30 settembre: San Gerolamo, sacerdote, confessore e dottore della Chiesa

[Guelfo Nero]

Domani servirò la Messa (paramenti bianchi) per la festa di San Pio X e devo dire che la cosa mi allieta molto.

Guelfo nero

[Guelfo Nero]

Nelle Messe cattoliche oggi si è fatta memoria di lui.

Guelfo Nero

[Guelfo Nero]

SAN GORGONIO, PREGA PER NOI

[Guelfo Nero]

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CARI AMICI,

LA LITURGIA CATTOLICA RICORDA IL 17 SETTEMBRE QUESTO FATTO PRODIGIOSO AVVENUTO NEL 1224 SUL MONTE DELLA VERNA.
SAN FRANCESCO, NELLA SUA SEQUELA DEVOTA E FILIALE DI CRISTO, RICEVEVA IL SIGILLO FINALE DELLE STIMMATE.

DALLA COLLETTA DELLA MESSA DEL 17 SETTEMBRE:

"O SIGNORE GESù CHE, RAFFREDDANDOSI LA CARITà DEL MONDO, PER INFIAMMARE I NOSTRI CUORI COL FUOCO DEL TUO AMORE, RINNOVASTI LE SACRE STIMMATE DELLA TUA PASSIONE NEL CORPO DEL BEATISSIMO FRANCESCO, CONCEDICI BENIGNO CHE PER I MERITI E LE PREGHIERE DI LUI NOI POSSIAMO SEMPRE PORTARE LA NOSTRA CROCE E FARE FRUTTI DEGNI DI PENITENZA; TU CHE VIVI E REGNI NEI SECOLI DEI SECOLI"

UN SALUTO DA GUELFO NERO

[Guelfo Nero]

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PICCOLA ED INADEGUATA GALLERIA DI IMMAGINI IN ONORE DEL GRANDE SANTO CAMPANO, VESCOVO E MARTIRE, PATRONO DELLA CITTà DI NAPOLI












Nel 305, durante la persecuzione del feroce Diocleziano, Gennaro, vescovo di Benevento, venne decapitato presso le solfatare di Pozzuoli. Destinato "ad ursos", cioè ad essere dato in pasto alle belve durante uno spettacolo circense, a causa del ritardo del giudice Draconzio, Gennaro raccolse prima la palma del martirio, con lui fu decapitato anche san Sosio che fu in alcune occasioni suo consigliere. Una donna raccolse il suo sangue in due ampolle delle quali si perse traccia. Un secolo dopo, nel 431, in occasione della traslazione delle reliquie del Santo da Pozzuoli a Napoli, un'altra donna presentò le due ampolle affermando che contenevano il sangue coagulato del martire. Come per provare la sincerità della donna, il sangue si liquefece all'improvviso sotto gli occhi del vescovo e della folla riunita ad assistere alla cerimonia di traslazione. Il miracolo, da allora, si ripete ogni anno in una delle date legate al santo: la vigilia della prima domenica di maggio (data della traslazione), il 16 dicembre (anniversario dell'eruzione vesuviana del 1631 durante la quale i napoletani invocarono il santo a protezione) e il 19 settembre (data del martirio). Il fenomeno, che si ripete anche nella pietra porosa, impregnata del suo sangue, nella chiesetta di Pozzuoli, non ha tuttora avuto una spiegazione scientifica.
Secoli di dubbi illuministici, di esperimenti positivistici e di declamazioni anticattoliche non sono ancora riusciti a ricondurre a ragioni meramente fisiche il prodigio, gloria della città di Napoli.
Affidandosi all'intercessione del loro patrono, i napoletani, sono stati salvati dalla fame, dalla peste, dalla lava del Vesuvio e dai terremoti. San Gennaro è patrono anche di Benevento, Sassari e Torre del Greco.

