Risultati da 1 a 9 di 9
  1. #1
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    Predefinito Inserire Immagini sui forum (a richiesta)

    Visto che alcuni lo hanno chiesto penso di fare cosa gradita cercando di spiegare come si inserisce una foto.

    1. La foto o l'immagine da inserire deve essere gia' presente online ovvero essere gia' pubblicata in un qualunque sito internet poiche' dal nostro pc non è possibile inserire direttamente foto (lo si puo' sempre fare ma si vedrebbe solo noi e non gli altri che vedrebbero una bella X al posto dell'immagine).

    2. Scelta l'immagine da inserire in un thread è sufficiente cliccare con il tasto destro del proprio mouse sulla foto e scegliere "proprieta'", apparira' una piccola finestra dove alla sua meta' ci sara' riportato "Indirizzo (URL)".

    3. Sara' sufficiente copiare l'indirizzo che apparira' (per farlo basta usare il mouse selezionando l'indirizzo e poi sempre con il destro scegliere l'opzione "copia").

    4. Siamo adesso all'interno di un thread.
    Possiamo scegliere tra due opzioni:

    4.1. Cliccare con il mouse sul pulsante qui in alto "IMG": in questo apparira' una piccola finestra di dialogo dove ci sara' richiesto di inserire l'indirizzo dell'immagine, sara' sufficiente cliccare nello spazio a disposizione sulla finestra e con il pulsante destro del mouse scegliere "incolla" e quindi "Ok".
    L'immagine sara' così inserita senza dover fare altro.

    4.2. E' possibile compiere l'operazione manualmente digitanto "IMG" inserito tra parentesi quadre (io non le inserisco altrimenti non si vedrebbe la parola "img") e senza alcuno spazio l'indirizzo dell'immagine seguito, senza spazi, da "/IMG" sempre racchiuso tra parentesi quadre.
    L'immagine sara' cosi' inserita.

    Questa operazione puo' essere ripetuta piu' volte anche all'interno di un singolo thread.

    Avvertenza: per non snaturare il layout della pagina del thread vi prego di non inserire foto e/o immagini che superino i 540 pixel in larghezza.

    è sufficiente spedire l'avatar personalizzato a questo indirizzo email: info@politicaonline.net e sara' inserito tra gli avatars personali a disposizione.

    Ciao.


  2. #2
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    Predefinito Internet Explorer: nuova patch

    Internet Explorer: nuova patch

    giovedì 17 luglio 2003, 12.03

    In alcuni casi Internet Explorer 6 restituisce un errore al momento del Download di un file, Microsoft ha risolto il problema rilasciando una Patch. Il problema si ha quando si prova a scaricare un file contenente un'intestazione formattata con una serie di caratteri non latini, come ad esempio il giapponese. Nel caso in cui l'intestazione del file non sia riconosciuta il Browser visualizza questo errore: "Internet Explorer cannot Download FileName from WebServer." Per maggiori informazioni ed il Download della Patch è possibile consultare il sito ufficiale Microsoft al seguente indirizzo:

    http://support.microsoft.com/default.aspx?kbid=816868

  3. #3
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    Predefinito Mondo wi-fi

    Ecco come funziona il sistema di accesso alla rete con le onde radio
    WI-FI (wireless fidelity) è un sistema che consente di collegarsi a internet senza fili, via onde radio. Per connettersi alla Rete con wi-fi è necessario essere nelle vicinanze di un access point, cioè i punti di accesso in cui vengono emessse le onde radio necessarie al collegamento (detto anche hot spot). Per usufruire di questo accesso il pc ha bisogno di una scheda Pcmcia cioè di una card che, una volta inserita, funge da antenna e consente di ricevere il segnale proveniente dagli access point. Lo standard più diffuso del wi-fi si chiama 802.11.b e permette una connessione a banda larga (cioè veloce fino a 11 megabit al secondo) senza fili sia a internet che a una rete locale. Il successore dell'802.11b è l'802.11g che viaggerà a una velocità di 54 megabit al secondo.

    Guida per i naviganti

    Che cosa bisogna fare per navigare su Internet senza fili e a grande velocità? Ecco una breve guida per avvicinarsi facilmente al mondo del wi-fi.

