Sono molto adirato per il gesto poco carino fatto al P.R.I. e a Nuovo Psi

[Livio]

Non sono e non mi definisco un Repubblicano, ma essendo un grande appassionato di politica non riesco a sopportare certe cose.
Verso il 15 di agosto pensavo "Ma per Berlusconi esistono solo 4 partiti (An, Fi,Lega e UDC), perchè non prende mai in considerazione il Nuovo PSI e il PRI.
qualche giorno dopo sento che a Piave di Cadore sono stati convocati alcuni membri della CDL, Questi membri (non a caso) fanno parte di quei quattro partiti; subito dopo leggo su Repubblica una mini intervista di Craxi che ammette che ci sono rimasti male per questa esclusione e ammette che vi è un piccolissima crisi fra in Nuovo PSI e voi Repubblicani con gli altri partiti della CDL.
Ma insomma, bisogna avere un pò di rispetto, se un partito ti appoggia (anche se con una percentuale bassa) è degno di essere riconosciuto all'interno della coalizione. io penso che un politico come Nucara non sia inferiore a uno come D'Onofrio; solo che Nucara stà all'interno di un partito che raggiunge il 2% dei voti (o giù di lì) mentre D'Onofrio all'interno dell'UDC ha spazio per farsi notare.
Per questo ho voluto solo far notate questo gesto poco carino fatto al PRI dai leader della CDL.

[kid]

ma la reazione di craxi è stata esagerata. Nel senso che i saggi sono stati un'iniziativa di D'onofrio che poi la cdl ha coperto e noi ed i socialisti siamo stati coinvolti. In più abbiamo un rappresentante al tavolo della riforma elettorale. Con un po' di pazienza il Pri sta formalizzando i suoi rapporti che sono stati difficili per la mancata organicità alla cdl derivata nella presenza nel centrosinistra e per una spiccata volontà di indipendenza che ancora ci contraddistingue. Nel polo in senso stretto si ragiona un po' su quello che decidono i capi. Noi siamo piuttosto anarchici in questo senso.

[Livio]

Se questo è stata la volontà del PRI sono più tranquillo; ma anche se in voi prevale questa "anarchia" verso la Cdl, non vi fate assecondare da nessuno.

[echiesa]

Si, ho letto che ci hanno invitato a cena a casa di berlusconi a sentire i saggi. Nucara ha portato il gelato???
saluti
echiesa

[kid]

Nucara offrirà una cena a base di papero carrarino, prelibatezza repubblicana pare.

[echiesa]

Azzz, e fra un pò si riapre pure la caccia
Diciamo che Nucara è vegetariano???
saluti
echiesa

[nuvolarossa]

sull'argomento
Nuovo-Psi/P.R.I clicca ...
sopra questa frase

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[nuvolarossa]

MARTELLI

Apprendiamo, prima da L’Espresso e poi da un intervista su L’Unità, che Claudio Martelli intende ritirarsi dalla politica attiva. Poiché abbiamo della vita politica un’idea ancora paretiana e crediamo nella importanza delle classi dirigenti ci pare un fatto negativo che la classe politica del Paese venga a perdere un uomo della qualità di Martelli.
Sembra, per altro, che nessuno se ne preoccupi e, anzi, senza dirlo ne apertamente appalesarlo, che più d’uno se ne compiaccia. Noi abbiamo una buona amicizia per Claudio Martelli e lo ricordiamo, ancora nella FGR, in occasione della prima occupazione della Università di Milano nel 1965 quando, la mattina, la folla degli studenti premeva per entrare. “Claudio, levati di lì che ti schiacciano contro il vetro”. Si spostò e dopo un attimo la grande vetrata dell’ingresso, contro cui era stato schiacciato fino a quel momento, scoppiò come un petardo. Diventò, di lì a poco, assistente di Filosofia e fu il primo da cui si sentì parlare di Popper che, fino allora, era stato praticamente impossibile conoscere nelle nostre Università. Poi si affidò al vento della politica che lo portò lontano, molto più lontano, di quanto la militanza repubblicana di famiglia avrebbe mai potuto portarlo.
Craxi lo guardava ironicamente ammirato quando citava tutti quei pensatori moderni che l’egemone cultura marxista non ci aveva permesso di conoscere. “Leggi Gianburrasca” gli diceva forse senza sapere che ‘Gianburrasca’ era stato scritto da un repubblicano. “Leggi Gianburrasca”, gli ripeteva e intanto probabilmente pensava che un giovane così in un partito un po’ sgangherato culturalmente gli poteva venir utile tenuto conto che c’erano comunque più di dieci anni di differenza tra lui e Claudio che rappresentavano una garanzia, secondo i canoni non scritti della politica, di fedeltà. Ma la vita è più crudele della politica stessa e, talvolta, anche senza peccare si passa per peccatori e, senza tradire, si passa per traditori. Se poi si è anche colti e intelligenti non si troverà più nessuno che voglia rischiare di prenderti in carico.
Così Claudio Martelli si ritira dalla politica ed è un peccato perché la sapeva lunga, si esprimeva con proprietà, scriveva bene e faceva una cosa che in politica fanno in pochi: leggeva libri. Secondo le signore era anche carino più o meno come Rutelli da cui lo differenzia la maggior frequenza in biblioteca e il minor uso del politichese. Ma, tant’è, le onde limacciose della Seconda Repubblica non lo hanno risparmiato e nella Saga dei socialisti, forse per quel suo aspetto ancor oggi di bel tenebroso, suscita più odi che amori e gli ex-notabili, divisi su tutto, sono spesso unificati dall’odio per il povero Martelli che corrisponde all’invidia che avevano negli anni Ottanta quando sembrava essere il vero delfino di Craxi e solo Giuliano Amato sottilmente lo insidiava. Tanto tempo è passato ma sembra di parlare di ieri perché il tempo trascorso non ha modificato nulla se non le facce che si alternano alla televisione e i simboli dei partiti ma non le idee, i progetti mai realizzati e gli affari.

G.P.
......
sono graditi commenti ...

[Paolo Arsena]

Originally posted by calvin
ma la reazione di craxi è stata esagerata. Nel senso che i saggi sono stati un'iniziativa di D'onofrio che poi la cdl ha coperto e noi ed i socialisti siamo stati coinvolti. In più abbiamo un rappresentante al tavolo della riforma elettorale. Con un po' di pazienza il Pri sta formalizzando i suoi rapporti che sono stati difficili per la mancata organicità alla cdl derivata nella presenza nel centrosinistra e per una spiccata volontà di indipendenza che ancora ci contraddistingue. Nel polo in senso stretto si ragiona un po' su quello che decidono i capi. Noi siamo piuttosto anarchici in questo senso.

Certo che la capacità di Calvin di trasformare in pregio un difetto è davvero commovente....
Dunque il PRI è emarginato dalla CdL perché è un avanzo del centrosinistra (eccome se si vede.....), perché alza troppo la voce (orca, che male....), e perché è un partito spiccatamente indipendente (basta leggere i fondi della Voce....).

Non sarà invece che si tratta di un partito troppo piccolo per interessare al Capo?
A questo proposito faccio notare che almeno i Ds erano attirati dal bagaglio storico-politico di questo partitino. Berlusconi invece, evidentemente se ne sbatte, con l'ignorante superficialità che lo contraddistingue.
Guardate i Repubblicani Europei, piuttosto, di quanta stima e di quante coccole sono circondati....

[Lincoln (POL)]

Arsena,
La frase che chiude il tuo post,è degna del miglior Brunik!