BIBLIOGRAFIA SCIENTIFICA ED APOLOGETICA
SUL PRODIGIO DEL SANGUE DI SAN GENNARO


- N. FERGOLA "LA TEORIA DEI MIRACOLI CON METODO DIMOSTRATIVO, SEGUITA DA UN DISCORSO APOLOGETICO SUL MIRACOLO DI SAN GENNARO", NAPOLI, 1843

- P.PUNZO "LA TECA DI SAN GENNARO", NAPOLI, 1880

- IDEM "INDAGINI ED OSSERVAZIONI SULLA TECA DI SAN GENNARO E NOTA DEL PROFESSOR ALBINI", NAPOLI, 1890

- G. SPERINDEO "IL MIRACOLO DI SAN GENNARO", NAPOLI, 1903

- P.SILVA "IL MIRACOLO DI SAN GENNARO. NOTE SCIENTIFICHE", ROMA 1916

-G.B. ALFANO E A. AMITRANO "IL MIRACOLO DI SAN GENNARO. DOCUMENTAZIONE STORICA E SCIENTIFICA", 1924 (1950 SECONDA EDIZIONE)
CON RICCHISSIMA BIBLIOGRAFIA

-G.B. ALFANO "LE PIù ANTICHE DATE DELLA LIQUEFAZIONE DEL SANGUE DI SAN GENNARO", OSSERVATORE ROMANO, 14 FEBBRAIO 1942, P. 3, COLL. 3-5




NON POSSIAMO CHE UNIRCI AGLI AMICI NAPOLETANI E GRIDARE ANCHE NOI CON FIDUCIA ED AFFETTUOSA VENERAZIONE: "VIVA SAN GENNARO!!!"

SANCTE JANUARIE ET SOCII, ORATE PRO NOBIS

GUELFO NERO

[Guelfo Nero]

Sant'Eustachio, prega per noi

[Il Patriota]

Questa festa si riferisce all’Ordine della Mercede per riscattare i cristiani caduti schiavi nelle mani degli infedeli. L’istituzione ebbe per autori S. Pietro Nolano, S. Raimondo de Pennafort ed il pio re d’Aragona Giacomo I. Fu la Madonna che ispirò l’istituzione e la benedisse copiosamente, si da farne sentire il beneficio a tutta la cristianità.


La Preghiera domanda che tutti quanti veniamo liberati dalla schiavitù del peccato, che è la peggiore schiavitù.


O Dio, che per mezzo della gloriosissima Madre del tuo Figlio hai arricchita la tua Chiesa di una nuova famiglia per liberare i fedeli di Cristo dal dominio dei pagani, Ti preghiamo di concederci che Colei che noi piamente veneriamo istitutrice di un opera si grande, con i suoi meriti e con la sua intercessione, ci abbia a liberare da tutti i nostri peccati e dalla schiavitù del demonio.

[Guelfo Nero]

Ricordo che San Gabriele arcangelo cade il 24 marzo e San Raffaele il 24 ottobre: inutile quindi fare gli auguri di buon onomastico oggi...

Guelfo nero

[Guelfo Nero]

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SETTEMBRE 2005

1 SANT'EGIDIO ABATE
SANTI DODICI FRATELLI MARTIRI
2 SANTO STEFANO, RE D'UNGHERIA E CONFESSORE
3 SAN PIO X PAPA
(BEATA MARIA MADRE DEL BUON PASTORE)
4 SEDICESIMA DOMENICA DOPO LA PENTECOSTE
(SANTA ROSA DA VITERBO, VERGINE)
5 SAN LORENZO GIUSTINIANI, VESCOVO E CONFESSORE
6 FERIA
7 FERIA
8 NATIVITà DELLA BEATA VERGINE MARIA
SANT'ADRIANO MARTIRE
9 SAN GORGONIO MARTIRE
(SAN PIETRO CLAVER CONFESSORE)
10 SAN NICOLA DA TOLENTINO CONFESSORE
11 DICIASSETTESIMA DOMENICA DOPO LA PENTECOSTE
SANTI PROTO E GIACINTO MARTIRI
12 SANTISSIMO NOME DI MARIA
13 FERIA
14 ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
MERCOLEDì DELLE TEMPORA DI SETTEMBRE
15 SETTE DOLORI DELLA BEATA VERGINE MARIA
16 SANTI CORNELIO PAPA E CIPRIANO VESCOVO, MARTIRI
SANT'EUFEMIA VERGINE, LUCIA E GEMINIANO, MARTIRI
VENERDì DELLE TEMPORA DI SETTEMBRE
17 IMPRESSIONE DELLE STIGMATE SUL CORPO DI SAN FRANCESCO D'ASSISI
SABATO DELLE TEMPORA DI SETTEMBRE
18 DICIOTTESIMA DOMENICA DOPO LA PENTECOSTE
SAN GIUSEPPE DA COPERTINO, CONFESSORE
19 SAN GENNARO VESCOVO E COMPAGNI, MARTIRI
20 SANT'EUSTACHIO E COMPAGNI, MARTIRI
VIGILIA DI SAN MATTEO APOSTOLO ED EVANGELISTA
21 SAN MATTEO APOSTOLO ED EVANGELISTA
22 SAN TOMMASO DI VILLANOVA VESCOVO E CONFESSORE
SAN MAURIZIO E COMPAGNI, MARTIRI
23 SAN LINO, PAPA E MARTIRE
SANTA TECLA, VERGINE E MARTIRE
24 BEATA VERGINE MARIA DELLA MERCEDE
25 DICIANNOVESIMA DOMENICA DOPO LA PENTECOSTE
26 SANTI CIPRIANO E GIUSTINA VERGINE, MARTIRI
27 SANTI COSMA E DAMIANO, MARTIRI
28 SAN VENCESLAO, DUCA DI BOEMIA, MARTIRE
29 DEDICAZIONE DI SAN MICHELE ARCANGELO
30 SAN GEROLAMO, PRESBITERO, CONFESSORE, DOTTORE DELLA CHIESA