    Possedere un pc portatile o un computer palmare
    Accertarsi che nel proprio computer possa essere inserita una scheda wi-fi (chiedere a un esperto)
    Acquistare in un negozio di informatica la scheda wi-fi (costo medio 50 euro) e inserirla nel proprio computer
    A questo punto se si vuole navigare in un locale pubblico bisogna sceglierne uno che abbia l'access point (il dispositivo provvisto di antenna che invia segnali alla scheda wi-fi e che permette l'accesso a una rete senza fili) del proprio operatore (per esempio Telecom Italia o Tiscali)
    Se, invece si vuole navigare senza fili a casa, è necessario acquistare un access point (costo tra i 150 e i 300 euro), che una volta installato, consente di navigare anche con più computer, in ogni ambiente dell'abitazione.


    Questo interessante articolo l'ho rilevato dall'Espresso di questa settimana, pare che grazie a questo Internet pret-a-porter, si siano rimessi in moto alla grande gli investimenti hi-tech, altra notizia interessante, a New York la Verizon ha deciso di trasformare le vecchie cabine del telefono in access point....

  4. #4
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    Predefinito Movix

    Movix: vedere DVD e ascoltare CD ’al volo’
    Genere: Recensioni
    A cura di : Andrea Scrimieri
    Data 0/4/2003


    Tra la moltitudine di progetti sotto licenza GPL abbiamo scovato in rete un progetto basato su MPlayer, il celebre lettore di file multimediali. Si tratta di MoviX (http://movix.sourceforge.net) una distribuzione "live" su CD. Lo scopo di questa distribuzione è quello di fornire un sistema operativo adatto alla riproduzione di qualsiasi file audio e video.

    Se vi state chiedendo in cosa differisca MoviX da tutte le altre distribuzioni live come Demolinux o Knoppix (già in grado di riprodurre filmati e file audio) la risposta è semplice: in realtà MoviX non si propone come una reale distribuzione, quanto piuttosto una soluzione basata su Linux per la riproduzione di file multimediali indipendentemente dal sistema operativo installato che non ha bisogno di spazio su disco per poter essere usata. MoviX è un progetto che si divide in tre parti: eMoviX, MoviX e MoviX2.

    eMoviX è una distribuzione di soli 7 MByte che consente di creare un CD bootable in grado di riprodurre automaticamente, subito dopo il boot, tutti i file multimediali presenti sul CD.

    MoviX oltre a questo è in grado di offrire un'interfaccia testuale per la scelta dei file da riprodurre: al boot il CD viene caricato su ramdisk consentendo la riproduzione su qualsiasi supporto, anche un altro CD o DVD (non protetto da CSS) o hard disk.

    MoviX2 aggiunge a MoviX il supporto a X Window, lanciando al boot gmplayer (la GUI di MPlayer) al posto dell’interfaccia su console.

    La grandezza di questo progetto risiede nella possibilità di fornire una soluzione per la visualizzazione di filmati e brani musicali per praticamente tutti i computer, indipendentemente dal sistema operativo installato e senza dover star dietro ai codec utilizzati. Al contrario invece di quello che comunemente (ed erroneamente) si pensa sulla difficoltà di Linux, in questo caso l’utilizzo del sistema operativo del pinguino semplifica enormemente la vita all’utente. Non è richiesta la minima conoscenza di Linux o dell’uso di un PC, in quanto MoviX sceglie automaticamente il driver video da utilizzare e riproduce il file in maniera automatica (in caso di eMovix) o apre una semplice interfaccia per la scelta dei file da riprodurre.

    Oltre alla riproduzione di file multimediali (già raggiunta pienamente utilizzando MPlayer), gli sviluppatori stanno lavorando al supporto ai dispositivi di remote control (telecomandi), e schede TV.

    Una delle poche pecche di MoviX è l’impossibilità di riprodurre DVD protetti da CSS, per le vicende legali riguardanti il DeCSS non ancora concluse, ma questo purtroppo non è un problema di MoviX....

