E' ancora più grave ritrovarsi soddisfatti dai risultati prodotti da questo governo. O si è in malafede o si è completamente rincoglioniti. In ambo i casi.....
E' ancora più grave ritrovarsi soddisfatti dai risultati prodotti da questo governo. O si è in malafede o si è completamente rincoglioniti. In ambo i casi.....
I risultati di un governo si possono discuture e criticare, un modello di società che si ispira ai secoli oscuri del potere temporale della Chiesa è un altro discorso ed è difficile credere possa essere proposto al giorno d'oggi da persone giovani che dovrebbero divertirsi e godersi la vita.In origine postato da Nebbia
E' ancora più grave ritrovarsi soddisfatti dai risultati prodotti da questo governo. O si è in malafede o si è completamente rincoglioniti. In ambo i casi.....
Sempre più fesso eh? Ma tu hai l'abitudine di scrivere e parlare senza esserti assicurato di aver prima acceso il cervello?In origine postato da Manuel
I risultati di un governo si possono discuture e criticare, un modello di società che si ispira ai secoli oscuri del potere temporale della Chiesa è un altro discorso ed è difficile credere possa essere proposto al giorno d'oggi da persone giovani che dovrebbero divertirsi e godersi la vita.
Sono anni che forumizzo su POL, politicaonline.com prima epoliticaonline.net adesso. Chiunque naviga un po su pol mi conosce. Credo senza dubbio di divertirmi più di te e di qualche altro forumista messo insieme. Faccio un lavoro che mi fa viaggiare per il mondo, ho avuto relazioni con ragazze di tutti i tipi e godo di una buon reddito. Mi piace uscire la sera con gli amici ma questo non mi evita di fare dei raffronti con le altre realtà che ho imparato in giro per il mondo a conoscere.
Per questo non ho problemi ad asserire che qualche volta in Italia ci vuole il manganello secco. Cosa che questo governo non ha saputo dare.
Ma io ho visto bene quello che posti e in quali forum, non metto in dubbio che come dici tu la vita te la godi solo che poi vieni in internet e proponi e sostieni un modello di società dei secoli oscuri.In origine postato da Nebbia
Sempre più fesso eh? Ma tu hai l'abitudine di scrivere e parlare senza esserti assicurato di aver prima acceso il cervello?
Sono anni che forumizzo su POL, politicaonline.com prima epoliticaonline.net adesso. Chiunque naviga un po su pol mi conosce. Credo senza dubbio di divertirmi più di te e di qualche altro forumista messo insieme. Faccio un lavoro che mi fa viaggiare per il mondo, ho avuto relazioni con ragazze di tutti i tipi e godo di una buon reddito. Mi piace uscire la sera con gli amici ma questo non mi evita di fare dei raffronti con le altre realtà che ho imparato in giro per il mondo a conoscere.
Per questo non ho problemi ad asserire che qualche volta in Italia ci vuole il manganello secco. Cosa che questo governo non ha saputo dare.
Solo perchè non tutti sono in grado di gestirsi la vita senza buttarla nel cesso. Purtroppo l'uomo è come un animale, ha bisogno di regole, di guinzagli. Non tutti sono in grado di controllarsi e di automoderarsi. E' per questo che invoco l'oscurantismo.In origine postato da Manuel
Ma io ho visto bene quello che posti e in quali forum, non metto in dubbio che come dici tu la vita te la godi solo che poi vieni in internet e proponi e sostieni un modello di società dei secoli oscuri.
In origine postato da Nebbia
Solo perchè non tutti sono in grado di gestirsi la vita senza buttarla nel cesso. Purtroppo l'uomo è come un animale, ha bisogno di regole, di guinzagli. Non tutti sono in grado di controllarsi e di automoderarsi. E' per questo che invoco l'oscurantismo.
E questo oscurantismo dovrebbe valere anche per te o solo per gli altri?
Perchè sono tutti bravi a chiedere delle regole. E' quando si tratta di seguirle, che la gente latita. In italia soprattutto.
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Gli zeri, per valere qualcosa,
devono stare a destra.
Sai una cosa Marcejap? C'hai ragione anche tu!In origine postato da marcejap
E questo oscurantismo dovrebbe valere anche per te o solo per gli altri?
Perchè sono tutti bravi a chiedere delle regole. E' quando si tratta di seguirle, che la gente latita. In italia soprattutto.
Cmq è proprio perchè in Italia le regole non vengono rispettate che si necessiterebbe di qualcosa di più duro. Se invece esistesse come in altri paesi una certa educazione civica o un più radicato autocontrollo il mio discorso non avrebbe più senso di essere. Non credi?
In origine postato da Nebbia
Sai una cosa Marcejap? C'hai ragione anche tu!
Cmq è proprio perchè in Italia le regole non vengono rispettate che si necessiterebbe di qualcosa di più duro. Se invece esistesse come in altri paesi una certa educazione civica o un più radicato autocontrollo il mio discorso non avrebbe più senso di essere. Non credi?
