più cura" quanto è uscito sul quotidiano leghista. Ieri, Maroni aveva emesso un duro comunicato, chiedendo il cambio del direttore della Padania, dopo che un corsivo del quotidiano attaccava il sottosegretario Sacconi, suo più stretto collaboratore. Più tardi aveva anche minacciato le dimissioni. Oggi Moncalvo scrive: 'Caro Roberto, temo che non ci siamo capiti e che sia colpa mia (il che è grave, lo ammetto, per un giornalista). Ti conosco da tempo (e tu lo stesso), ci siamo frequentati nella buona e nella cattiva sorte, e tu sai quanto grande sia sempre stata la mia stima nei tuoi confronti e la mia fiducia nelle tue capacità, nella tua onestà, nel tuo lavoro. Non ho mai messo in discussione, anche pubblicamente, queste tue grandi qualità. La mia stima si è accresciuta da quando sei Ministro e hai un compito così difficile e spinoso. So quanto ti sia cara 'la Padania' e quanto tieni a questo giornale, come me, come tutti noi. Qualche corsivista (non io) troppo arzigogolato ieri ha combinato un guaio: ha scritto in modo contorto e velenoso un pensiero e un dubbio che non riguardava assolutamente la tua persona, e men che meno la tua onestà. Io sono responsabile di tutto ciò che esce su queste pagine, mi assumo le colpe e non mi tiro indietro. Avrei dovuto controllare con più cura tutto. Non l'ho fatto. Ho sbagliato. Nessuno è perfetto, purtroppo. Una forte e affettuosa stretta di mano, con immutata stima. Ciao da Gigi Moncalvo”
(26 LUGLIO 2003, ORE 11:10 aggiornato 15:12)