così sarebbe l'italia confederale...

[Totila]

Originally posted by marcejap
Beh, gringo, la Toscana è stata divisa nel passato, ok, ma il passato è passato (meglio se di verdure); a me interessa che, in caso di federazione (o secessione) dell'Italia, la Toscana rimanga unita. Se poi qualcuno dentro vuole ridividere a sua volta come nel medioevo... vorrà dire che ci penseremo noi fiorentini a metterli in riga

Guarda che gli aretini si ricordano ancora di Campaldino.
E i senesi celebrano ancora la vittoria di Montaperti...
Per non parlare dei lucchesi e dei pisani...

[marcejap]

Originally posted by Totila
Guarda che gli aretini si ricordano ancora di Campaldino.
E i senesi celebrano ancora la vittoria di Montaperti...
Per non parlare dei lucchesi e dei pisani...

Vabbè, ma ora siamo tutti amici.

...o no?...

[Cilento Nazione]

una cosa ai leghisti...

ma in queste cartine però, non cmopare il termine Padania, quindi il nord non era concepito come stato unito, o sbaglio.

[Spirit]

Io rimango sempre sostenitore di confederazioni su base provinciale, ovvero cantonale, per diverse ragioni. Fatti salvi i confini confederali (quindi la Padania, ossia la terra disegnata dal Po e dai suoi affluenti, dotata di propri confini naturali più volte rimarcati), lasciamo i comuni liberi di confederarsi fra loro, e di costituire micropatrie omogenee sotto ogni profilo, in cui sia possibile la partecipazione alla vita politica e un vivo sentimento comunitario. L'identità padana più autentica è legata infatti ai comuni, alle città, ed è da queste che bisogna prender le mosse senza definizioni a priori.

[Celtic Pride (POL)]

io invece vado controcorrente....purtroppo la gente si è troppo abituata alle regioni attuali per quanto siano a volte palesemente delle forzature, secondo me molti si identificano parecchio nella regione di appartenenza, penso che troppi cambiamenti di confini e di amministrazioni creino ancor piu confusione.
una cosa però la abolirei subito, la provincia, residuo gaicobino ed inutile.

il percorso ideale per me è:

padania >> regioni attuali (con trieste divisa dal friuli trentino diviso dal sud tirol e romagna divisa dall'emilia) >> comuni

[Cilento Nazione]

devo dare atto a gringo di avere ragione, difatti quasi tutti gli indipendentisti meridionali, si rifanno al concetto di Due Sicilie e non di Ausonia, che comunque è apena nato, e partorito dalla Lega Sud, che non è nemmeno in parlamento.

Ora rilancio un'altra questione agli amici etnonazionalisti:

QUALE FORMA DI GOVERNO NELL'EVENTUALE STATO INDIPENDENTE DI PADANIA O DUESICILIE-AUSONIA?

Io per la mia terra, opterei ovviamente il ritorno al trono dei Borbone, ma con la creazione di un parlamento federale, e quindi una monarchia costituzionale sul modello britannico. a voi

[Cilento Nazione]

niente ho aperto un topic apposito...

[Celtic Pride (POL)]

Grande Forlì!!
Il comune piu a sud della Lega Lombarda !!



W IL SUD PADANIA !

[Totila]

Originally posted by marcejap
Vabbè, ma ora siamo tutti amici.

...o no?...

Mica tanto...

[Cristianu]

Originally posted by Gringo
Questa mappa è molto significativa. Notare come quasi tutta la Padania allora si chiamava Lombardia o Longobardia.

Molto bella la mappa. Segnalo però un paio di imperfezioni: la Corsica, la Sardegna e la Sicila risultano dominate dai saraceni. In realtà l'unica tra le tre isole ad essere in quel periodo dominata appieno dai saraceni era la SICILIA.
La Corsica infatti veniva colonizzata da Pisa, la quale nel tempo la privò molto della sua cultura sardo-corsa (infatti allora in Corsica il volgare parlato era di fatto l'attuale sardo) impiantandoci una cultura italiana simil-toscana, portandola culturalmente come è ora.
La Sardegna, come è anche scritto implicitamente sulla mappa, era indipendente o meglio divisa in quattro "regni" indipendenti detti GIUDICATI (in sardo SOS LOGUS) divisi a loro volta in CURADORìAS e MERìAS. Questi erano il TORRES (o LOGUDORU), la CADDURA, l'ARBOREA e il KARALES (in italiano Cagliari). Questi quattro regni si sono formati lentamente con l'indebolimento dell'Impero Romano d'Oriente. Proprio perchè non avevano natura "ufficiale" ma si erano autodeterminati tacitamente, non erano stati incoronati dal papa, quindi ai tempi si considerava l'isola "terra barbara", e siccome nelle coste molte insenature e molte baie erano dominate dai pirati saraceni (SOS MORUS) (che però non riuscivano a penetrare le difese dei quattro giudicati e quindi, a differenza della Sicilia, non dominavano l'isola ma presidiavano solo alcuni avamposti), l'isola era considerata terra in balìa dei mori, e quindi conquistabile. Penso che per questo la mappa la segna come terra saracena...
I pisani e i genovesi tentarono, poco dopo il periodo di questa mappa, di invadere l'isola, ma di fatto intaccarono soltanto i giudicati di TORRES, CADDURA e KARALES conquistando solo modeste porzioni (come il golfo dell'Asinara, dove anche ora la parlata corso-sassarese è molto italianizzata).
In seguito giunsero, chiamati dal papa, gli aragonesi. Il papa li incoronò ancor prima di sbarcare sull'isola "Rex Corsicae et Sardiniae", ma non osarono attaccare la Corsica, tacitamente divenuta genovese.
Combatterono allora per due secoli in Sardegna, distruggendo prima i tre giudicati già intaccati, e in seguito combattendo una sfrenata guerra contro l'ARBOREA, che nel frattempo si era ampliato e aveva assunto i territori dell'entroterra degli altri giudicati, diventando potentissimo ma privo di alleati.
Quando nel 1300 l'ARBOREA capitolò, la Sardegna iniziò i cinque secoli di dominazione iberica (catalano-aragonese prima, e castigliano-spagnola poi).
Nel 1700 si presentarono infine gli italiani (i Savoia), gli ultimi arrivati e i più invadenti... La dinastia più povera e pezzente che abbia mai calcato il suolo sardo: tantè che quando giunsero erano solo GRANDUCHI DI SAVOIA, e ottenendo l'isola assunsero il titolo aragonese di RE DI SARDEGNA.

iFORTZA PARIS!

Cristianu