Primavalle: Danneggiata a martellate la lapide dei fratelli Mattei!

[Walter]

da IL MESSAGGERO 06/08/2003 :

Sarà subito rimessa a posto la lapide dedicata ai fratelli Mattei. La targa per intitolare il parco pubblico di via Mattia Battistini a Stefano e Virgilio assassinati a Primavalle è stata spaccata a martellate. Il parco era stato inaugurato il 16 aprile scorso: «Ignoti hanno preso di mira questo simbolo in maniera vigliacca e insensata» dichiara il consigliere Benito Peri del XIX Municipio «l’inciviltà e la demenza di alcuni, non possono che provocare il nostro sdegno e la nostra rabbia». E Federico Guidi, assessore alle opere pubbliche del Municipio dice: «Abbiamo creduto di ricordare Stefano e Virgilio Mattei intitolandogli un parco, poteva essere di monito alle giovani generazioni, affinché non abbia mai più a ripetersi quella terribile stagione di odio. Invece alcuni ”nostalgici” vanno sempre a caccia di un eroismo carico di un odio insensato».
Il presidente del Municipio Marco Visconti dice che lo sconcerto e la riprovazione vengono espressi dall’intera maggioranza di centro- destra che guida il Municipio. «La targa sarà immediatamente risistemata, perché il ricordo di stefano e Virgilio Mattei è un doveroso atto di pacificazione nazionale che tutti noi auspichiamo».
La notte tra il 15 e il 16 aprile del 1973, i fratelli Mattei, figli di Mario, dirigente della sezione dell’Msi di Primavalle muoiono nel rogo della loro abitazione. Per appiccare il fuoco fu fatto scorrere del liquido infiammabile sotto la porta. Stefano e Virgilio morirono mentre tentavano di scappare dalla finestra. Accusati della strage furono tre estremisti di sinistra Achille Lollo, Marino Clavo e Mario Grillo.
Sulla targa distrutta c’era scritto ”Parco Stefano e Virgilio Mattei, martiri per la libertà”.


da www.carpe-diem.it

I Fratelli Mattei

16 APRILE 1973: ROGO DI PRIMAVALLE

Era la notte tra il 15 e 16 aprile ’73, nella casa popolare dove abitava Mario Mattei, il netturbino che osava fare il segretario del MSI della sezione Giarabub di Primavalle a Roma, quartiere che doveva essere e restare rosso, quando divampò un incendio, appiccato da una tanica di benzina riversata sotto l’uscio. Mario Mattei con la moglie e quattro figli riuscirono a scamparla,VIRGILIO e STEFANO no. (Virgilio e Stefano, 22 e 8 anni, il più grande e il più piccolo dei sei figli).I pompieri li trovarono carbonizzati e abbracciati vicino la finestra che non erano riusciti a scavalcare.
Vennero accusati per la strage tre militanti di Potere Operaio: M. C., A. L. e M. G.; nel giudizio di primo grado i tre vennero assolti per mancanza di prove… mentre il pm Domenico Sica aveva chiesto come pena l’ergastolo!
La polizia lavorò subito sull’ipotesi dell’autodistruzione, in quanto le vittime possono solo essere di sinistra e i carnefici solo fascisti. L’ipotesi è la seguente: o quei missini scalmanati stavano preparando una bomba o avevano preso fuoco le vernici e solventi da imbianchino che il capo famiglia teneva nella camera dove dormivano STEFANO e VIRGILIO.
I vendicatori del popolo erano dei signorini che avevano studiato greco al liceo classico, il loro nemico di classe un monnezzaro che aveva fatto solo la scuola dell’obbligo! Il 6 Settembre 1975, i tre imputati per la stage di Primavalle, vengono ignobilmente assolti. In un altro processo (20 dopo), verranno riconosciuti colpevoli, ma in carcere finì solo A. L., gli altri due scapparono in Svizzera, dove dicono che tuttora facciano i latitanti di lusso e nessuno li cerca. Ma tanto, "uccidere un fascista non è reato", e sui giornali si leggevano gli inviti a "chiudere le sedi dei fasci con il fuoco......"
Elemento curioso, indice di quanto sia difficile ancora oggi parlare di certi argomenti, è che in rete sui fratelli Mattei in RETE esistono solo dei fantasiosi racconti che "informano" come in realtà il loro martirio sia stato provocato dai soliti fascisti ...

[Orazio Coclite]

Solo dei vigliacchi senza onore.