Esercito italiano

[Lorenzo]

Dopo aver parlato di marina ed aeronautica dedichiamoci all'esercito. Le forze terresti italiane posso contare su di un sostanzioso gruppo di mezzi abbastanza efficaci.

I carri armati sono di due tipi, i più moderni Ariete di proggettazione nazionale, ed i Leopard di produzione tedesca.

Gli Ariete sono dei carri di seconda generazione(digitalizzati) con una massa di circa di 48 t, un equipaggio di 4 uomini e potenza di 1280 cv, raggiungo 65 Km\h di velocità massima. Ne sono stati ordinati 200, consegnati a partire dal 1995.

I Leopard (versione 1A5) pesano 39 t, sempre con un equipaggio di 4 uomini, una potenza di 900 cv ca. raggiungono i 65 Km\h. Ce sono in servizio circa 820.

C'è poi l'unità corazzata Dardo, sempre di produzione nazionale da 23 t che supera i 70 Km\h di velocità massima, presenti in 60 esemplari. Ed il veicolo che sta sostituindo Camillino.

Poi ci son 14 obici semoventi M-109(di produzione americana) con una gittata di tiro di 30 Km; i lanciarazzi americano MLRS(18 in servizo) ed i veicoli contraerei SIDAM(12 in servizio).

Ci sono poi gli autoblino Centauro che, in quanto gommati, raggiungo i 100 Km\h, pur se pesantemente armati(cannone da 105).

Sempre fra i mezzi gommati ci sono i blindati leggeri Puma, di cui sta entrando in servizio in una generazione successiva ai prima.

A questi mezzi da battaglia vanno aggiunti numerosi sistemi di trasporto corozzato ed anfibio, oltre che i veicoli gettaponte Leopard.

Non dimentichiamo poi la componente aerea. I velivoli in servizio sono i Do-228 per il trasporto(di produzione tedesca) e gli OV-1Dog Bird per le missioni FAC(di produzione americana).
Gli elicotteri, invece, sono gli eccellenti A-129Mangusta(di produzione nazionale) per l'attacco e l'appoggio tattico, presenti in numero di 60. Oltre agli AB-212 e vari derivati per il trasporto leggero e missioni varie e gli A-109 per la ricognizione. Per il trasporto pesante ci sono, invece, gli eccelenti CH-47Chinook, in numero di 26(prodotti su licenza in Italia).

In questo post ci sono sicuramente omissioni e forse anche qualche dato errato, vi prego di farmi notare tali errori, così da poterli correggere.


Cordiali Saluti

Lorenzo
Miles Insulae

[G. Oberdan]

per tutte e tre le forze armate, non esistono più quei limiti che ci furono imposti dopo la fine del secondo conflitto mondiale, vero?
Se volessimo costruire una portaerei tipo la Saratoga o la Enterprise (la Garibaldi è una portaareomobili e anche la Doria ho visto l'avete definita così quindi portaeromobili = piccola portaerei) non ci direbbe niente nessuno?

[Tahoeman]

questi carri ariete come stanno messi a confronto con i carri americani israeliani o russi?

[Lorenzo]

Per Oberdan: si ci sono dei limiti, la Enterprise è una portaerei a propulsione nucleare(la prima della storia) quindi non potremma costruirla. La Garibaldi è, tecnicamente, un incrociatore portaeromobili, o con un linguaggio più internazionale, una portaerei V/STOL(cioé decollo convenzionale ed atterraggio verticale).

Per Tahoeman: certamente a carattistiche inferiori agli M1 americani,ai T-90 russi od ai Leclerc francesi, per questioni di stazza, armamento e propulsioni; che sono più piccoli, ma non per questo meno efficienti.

Cordiali Saluti

Lorenzo
Miles Insulae

[agaragar]

In origine postato da G. Oberdan
per tutte e tre le forze armate, non esistono più quei limiti che ci furono imposti dopo la fine del secondo conflitto mondiale, vero?
Se volessimo costruire una portaerei tipo la Saratoga o la Enterprise (la Garibaldi è una portaareomobili e anche la Doria ho visto l'avete definita così quindi portaeromobili = piccola portaerei) non ci direbbe niente nessuno?

l'italia non aveva portaerei nemmeno prima della sconfitta,

per quel poco che ne so l'unica limitazione riguarda gli armamenti nucleari, ma non credo che tale limitazione si estenda alla propulsione nucleare, ci sono però limiti di bilancio

[Lorenzo]

Errato, c'era una portaerei in costruizione, molto vicina alla consegna, La Aquila che fu resequita dagli alleati alla fine del conflitto.



Comunque le limitazioni dovrebbero riguardare anche la propulsione nucleare e non solo gli armamenti. Ci dovrebbero anche essere dei tetti massimi di spesa e di armamenti da possedere, ma non li conosco con precisione.

Cordiali Saluti

Lorenzo
Miles Insulae

[G. Oberdan]

visto che era... una nave passeggeri riadattata!!!
Certo che pretendi... se uno stato maggiore si accorge che manca una portaerei solo nel '42 a guerra persa...
O meglio. Pare che la marina fosse dagli inizi degli anni '30 che raccomandava la costruzione di almeno due modelli di portaerei, ma che l'aeronautica si sia sempre opposta per non perderela propria indipendenza.

[Lorenzo]

La foto non si vede, comunque si tratta di una nave da 28.300 t, lunga 207 m e capace ben 30 nodi! La costruzione è iniziata nel 1940, ma nel 1944 la nave fu colpita da un bombardamento e poi distrutta, credo negli Stati Uniti nel 1951.

Cordiali Saluti

Lorenzo
Miles Insulae

[india9001]

ERRATO.

La portaerei AQUILA fu distrutta dalla stessa Marina Italiana, quando capirono che la disfatta era vicina, per non consegnarla al nemico...questo si che era ONORE e ORGOGLIO.

[india9001]

DAL SITO DELLA MARINA MILITARE ITALIANA:

Notevole dal punto di vista tecnico-costruttivi,fu ottenuta dalla trasformazione del transatlantico Roma, di cui fu riutilizzato lo scafo, debitamente modificato. L'apparato motore doveva consentire una velocità massima di 30 nodi ed esso fu costituito da 2 apparati, originariamente destinati a incrociatori leggeri della serie Capitani Romani. La protezione passiva era costituita da 18 paratie stagne, di cui 11 doppie, da controcarene esterne e da doppifondi riempiti di calcestruzzo armato sino al galleggiamento.

Il ponte di volo era fornito dii 2 catapulte Demag ad aria compressa, di fabbricazione tedesca, lungo 211,6 metri, largo 25,2 metri ed alto sul mare circa 23 metri. L'aviorimessa era divisibile in 4 sezioni per mezzo di paratie tagliafuoco. Poteva imbarcare 51 aerei da caccia tipo Reggiane Re.2001 di cui 10 sul ponte di volo, 26 nell'hangar e i rimanenti sospesi al cielo dell'hangar stesso.

All'atto dell'armistizio dell'8 settembre 1943, la nave era prossima al completamento ed aveva già effettuato le prime prove statiche dell'apparato motore. Abbandonata, fu ritrovata danneggiata nel dopoguerra a seguito di azioni degli arditi incursori della Marina Italiana e, nel 1952, fu avviata alla demolizione.


(SAREBBE STATA UN' OTTIMA UNITA')