    Personalmente sono rimasto molto colpito da MoviX poiché dimostra come il free software possa rendersi utile anche a chi ne ignora completamente l’esistenza: a patto di "appesantire" un CD di altri 7 MByte, è possibile inserire anche un player totalmente indipendente dal sistema operativo e facile da usare.

    da html.it
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  5. #5
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    Predefinito schema processori AMD XP

    è una tabella con le correlazioni fra i clock in mhz e il pr(performance rating) dei processori athlon xp,vi sono altre specifiche come il front side bus e la quantità di cache

    PR......266T,Tb....333 Tb.....333Bart.....400Bart

    1,7....466
    1,8....533
    2,0....666
    2,1....733
    2,2....800
    2,4.....2.000
    2,5..................................833
    2,6.....2.133.......2.083.......917
    2,7....................2.167
    2,8....................2.250.........2.083
    3,0....................................2.167...... .2100
    3,2............................................... ....2200

    ipotetico pr con clock 2000
    .........2.400......2.500........2.700.......2800

    ipotetico clock con PR 3000
    .........2.467......2.417........2167........2100


    ______________________
    pr=performance rating
    p=palomino0,18 micron
    T=Thorougbread 0,13
    Tb=Thoro step b
    Bart=Barton 512k cache
    266...400 bus della ram

  6. #6
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  7. #7
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    Predefinito Luttazzi

    ecco il sito di Luttazzi

    http://www.luttazzi.it/luttazzi.htm

    "Berlusconi aveva accanto fini, ha dato del nazista a schultz.
    Se aveva accanto Bossi gli dava del coglione."

  8. #8
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    Predefinito

    Leggere il mio post intitolato "Che Palle"


    Patch

    ----------------------------------------------------------------------
    SalvaPC News - sicurezza per tutti N. 61 di martedi' 12 agosto 2003

    Supplemento a Punto Informatico
    ----------------------------------------------------------------------

    UN WORM DA ALLARME ROSSO
    ------------------------

    Il suo nome e' Blaster e in queste ore sta infettando una quantita' di server Internet e computer con sistema operativo Windows. Per diffondersi sfrutta una falla di sicurezza scoperta recentemente e chiamata DCOM RPC, meglio descritta nell'apposita pagina messa a punto da Microsoft:
    http://www.microsoft.com/technet/tre...n/MS03-026.asp

    Blaster contiene un messaggio rivolto a Bill Gates, che tradotto e': "Bill Gates, perche' rendi questo possibile? Smetti di fare soldi e sistema i tuoi software!!".

    CHI VIENE COLPITO
    -----------------

    Molti i computer windows vulnerabili a questo worm: Windows NT, 2000, XP e Server 2003. Windows 95/98/Me non utilizzano il servizio RPC e sono quindi immuni.
    In particolare sono soggetti a Bluster i server web e i computer connessi a Internet che non hanno installato la patch Microsoft.

    COME FUNZIONA
    -------------

    Sfruttando la falla di cui sopra, il worm si insinua nel computer attraverso la porta TCP numero 135 uploadando un file (msblast.exe) e tenta di generare un attacco Denial of Service (DoS) al sito windowsupdate.com, per impedire che gli utenti infetti possano scaricare la patch che impedisce al worm di entrare nel sistema.

    COME RICONOSCERLO
    -----------------

    Blaster crea un "Mutex" dal nome Billy. In piu', come molti worm, una delle prime operazioni che compie e' quella di inserire una chiave nel registro di Windows (in HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\Curr entVersion\Run) in modo da assicurarsi in caso di riavvio di essere eseguito.

    CHE DANNI PROVOCA
    -----------------

    Oltre all'attacco DoS, Blaster tenta di eseguire alcuni comandi attraverso la shell cmd.exe, aprendo la porta 4444. Ancora, e' pronto a spedire il file msblas.exe attraverso la porta UDP 69 non appena un altro sistema lo richiede, in modo da poterlo infettare.

    L'attacco DoS avviene solo se la data di sistema e' impostata sul mese di agosto con un giorno superiore al 15. E' lecito pensare quindi che Blaster attacchera' dal 16 agosto prossimo il sito di windowsupdate.com, fino alla fine dell'anno.

    COME DIFENDERSI
    ---------------

    Fondamentale e' installare la patch per la vulnerabilita' sfruttata da Blaster. Per farlo e' sufficiente collegarsi al sito Microsoft all'indirizzo citato in cima a questo messaggio.

    Symantec ha reso disponibile un tool per rimuovere Blaster. per scaricare il programma collegarsi al seguente URL e seguire le istruzioni:
    http://securityresponse.symantec.com...oval.tool.html

    Se non utilizzati chiudere i servizi FTP, Telnet e Web che possono essere attivati di default in alcune versioni di Windows.

