X colpa della destra evade un pericoloso criminale.

[Crack!]

Evade da San Vittore con le lenzuola
Un albanese, di 24 anni, in prigione per violenza sessuale, traffico di clandestini e sfruttamento della prostituzione, è evaso dal carcere milanese. Non avvenivano fughe dal '95
MILANO - Ha provato ad evadere con il più classico dei sistemi: scavare un buco nella parete e usare un lenzuolo per scendere dal muro di cinta: un tentativo avventuroso di fuga che è riuscito. I suoi due complici, invece, non ce l'hanno fatto, sono stati subito ripresi. E' accaduto ieri notte nel carcere milanese di San Vittore.
Il fuggiasco è un albanese, di 24 anni, Ibrahim Krasmiqi. Era detenuto per una condanna a otto anni di galera: a suo carico la violenza sessuale, lo sfruttamento della prostituzione e il traffico di clandestini. L'uomo, approfittando, della carenza di poliziotti e, in specie, del fatto che di notte ci sono solo due poliziotti di guardia per quattro piani (ieri ce n'era uno solo) è scappato.
Era dal 1995 che dal carcere, situato nel centro di Milano, non avvenivano evasioni. Quell'anno erano stati sempre due albanesi a tentare la fuga, e sempre con il sistema del buco e del lenzuola. Ma erano stati ripresi pochissimo tempo dopo.
(11 AGOSTO 2003, ORE: 11:10)

Di questo dobbiamo ringraziare il castelli, berlusconi che l'ha messo lì, e chi ha mandato questa massa di incapaci e inquisiti al governo.
Invece di occuparsi delle vicende giudiziarie del berlusca, castelli farebbe bene a stanziare fondi per le guardie carcerarie ed a rendere più sicure le carceri.
Altro che poliziotti di quartiere !
Con questi inetti del governo adesso abbiamo i criminali x ogni quartiere !!

[MrBojangles]

Ha appena approvato un decreto per ridurre gli stanziamenti per medicinali e strumentazione....

[MrBojangles]

Castelli taglia farmaci e medici ai carcerati
di Maura Gualco

Gli uomini di Castelli lo hanno scritto nero su bianco: tagliare, ridurre, limitare gli “standards assistenziali” nelle carceri. Cosa in particolare? Prestazioni sanitarie, acquisto di farmaci e di apparecchiature. Eppure il ministro della Giustizia continua ad affermare che lo status degli istituti di pena non è così grave come viene descritto.