argentina arriviamo (sigh!).....
Secondo il ministro dell'Economia servono riforme strutturali
che ridiano fiducia alla gente che oggi ha paura di spendere"
Tremonti: "Non taglio le tasse, gli italiani risparmiano..."
"Io ho ridotto le imposte e sono aumentati i depositi"
CERNOBBIO (COMO)- La vecchia ricetta di diminuire le tasse per aumentare i consumi non funziona più.
O almeno non funziona più nell'Italia del 2000, popolata di persone che hanno paura del futuro e che a ogni riduzione delle tasse invece di aprire il portafogli per darsi agli acquisti, vanno in banca a depositare il "regalo" del governo sul proprio conto corrente.
Ne è convinto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti che da Cernobbio constata, con un po' di amarezza, che il calo delle tasse non ha aumentato i consumi ma i depositi bancari. "Non avrei mai pensato - ha detto il ministro - che alla riduzione delle imposte non corrispondesse un aumento dei consumi. Io ho ridotto le imposte e sono aumentati i depositi in banca, perché la gente ha paura".
Il ragionamento di Tremonti parte da lontano, dalla necessità di fare le riforme strutturali per dare o ridare fiducia alla gente. "Se tu dici a uno che riduci le imposte, ma il collega perde il posto, quello non mette i soldi nella busta della spesa ma in banca".
Quindi, sembra essere la conclusione del ministro, oggi come oggi, parlare di un nuovo taglio alle tasse non avrebbe alcun senso perché non aiuterebbe la crescita economica, ma avrebbe l'effetto di aumentare i risparmi degli italiani, che tra l'altro sono uno tra i popoli più risparmiatori del mondo.
Le politiche di deficit fiscale, ha spiegato Tremonti, "possono essere importanti, ma non sono la cosa principale da fare in questo momento". Per aumentare la domanda, per far tornare gli italiani a spendere ci vuole altro. "Ci sono due ragioni per le riforme strutturali - ha detto Tremonti - una generale, rappresentata dal patto tra le generazione e una più specifica. Nella strategia delle riforme strutturali è necessario trasmettere ai cittadini la fiducia. La fiducia serve per la domanda".
(7 settembre 2003)