Questo servirebbe,quale via maestra per rifondare un sentimento Nordista mai sopito.Avete letto bene,MAI SOPITO.Una svolta magistrale, con azioni politiche degne della Lega degli anni 90.Basta con le storielle istituzionali,questa legge non passa,i democristiani ci boicottano,Berlusconi ci ha garantito, ecc.ecc.La fermezza parlamentare nessuno la mette in discussione, ma serve l'azione politica di piazza, la difesa gomito a gomito con la gente comune,il dimostrare che i parlamentari sono e rimangono vicini, a chi nel Nord non nè può più di vedere una Lega che giorno dopo giorno viene sitematicamente sconfitta.Avanti di questo passo e il depotenziamento è assicurato. Con la visibilità politica governativa a disposizione,nessuno pensa a metterla a frutto. Sapendo che qualsiasi azione arriverebbe alle orecchie Padane,i parlamentari non le sanno sfruttare. Chi ancora spera nella Lega, lo fa perchè rimane l'unica speranza e sogna di veder un colpo di reni e di dignità, per ridar voce a un sentimento mai sopito.Le battaglie parlamentari anche se giuste e necessarie, non bastano più a destare dal torpore e dalla rassegnazione il cittadino del Nord.La delusione cocente patita, per aver deciso di provare il Berlusconi bis ben sapendo di non raccogliere i risultati sperati,ha spento tutte le lampadine anticipatamente.Fortunatamente le stesse non sono fulminate,sono solo momentaneamente spente e chi ha spento l'interuttore ha commesso un grave errore.Il Nord tutto, è in attesa e trepidazione,aspetta solo che Bossi pigi sul bottone, e la situazione economica che fin dal 1995 Bossi invocava quale strumento incisivo di cambiamento, è alle porte.I parlamentari leghisti,dimostrino di meritarsi ancora la fiducia dedicando più tempo al territorio con azioni politiche che vadano in contrasto al sistema.Il governo non cadrà,nessuno sarebbe ancora pronto ad elezioni anticipate e i nemici all'interno, sarebbero costretti a mangiarsi il boccone più indigesto.Le riforme non si discutono, ma per ottenerle bisogna rischiare tutto, compresa l'eventualità che il governo si spacchi.