    Aggiornare il proprio sistema antivirus.

    ULTERIORI INFORMAZIONI
    ----------------------

    Per conoscere meglio Blaster e' possibile collegarsi al sito di Sophos al seguente indirizzo:
    http://www.sophos.com/virusinfo/anal...2blastera.html

    Oppure al Symantec Security Response:
    http://www.sarc.com/avcenter/venc/da...ster.worm.html

    ----------------------------------------------------------------------
    SalvaPC News
    supplemento di Punto Informatico (http://punto-informatico.it)
    email: redazione@salvapc.com
    Url: http://salvapc.com/
    ----------------------------------------------------------------------
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  9. #9
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    Predefinito E' finalmente uscito L'Athlon 64 bit

    AMD introduce la cpu Athlon 64, soluzione per piattaforme desktop dotata del supporto alla tecnologia X86-64. Per la prima volta un processore Desktop per PC permette di utilizzare, in modo nativo e senza emulazioni, codice a 32bit e allo stesso livello codice a 64bit, mantenendo piena compatibilità con le applicazioni attualmente disponibili sul mercato oltre a rappresentare un ponte di passaggio verso il futuro, che vedrà la migrazione delle applicazioni verso i 64bit.

    Lo scorso 22 Aprile, AMD ha introdotto i processori Opteron, prima cpu della famiglia AMD64; nei 5 mesi trascorsi da quel lancio AMD è stata capace di guadagnare un progressivo consenso da parte del mercato, grazie sia alle elevate prestazioni a 32bit delle cpu Opteron con applicazioni server e workstation, sia alla possibilità di migrare a codice a 64bit mantenendo un livello prestazionale estremamente elevato. A questo si aggiungano i vantaggi dell'architettura Hypertransport, che garantisce elevata scalabilità delle prestazioni utilizzando sistemi multivia con un'efficacia complessivamente molto superiore a quella di precedenti architetture a 2, 4 o più vie.

    Athlon 64 giunge sul mercato con un duplice ambizioso obiettivo: contrastare le vendite di processori Intel Pentium 4 nella fascia più alta del mercato dei processori desktop, oltre a proporsi come punto di unione tra codice a 32bit e codice a 64bit.

    Quest'oggi AMD introduce due differenti famiglie di processori AMD64 per sistemi Desktop: Athlon 64 3.200+, per schede madri Socket 754, e Athlon 64 FX-51, per schede madri Socket 940. Il primo processore è destinato alla fascia più alta del mercato, quella degli utenti appassionati, e si posiziona in diretta concorrenza con la cpu Pentium 4 3,2 Ghz. Il secondo processore, invece, rappresenta per AMD lo "stato dell'arte" dell'attuale produzione, al punto da non essere confrontabile direttamente con nessun processore concorrente attualmente in commercio; anche per questo motivo manca qualsiasi riferimento diretto alle prestazioni nel nome, nella forma o di model number o di frequenza di clock.

    Differenze fra Athlon 64 e Athlon 64 FX
    Socket di connessione con la scheda madre, del tipo a 754 pin per la cpu Athlon 64 e a 940 pin per quella Athlon FX,
    differente controller memoria: di tipo DDR400 single channel per la cpu Athlon 64, mentre per il processore Athlon 64 FX esso è Dual Channel DDR400 con memoria Registered.

    Entrambi i processori integrano una cache di primo livello di 128 Kbytes, con cache L2 pari a 1 Mbyte; il processo produttivo utilizzato per la costruzione dei due processori è quello a 0.13 micron con tecnologia SOI (Silicon on Insulator), prodotti presso la Fab 30 di Dresda, in Germania.

    Le frequenze di clock dei due processori sono differenti: il modello Athlon 64 3.200+ opera a 2 Ghz di clock, mentre la cpu Athlon FX-51 ha frequenza di clock effettiva di 2,2 Ghz. Da segnalare che AMD ha modificato il pacchetto software di riferimento utilizzato per la determinazione del model number dei propri processori; per questo motivo, il model number di 3.200+ dato alla cpu Athlon 64 con clock di 2 Ghz corrisponde ad un livello prestazionale superiore a quello del processore Athlon XP 3.200+. AMD ritiene infatti che il model number sia un valido strumento per determinare le effettive prestazioni velocistiche di un processore, ma debba essere adeguato alle nuove applicazioni software che sono state rese disponibili sul mercato.