(I SANTI TRA PARENTESI SONO RICORDATI CON MESSA PROPRIA SOLO IN ALCUNI LUOGHI, COSì COME ALTRI CHE IN QUESTO CALENDARIO NON SONO CITATI)

"SANCTA MARIA ET OMNES SANCTI INTERCEDANT PRO NOBIS AD DOMINUM UT MEREAMUR AB EO ADIUVARI ET SALVARI, PER CHRISTUM DOMINUM NOSTRUM. AMEN"

[Guelfo Nero]

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SANTO STEFANO, CHE FU PRIMO VERO RE DEGLI UNGHERESI DAL 997 AL 1038, IMPEGNò L'INTERA VITA NELL'OPERA DI CRISTIANIZZAZIONE DEL PROPRIO POPOLO, COADIUVATO DA SANT'ASTRIC, PRIMO VESCOVO UNGHERESE E LEGATO PONTIFICIO.
FU BATTEZZATO NEL 973 CON IL PADRE IL RE GEZA E VINSE IL SUO PIù TEMIBILE CONCORRENTE ALLA CORONA IN BATTAGLIA.
NEL 1000 PAPA SILVESTRO II DI AURILLAC, LO CONSACRò RE, IN QUANTO VASSALLO DELLA SANTA SEDE.
SANTO STEFANO, DOPO AVER UNIFICATO L'UNGHERIA, LA DOTò DI INNUMEREVOLI MONASTERI CON L'AIUTO DEI MONACI CLUNIACENSI.
EDIFICò CHIESE IN MOLTE PARTI D'EUROPA CHE CONSIDERò SEMPRE UNA E CATTOLICA: TRASFORMò INFATTI L'UNGHERIA NELL'ANTEMURALE DEL CRISTIANESIMO AD ORIENTE.
FU INFALLIBILMENTE CANONIZZATO NEL 1083, IL SUO CULTO FU ESTESO INFALLIBILMENTE DA PAPA URBANO VIII NEL 1631 ALLA CHIESA UNIVERSALE.
FU SOVRANO FORTE ED OPEROSO, SEPPE BENE USARE DEL PROPRIO POTERE ILLIMITATO, FU VERO SUDDITO DELLA SANTA SEDE E DEL RE DEI RE, GESù CRISTO.
RIMANGONO MEMORABILI LE SUE "ADMONITIONES" SCRITTE PER IL FIGLIO, IN CUI è TRACCIATO IL RITRATTO DEL BUON SOVRANO CATTOLICO.
ANCHE IL FIGLIO EMERICO MORTO GIOVANE, LA MOGLIE REGINA GISELA E IL SUO COLLABORATORE GHERARDO SONO ASCESI AGLI ONORI DEGLI ALTARI, ANCHE SE IL LORO CULTO è RIMASTO A LIVELLO LOCALE.

UN CARO SALUTO

GUELFO NERO