Naturalmente sono d'accordo.
Però attento a citare l'oscurantismo a spoposito. Non è che ci andassero leggeri, in quei periodi. Insomma, un conto è se ci levano dei punti (e magari la patente) per un sorpasso azzardato, un conto se ci mettono in cella a pane ed acqua (e magari torturano pure...).
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Gli zeri, per valere qualcosa,
devono stare a destra.
I risultati si possono discutere quando ci sono.....In origine postato da Manuel
I risultati di un governo si possono discuture e criticare, un modello di società che si ispira ai secoli oscuri del potere temporale della Chiesa è un altro discorso ed è difficile credere possa essere proposto al giorno d'oggi da persone giovani che dovrebbero divertirsi e godersi la vita.
Perciò inutile discutere, ci tocca ancora aspettare.
In proposito, vi invito a leggere un articolo di Panebianco sul Corriere di oggi. Leggete in particolare le conclusioni. In sostanza propone una sua teoria circa la fine di Forza Italia e la sua sostituzione con qualcos'altro.
http://www.corriere.it/edicola/index...MENTI&doc=PANE
Perché rinunciare alla democrazia maggioritaria?
SE BERLUSCONI RINNEGA METÀ DI SÉ
di ANGELO PANEBIANCO
All’inizio, il governo Berlusconi sembrava fortissimo. Primo della storia repubblicana nato da un'alternanza conquistata sul campo elettorale, era dotato di una solida maggioranza. Niente sembrava poter fermare i suoi progetti. Adesso arranca, dilaniato da lotte intestine. Partiti con un governo forte (quasi «britannico»), ci ritroviamo, a metà legislatura, con il solito esecutivo da Prima Repubblica, paralizzato da veti incrociati, con un premier assai più debole del previsto. La causa, forse, è che il primo a non credere davvero nella possibilità di un governo forte, da democrazia maggioritaria, è sempre stato Silvio Berlusconi. E’ paradossale il rapporto di Berlusconi con i principii e la prassi della democrazia maggioritaria. Egli ne è il figlio di maggior successo. Il suo ingresso in politica nel 1994, e la nascita di Forza Italia, furono resi possibili dal cambiamento sistemico innescato dalla legge elettorale maggioritaria. Da allora, la polarizzazione fra berlusconiani e antiberlusconiani ha plasmato il conflitto politico. Però, Berlusconi non ama quella democrazia maggioritaria che lo ha generato ed è pronto a sbarazzarsene, a commettere un matricidio. Questa paradossale condizione è forse spiegata dal fatto che Berlusconi possiede non una ma due anime, poco compatibili: dell'innovatore e del mediatore.
Deve il successo politico al fatto di essere stato creduto da tanti elettori - forte del suo pedigree di imprenditore vincente - quando prometteva di trasformare la società. Ma questa immagine di uomo di innovazione e di rottura non sembra corrispondere alle sue più autentiche propensioni. Come politico, preferisce, se può, smussare i conflitti mediando fra gli interessi in campo, anziché esasperarli con una azione energica per ristrutturare il «campo». Se è stato l'innovatore a vincere le elezioni, è più che altro il mediatore a governare.
Ma se mediare, anziché innovare, è la sua vera propensione, si spiega perché Berlusconi si sia sempre rifiutato di stabilizzare la democrazia maggioritaria (come quando fece mancare il sostegno al referendum per l'abolizione della quota proporzionale, o quando concordò con i Ds una legge iperproporzionalistica sul finanziamento dei partiti). E si spiega perché voglia oggi tornare alla proporzionale: per rinunciare a un’immagine di leader innovatore che non gli corrisponde, che non sente sua.
Sennonché, volendo sbarazzarsi della democrazia maggioritaria, Berlusconi sta forse preparando il proprio declino politico. Già è stato un errore madornale annunciare la volontà di ripristinare la proporzionale. E' certo una causa del fatto che il governo sia oggi in panne e che il futuro si annunci anche peggiore. Perché se alle prossime elezioni non ci sarà più il maggioritario, se gli alleati sanno già oggi che non dovranno più andare ad Arcore per contrattare i seggi, ogni incentivo alla lealtà viene meno, e ciascuno può occuparsi solo di affermare la propria identità contro tutti gli altri.
C'è anche una ragione più profonda. Non esistono, per lo più, partiti per tutte le stagioni. Forza Italia è nata grazie al maggioritario e comincerà a morire se esso verrà abbandonato. I calcoli di oggi sui voti in più guadagnati nella lista proporzionale rispetto ai collegi maggioritari sono ridicoli. Se si torna alla proporzionale, Berlusconi e Forza Italia non hanno più ragion d'essere. Andrà perduto il vero valore aggiunto (l’immagine del leader innovatore) e altri, con un più antico e credibile pedigree, potranno convincere l'Italia moderata di essere i migliori se si tratta solo di mediare.