Woody Allen

[Davide (POL)]

''All'inizio - dice in conferenza stampa - era un paese meraviglioso, poi e' stato perseguitato, colpito, combattuto senza tregua, vittima di un atteggiamento nel mondo arabo poco comprensivo nei confronti di un paese giovane, cosi' Israele e' stato obbligato a polarizzarsi, a schierarsi, e non sembra nel modo giusto. Cio' ha comportato errori - spiega un Allen insolitamente politico - a rinchiudersi nel proprio guscio, ad essere aggressivo per necessita'''.

Woody Allen
Venezia 27/ 08/ 03 60esino Festival del cinema di Venezia

[Claudio Ughetto]

In origine postato da Davide
''All'inizio - dice in conferenza stampa - era un paese meraviglioso, poi e' stato perseguitato, colpito, combattuto senza tregua, vittima di un atteggiamento nel mondo arabo poco comprensivo nei confronti di un paese giovane, cosi' Israele e' stato obbligato a polarizzarsi, a schierarsi, e non sembra nel modo giusto. Cio' ha comportato errori - spiega un Allen insolitamente politico - a rinchiudersi nel proprio guscio, ad essere aggressivo per necessita'''.

Woody Allen
Venezia 27/ 08/ 03 60esino Festival del cinema di Venezia

Allen è sempre stato critico verso i conservatori americani. Da newyorkese, ha sempre rappresentato l'anima "progressista" e "liberal" degli States. Insomma, l'elemento di punta di una "sinistra" come la si intende lì (veltroniana? ).
Non mi stupisce quindi il suo atteggiamento. Neppure si tratta di un'insolita posizione politica: il giorno dopo l'attacco alle Twin Towers Allen dicieva questo. Gli hanno colpito New York, e poi l'Islam va contro tutte le sue convinzioni.
Tanti miei amici ci sono rimasti male. Avrebbero preferito che prendesse una posizione alla Vidal, dimenticando che questi è sì un cane sciolto, ma un conservatore illuminato. Allen, sostenitore di Clinton, non ha dimenticato ciò che quel presidente affermò criticando l'operato di Bush Senior: non è andato a fondo, doveva spazzare subito Saddam, intensificare i bombardamenti, non mollare!

Francamente, le idee politiche di Allen m'interessano poco, in quanto light e risibili. Apprezzo il cineasta, e non tutto: mi piace la sua produzione di mezzo (Io e Annie, Manhattan, Zelig...), ma adesso fa solo porcate che, triste dirlo, riesce a spacciare solo a Venezia e a Cannes, fuori concorso. Insomma, attualmente un sopravvalutato.

[Re Travicello]

Il giudeo rimane tale, anche se si ammanta di un alone progressista gli basterà assai poco per tornare all'ovile.
Quanti ebrei laici, o presunti tali, hanno repentinamente riconsiderato le proprie specificità una volta che si sono trovati la figlia fidanzata con un goyim?
Il loro è un razzismo religioso insito in ogni aspetto del vivere, e regolato dalla Legge.

[Otto Rahn]

Destra. Sinistra. Conservatori, liberal.
Sempre ebrei rimangono e il rabbinato talmudico
ha sempre l' ultima parola all' intenro della comunità.
Non vi fate ingannare da chi tra coloro si professa laico.
Il marchio di Jehova ce l' hanno nel sangue.