    Il processore Athlon FX-51, come già segnalato in introduzione, non utilizza il model number ma è contraddistinto da una sigla numerica, 51, che non ha nessun tipo di correlazione con le prestazioni velocistiche. L'approccio seguito da AMD, in questo caso, è molto simile a quello delle cpu Opteron: la sigla numerica indica uno specifico modello e, in futuro, processori con sigla dal numero superiore avranno prestazioni velocistiche superiori ai precedenti modelli.

    I prezzi ufficiali che AMD ha comunicato per il lancio delle due nuove cpu sono di 733 dollari per il processore Athlon FX-51 e 417 dollari per quello Athlon 64 3.200+, per lotti di 1.000 processori.
    il prezzo al minuto dovrebbe essere del 50/60% superiore.

    I Socket 754 e 940 non saranno gli unici che AMD utilizzerà per i propri processori Athlon 64 e Athlon 64 FX: nel giro di alcuni mesi, presumibilmente nel secondo trimestre del 2004, AMD presenterà una nuova versione di processore Athlon 64 FX basata su Socket 939. Questa nuova versione di processore, stando alle informazioni attualmente disponibili, integrerà un memory controller Dual Channel DDR con supporto alla tradizionale memoria DDR400 Unbuffered, al posto della ben più costosa DDR400 Registered richiesta dall'attuale processore Athlon 64 FX per Socket 940.

    Opteron e Athlon 64
    prime cpu AMD64 disponibili sul mercato, sono basate su architettura x86-64; a differenza di quella IA64 implementata nelle cpu Intel della famiglia Itanium, x86-64 è basata sul set di istruzioni x86 pertanto permette di eseguire in modo nativo codice a 32bit. In parole povere, a differenza della cpu Intel Itanium i processori AMD64 eseguono non in emulazione applicazioni scritte per processori a 32bit; per questo motivo, queste cpu possono essere da subito utilizzate anche con software non a 64bit, senza negativi impatti sulle prestazioni velocistiche del sistema rispetto all'utilizzo di un tradizionale processore a 32bit.

    L'introduzione dell'architettura x86-64 riprende in buona sostanza quella dei 32bit avvenuta con le prime cpu Intel 386; in quel periodo, circa 15 anni fa, le applicazioni erano tutte a 16bit e Intel, con la cpu 386, introdusse il supporto al codice a 32bit, ponendo le basi per il successivo sviluppo di questa architettura che si è sviluppata sino ai giorni d'oggi.

    Nello sviluppare le cpu Hammer, Athlon 64 e Opteron, AMD è partita dal progetto Athlon e ha preferito non costruire da zero una nuova architettura; una scelta di questo tipo è del resto condivisibile, alla luce delle ottime prestazioni per clock delle cpu Athlon. Oltre al supporto ai 64bit sono state però introdotte varie migliorie:

    -la cache L2 è cresciuta sino a 1 Mbyte. Le cpu Athlon possono indirizzare sino a 8 Mbytes di cache L2, anche se all'atto pratico sono state sviluppate versioni solo sino a 512 Kbytes di capacità; per la cpu Opteron questo valore è limitato a 1 Mbyte, pertanto in future versioni della cpu con cache maggiorata AMD farà ricorso a cache L3.
    la cache L1 è rimasta di 128 Kbytes, divisa in due porzioni da 64 Kbytes per dati e istruzioni; al pari delle cpu Athlon è associativa a 16 vie.
    -la pipeline è più lunga di due stadi; questa scelta, che porta la pipeline a 12 stadi contro il numero di 10 delle cpu Athlon XP, permette in teoria di avere margini più elevati in termini di frequenza di clock complessiva, senza dover essere però limitati da pipeline troppo lunghe che possono, in caso di errori di branch prediction, portare a perdite di numerosi cicli di clock in elaborazione.
    -a motivo della pipeline a stadi aumentati anche l'unità di branch prediction è stata migliorata, aumentandone la precisione. Il global history counter buffer è stato aumentato a una dimensione 4 volte superiore a quello delle cpu Athlon, così da aumentare l'efficienza dell'unità di branch prediction.
    -i buffers di translation lookaside (TLB) sono stati aumentati, sempre per aumentare l'efficienza complessiva.

