....a Milano.
Ricordate l'ex procuratore capo di Milano, Gerardo D'Ambrosio?
Lunedì, in una intervista apparsa su Repubbica, attaccava il procuratore Generale Mario Blandini accusandolo di essere andato i ferie senza ocuparsi del fascicolo 9520/95, quando in un solo giorno avrebbe potuto chiarire che non è stato nascosto nessun atto.
La reazione del dott. Blandini:"Il dott. D'Ambrosio ha suscitato in me sentimenti contrastanti. Un senso di umana comprensione per quella sindrome da pensionato che affligge chi, nella vita, non ha intertessi diversi da quello coltivato con il lavoro. Sindrome che, immancabilmente, si smaltisce con lunghe soste su di una panchina dei giardini pubblici. Per altro verso, certo mi ha sorpreso che una persona che ha coperto un incarico tanto delicato si lasci sopraffare, eleggendo gli uffici della Procura di Milano a panchina, alla ricerca di notorietà".
Anche a Brescia aumenta la curiosità.
L'attenzione si sofferma su una lettera scritta dalla GdF, lo scorso 14 luglio, ai difensori di Previti, per rispondere ai loro quesiti sul fascicolo personale della Ariosto, presente nell'archivio del nucleo provinciale della polizia tributaria.
I legali desideravano conoscere il contenuton di quei faldoni.
"La documentazione contenuta nel fascicolo n°103860 di schedario di questo comando, intestato 'Stefania Ariosto' è sta formata da ufficiali nel corso di attività di polizia, d'iniiativa o delegata, e in quanto tale avente indefettibile destinazione ed esclusiva utilizzazione dell'ufficio del pubblico ministero, cui competono definitive terminazioni in merito",
La Finanza dice: i faldoni ce li ho ma non posso mostrarli.
Ma siccome l'ufficio del pm questi "documenti" non li ha depositati, gli imputati del processo non hanno potuto nemmeno vederli.
Ora, a Brescia, sta sorgendo un altro grave perchè vecchio dubbio diventato grosso problema.
Era forse Perugia la sede "naturale" nella quale doveva svolgersi il processo Imi-Sir?
saluti