    -Integrazione all'interno del Core del processore, del memory controller. Questa scelta permette di ottenere latenze di accesso alla memoria estremamente ridotte, a tutto vantaggio delle prestazioni velocistiche ottenibili; la latenza della memoria, infatti, è al momento uno dei più significativi colli di bottiglia alle prestazioni di un sistema, soprattutto quando la cache L2 non permette di contenere tutti i dati che devono essere utilizzati dal processore.
    Il memory controller opera all'interno del Core del processore, alla sua medesima frequenza di clock; per questo motivo, più elevata è la frequenza di clock della cpu in uso, minore sarà la latenza di accesso della memoria. Utilizzando memory controller esterni integrati nei north bridge dei chipset, invece, si ottiene un effetto opposto in quanto aumenta la frequenza di clock della cpu ma resta invariata quella del memory controller.
    Un altro dei vantaggi dato dall'integrazione del memory controller nel Core della cpu è il non utilizzare il bus di sistema per trasferire dati dalla memoria alla cpu; così facendo la sua ampiezza di banda può essere utilizzata per i dati provenienti dagli altri componenti ad esso collegati, come ad esempio le periferiche di Input Output

    -HyperTransport, un bus point-to-point sviluppato appositamente da AMD, assieme ad un consorzio di numerose altre aziende, quale vero e proprio cuore del progetto Hammer. Lo scopo di questo bus è quello di fornire una via semplice per connettere tra di loro le varie periferiche che compongono un sistema, dal processore al controller AGP alle periferiche di Input Output. Oltre a questo, HyperTransport è stato studiato per poter permettere di passare a sistemi multiprocessore in un modo semplice, incidendo il meno possibile sui costi di produzione e allo stesso tempo mantenendo le prestazioni su standard ben superiori a quelli dei tradizionali sistemi a 2 e più vie.
    I vantaggi del bus HyperTransport sono pertanto molto evidenti con sistemi multivia, ma non per questo meno importanti quando applicati su architetture singolo processore come con i sistemi Athlon 64 e Athlon 64 FX.
    Il bus HyperTransport può essere utilizzato in varie configurazioni: l'ampiezza può essere selezionata tra i valori di 2, 4, 8, 16 e 32 bits, mentre la frequenza può variare da 400, 600, 800, 1000, 1200 e 1600Mhz. Lo schema seguente mostra la bandwidth massima teorica ottenibile con ciascuna combinazione:


    Windows XP 64bit edition
    è attualmente ancora in fase di beta testing e, stando alle informazioni attualmente disponibili, non verrà presentato prima della seconda metà del 2004. La disponibilità di un sistema operativo Windows XP a 64bit specificamente studiato per le cpu AMD 64 è indubbiamente un grosso punto di forza commerciale per le cpu AMD Opteron e Athlon 64, anche se per una diffusione su sistemi Desktop delle architetture a 64bit sarà necessario attendere lo sviluppo di numerosi software applicativi, quotidianamente utilizzati dalla maggior parte degli utenti sia domestici che d'ufficio.

    E' indubbio che, al momento attuale, la forza delle cpu Athlon 64 in sistemi Desktop sia data dalla notevole potenza di calcolo con tradizionali applicazioni a 32bit, affiancata dal pieno supporto hardware alle applicazioni a 64bit una volta che queste inizieranno ad essere diffuse sul mercato.

    Quale potrà essere il boost prestazionale con 64bit?
    Misurare i vantaggi di applicazioni a 64bit è operazione al momento non particolarmente semplice, in quanto non sono disponibili vari tool applicativi per il sistema operativo Windows XP 64bit. AMD ha reso disponibile, assieme al sistema Athlon 64 FX-51, alcuni tool per misurare le prestazioni a 32 e 64bit; tra essi la versione, 1.1.4, della ZLIB compression library, comprimendo un file di testo da ben 23,6 Mbytes,
    ha dato in media tempi inferiori alla metà rispetto al 32 bit.


    Diciamo che si tratta di un benchmark fornito da AMD e che, ovviamente, riporta il tipico "best case scenario", cioè il miglior contesto realizzabile per mostrare i vantaggi di applicazioni a 64bit al posto di quelle a 32bit

 

 

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